Cosa mangiare e bere in Sri Lanka: 15 specialità della cucina cingalese da non perdere

pescatore Sri lanka

La cucina dello Sri Lanka è una di quelle esperienze per il palato da provare almeno una volta nella vita. Durante il nostro viaggio di 15 giorni abbiamo avuto l’opportunità di provare tanti piatti tipici cingalesi, complice anche la scelta di soggiornare in homestay. Mangiare in famiglia, infatti, non significa solo entrare in stretto contatto con le persone del luogo: significa anche gustare cibo cucinato in casa e condividerlo in un’atmosfera rilassata ed amichevole, piena di sorrisi e di curiosità di scoprire le reciproche culture.

Piatti tipici della cucina dello Sri Lanka: non solo curry

Alla base dei piatti tipici dello Sri Lanka ci sono tre ingredienti principali: riso, verdure e frutta. A questi occorre aggiungere, oltre a carne e pesce a seconda delle zone in cui ci si trova, una miriade di spezie che, ben amalgamate tra loro, trasformeranno il vostro curry in uno dei piatti tra i più piccanti che abbiate mai provato. Se chiedete a un qualunque cingalese cosa mangiare in Sri Lanka, la risposta sarà riso e curry. Non crediate tuttavia di trovarvi di fronte ad un piatto con del riso in bianco e del curry in una ciotola. Vi ritroverete una tavola imbandita con diversi tipi di curry tutti da provare: vegetariano, con legumi, carne e/o pesce (spesso fritto). Se non siete amanti delle spezie e, in particolare, del cibo piccante, potreste avere qualche problema (manager ha più volte tentato un triplo salto carpiato per raggiungere una fonte di acqua per spegnere l’incendio che andava divampandosi nella sua bocca!)

Al di là di riso e curry, tra i piatti tipici dello Sri Lanka rientra anche lo street food (da noi definito anche train food visto che lo abbiamo sperimentato principalmente sul treno), anche in questo caso ad alto dosaggio di spezie piccanti. Dicono che il peperoncino sia un ottimo disinfettante intestinale: ecco, una volta tornati da un viaggio in Sri Lanka vi ritroverete con un intestino praticamente vergine. Scherzi a parte, ecco 15 specialità della cucina dello Sri Lanka di cui ci siamo innamorati e che non potete assolutamente perdervi.

Dhal curry

Iniziamo subito dal mio curry preferito, quello un po’ meno piccante rispetto agli altri (ne avrei mangiato a palate). Il daal è un curry a base di lenticchie, curcuma, latte di cocco, peperoncino verde o rosso, cumino e cipolla. Ne sono innamorata e sono arrivata a richiederlo espressamente alle famiglie presso le quali abbiamo soggiornato.

dhal curry
Credits: wanderingwafflehands.com

Gotu Kola Sambol

Non fatevi ingannare dal suo colore verde che fa tanto insalatina. La centella asiatica, alla base di questo piatto, unita a scalogno, peperoncino verde, cocco grattugiato, lime e pepe macinato è una bomba, vi sembrerà di essere i protagonisti della pubblicità del Listerine 😅 ma è davvero buono!

Gotu kola sambol
Gotu kola sambol

Kottu roti

Con verdure, carne, uova o formaggio, il kottu roti è un piatto unico sfizioso. Sappiamo per certo che si tratta di una sorta di pane azzimo spezzettato unito a verdure, curry e pollo (o formaggio o uova a seconda della ricetta). Non riusciamo ad essere più precisi ma possiamo garantirvi che il risultato finale soddisferà il vostro palato (ed è un’alternativa ideale per chi non ama il piccante).

Kottu roti
Kottu roti

Egg hopper

Pancake a forma di ciotola preparati con farina di riso fermentato e latte di cocco con all’interno un uovo. Li abbiamo mangiati sia a colazione che a pranzo: non proprio leggerissimi, quindi uno è più che sufficiente per calmare la fame.

Egg hopper
Egg hopper

String hopper (Idyyappam)

Creati con un mix di farina di riso, sale e acqua calda pressato in una speciale macchinetta, gli string hopper somigliano molto a degli spaghetti arrotolati, quasi a formare un nido. Anche questo è un piatto molto comune a colazione e viene servito in abbinamento ad una salsa al latte di cocco o al pol sambol (buonissimo). Tra i due tipi di hopper, personalmente abbiamo preferito il primo.

string hopper
string hopper

Ulundu vadai

Immaginate un donut in versione salata e bello fritto a base di lenticchie, cipolla, zenzero, peperoncino verde e foglie di curry: questo è uno degli snack più famosi dello Sri Lanka e, se come noi sceglierete i mezzi pubblici per spostarvi da un luogo ad un altro, ne mangerete (e ne sentirete l’odore) molto spesso. Sul treno da Kandy a Ella sono stati alla base di molti nostri spuntini e, se preferite, potete aggiungerci del peperoncino e della cipolla freschi. La prova del fuoco insomma!

Ulundu vadai
Ulundu vadai (a forma di ciambellina)

Samosa

Insieme ai ulundu vadai, i samosa rientrano di diritto nello street food dello Sri Lanka. Dall’inconfondibile forma triangolare, i samosa possono essere farciti con carne, formaggio e/o verdure, ovviamente con diversi tipi di spezie.

Samosa
Samosa

Pol Roti

A vederlo sembra una tigella o una versione in miniatura della nostra piadina ma alla base c’è l’immancabile cocco. Il pol roti è un ottimo companatico per i vari tipi di curry che mangerete e/o