Esperienze uniche da fare nelle Marche

Le Marche sono l’unica regione in Italia con un nome al plurale. Perché? Se tralasciamo solo per un attimo l’aspetto geografico, con la sua moltitudine di paesaggi che spaziano dalla montagna alle spiagge selvagge del Monte Conero, ci piace pensare che il suo nome sia al plurale perché in grado di regalare esperienze uniche a chiunque decida di imparare a conoscerle.

Nel corso degli ultimi anni, come avrete sicuramente notato se ci seguite da un po’, i nostri viaggi e le gite fuori porta in terra marchigiana sono sempre più frequenti. Ciò non è dovuto esclusivamente alla vicinanza territoriale, bensì ad una serie di fattori, come quello familiare, che ci hanno avvicinato a questa splendida regione. Ed è proprio grazie a questo nostro continuo “vagar” che possiamo consigliarvi una serie di esperienze uniche da provare nelle Marche. Non si tratta di un elenco definitivo: mano a mano che ne sperimenteremo di nuove e particolari le aggiungeremo alla lista.

Siete pronti a scoprire cosa fare di insolito nelle Marche e scegliere poi la vostra attività preferita?

In canoa alle Marmitte dei Giganti

Partiamo subito in quarta con un’esperienza unica. A Fossombrone, in località San Lazzaro, si trova un ambiente paesaggistico molto suggestivo, uno spettacolo della natura nato dalla forza impetuosa del fiume Metauro, le Marmitte dei Giganti.

Dette anche “Marmitte del Diavolo”, la loro origine è legata anche a una leggenda. Pare che in passato quest’area fosse abitata da giganti i quali, nelle notti di luna piena, erano soliti cucinare zuppe a base di animali selvatici nelle Marmitte, ossia “pentole” naturali createsi a seguito dell’erosione delle pareti rocciose.

È possibile raggiungerle attraverso un sentiero ma esplorare le Marmitte dei Giganti in canoa tutta un’altra cosa. È un’avventura adatta a tutti, anche ai neofiti della canoa. I meno coraggiosi preferiscono ammirare questo impressionante canyon alto ben 30 metri dal Ponte dei Saltelli ma poterlo attraversare pagaiando è davvero emozionante.

▶︎ Scopri di più sull’ “Escursione in canoa alle Marmitte dei Giganti”.

Scoprire il Parco archeominerario di Cabernardi

Visitare il Parco archeominerario di Cabernardi è senza alcun dubbio un’esperienza insolita da fare nelle Marche. Considerata in passato la miniera di zolfo più grande d’Europa, è un viaggio emozionante nella storia e nel contesto geologico e naturalistico di questa zona delle Marche.

Un viaggio nella memoria, nel passato di un paese che visse un florido periodo economico e che si ritrovò, alla fine degli anni ’50, ad arrendersi di fronte allo spopolamento causato dalla chiusura della miniera. Grazie alla visita guidata e ai numerosi reperti conservati all’interno del museo della miniera scoprirete la storia dei minatori, le dure condizioni di lavoro, gli avvenimenti che segnarono profondamente, nel bene e nel mano, questa comunità e la miniera stessa. Una visita emozionante e toccante che non dimenticherete.

▶︎ Il nostro approfondimento sul “Parco archeominerario di Cabernardi”.

Andar per grotte e città sotterranee

Forse non lo sapete ma le Marche hanno grotte e ipogei in abbondanza. Non stiamo scherzando, nel sottosuolo marchigiano ci sono vere e proprie città sotterranee tutte da scoprire e persino antichi acquedotti cittadini oggi visitabili!

Le grotte di Frasassi sono indubbiamente quelle più famose ma, se ne avete la possibilità, non limitatevi solo a quelle. Nella provincia di Ancona, in particolare, si trovano luoghi ricchi di leggende, di storia e fascino anche dal punto di vista strettamente geologico e speleologico. Le nostre preferite? Quelle di Camerano e la visita ad Ancona sotterranea!

▶︎ Scopri con noi le “Grotte e ipogei delle Marche”.

Trekking nei Monti Sibillini (e non solo)

Tra i nostri lettori ci sono amanti della natura e delle escursioni? Secondo noi sì, anche perché come si spiega che i post del blog relativi al trekking nelle Marche siano tra i più letti? Difficile scegliere i percorsi più belli, molto dipende dal livello di difficoltà e dalla propria preparazione fisica, ma se dovessimo sceglierne 3 fra quelli che abbiamo fatto e che si distinguono in particolare per il tipo di paesaggio e contesto naturalistico, inseriremmo certamente:

Se le prime due sono adatte anche a chi ha un minimo di preparazione e allenamento, l’escursione al Foro degli Occhialoni è adatto solo ai più esperti. Come specificato, si tratta solo di una scelta soggettiva che nulla toglie, per esempio, al fascino del Monte Catria – in particolare durante la fioritura dei narcisi e delle orchidee – o alle numerose cascate e piscine naturali che si trovano, ad esempio, a Borgo Pace o nel Parco del Monte Cucco.

La cosa più importante è sempre affrontare le escursioni con coscienza, debitamente attrezzati e dopo aver scelto i percorsi consapevoli dei propri limiti fisici. La montagna è gioia, bellezza, meraviglia ma anche imprevedibile e questo è un elemento fondamentale da tenere a mente per godersi l’esperienza in sicurezza.

trekking lame rosse fiastra
Lame rosse

Volo in parapendio e deltaplano

Fare parapendio o deltaplano è un’esperienza insolita da vivere almeno una volta nella vita. Un regalo che ognuno di noi dovrebbe farsi perché la sensazione di libertà e l’adrenalina che si provano fanno bene all’anima. È emozionante planare e veleggiare, sfruttando le correnti d’aria, e la vista che si gode, per quel che mi riguarda (Erica) non ha prezzo.

Nelle Marche è possibile volare in parapendio e deltaplano in diverse zone, dal Conero al Monte Cucco, dai Monti Sibillini al Monte Gemmo. Non vi resta che scegliere la zona che più vi attira, indossare scarponcini da trekking, abbigliamento comodo e giacche a vento e lanciarsi (letteralmente) per fare il piano di emozioni!

Ammirare l’alba o il tramonto dal Passo del Lupo

Volete assistere all’alba o al tramonto tra i più belli della vostra vita? Puntate il navigatore verso il Parco del Conero e percorrete il sentiero che dal cimitero di Sirolo vi condurrà fino al Belvedere del Passo del Lupo, con una vista mozzafiato sia sulla spiaggia delle Due Sorelle, attualmente raggiungibile solo da mare, sia sulle spiagge di Sirolo e Numana.

Si tratta del sentiero 302 che vi condurrà, accompagnati dal profumo delle ginestre in fiore e della macchia mediterranea, fino al Belvedere a picco sul mare. Il Passo del Lupo è uno dei punti più suggestivi di tutto il Parco del Conero. Da questo sperone di roccia si gode una vista che spazia dal verde della natura al bianco della roccia e della falesia fino al verde smeraldo e blu cobalto del mare, il tutto accompagnato dalle mille sfumature del cielo all’alba o al tramonto.

⚠️ Dal Belvedere, il sentiero prosegue con una ferrata lungo la falesia per raggiungere la spiaggia delle Due Sorelle. Questo tratto oggi è CHIUSO, l’accesso è severamente vietato per motivi di sicurezza! ⚠️

Detto questo, se possiamo darvi un consiglio, armatevi di torcia frontale e un bel thermos di caffè caldo e raggiungete il Belvedere quando è ancora buio, così da godervi appieno tutte le sfumature del cielo e i riflessi del sole che sorge. Uno spettacolo della natura che non dimenticherete mai.

alba dal passo del lupo
Alba dal Passo del Lupo

Fare un tour in Vespa

Scoprire i borghi gioiello e la zona costiera delle Marche in sella a una Vespa rossa fiammante è sicuramente un modo alternativo di viaggiare, non credete? Poter scorrazzare lungo le stradine che attraversano le suggestive colline marchigiane con il vento tra i capelli, respirando l’aria del mare e della campagna con i campi in fiore e, perché no, approfittare dell’enorme vantaggio di poter parcheggiare più facilmente rispetto all’auto, soprattutto nei mesi estivi, sono tutti ottimi motivi per noleggiare una Vespa e partire a caccia di spiagge incontaminate, borghi che sono vere e proprie bomboniere e piatti che vi prenderanno letteralmente per la gola!

▶︎ Parti per un “Tour in Vespa nelle Marche”.

Mangiare le tagliatelle fritte di Monterubbiano

Ci troviamo nel cuore della Valle dell’Aso (o Valdaso), una zona delle Marche dove abbiamo lasciato il cuore, a tal punto da tornarci diverse volte, anche solo per acquistarne alcuni prodotti tipici da cui siamo diventati a dir poco dipendenti.

Uno dei borghi che non dovete assolutamente perdere in un viaggio nella Valle dell’Aso è Monterubbiano, ad appena 2km da Moresco. Questo paese è famoso, tra le altre cose, per un piatto “insolito”, le tagliatelle fritte. Questa specialità della cucina marchigiana, anzi de Monterubbià, ti rimettono al mondo. Non sapremmo come meglio descrivere un piatto così gustoso, ricco (non per vegetariani) e assolutamente delizioso.

Fermatevi da Sfoglia e Matterello, maestri indiscussi del settore, nella piazza principale e godetevi questa squisitezza, magari con qualche oliva ascolana di accompagnamento, comodamente seduti Al Piccolo Caffè a pochi metri, per poi godervi una bella passeggiata nel borgo. Provare per credere, non abbiamo alcun dubbio che ve ne innamorerete.

▶︎ Scopri “I borghi più belli della Valle dell’Aso”.

tagliatelle di monterubbiano
Le famose tagliatelle

Assistere al Cavallo di Fuoco di Ripatransone

Nella provincia di Ascoli Piceno, dal 1682 a Ripatransone, comunemente soprannominato “il belvedere del Piceno”, si svolge un evento unico in Italia, il Cavallo di Fuoco.

Un evento folkloristico che si tramanda nei secoli, che si svolge la sera dell’Ottava di Pasqua e dalla storia alquanto bizzarra. L’evento, della durata di un’ora è un vero e proprio spettacolo pirotecnico reso ancor più speciale dalla grande partecipazione di tutta la comunità in grado di creare un’atmosfera di festa e gioia indescrivibili.

▶︎ Il nostro post “Il Cavallo di Fuoco di Ripatransone”.

Salire sul Tetto del Mondo nel periodo delle ginestre

Organizzare un picnic al tramonto sul Tetto del Mondo, sul Monte San Bartolo, a maggio/giugno è diventato per noi un appuntamento fisso. Nel cuore del Parco Naturale San Bartolo si trova questo altopiano comunemente chiamato “tetto del mondo” dal quale si gode una vista panoramica spettacolare, soprattutto al tramonto.

Se ai colori del crepuscolo uniamo anche il profumo e i colori delle ginestre, che nel mese di maggio riempiono tutta zona creando un meraviglioso tappeto giallo, il finale con i fiocchi è garantito. Si tratta di un luogo magico dove occorre prestare comunque attenzione, trattandosi di un’area a ridosso della falesia viva, ed è meta sia di escursionisti e turisti che di locali.

Il Tetto del Mondo è raggiungibile sia percorrendo alcuni dei tanti sentieri ben segnalati sia lasciando l’auto a pochi metri da una scaletta che in pochi minuti vi condurrà in cima (link Google Maps).

ginestre tetto del mondo san bartolo

Che ne dite? Vi abbiamo fatto venire voglia di visitare questa splendida regione in modo un po’ particolare?

Ti potrebbero anche interessare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.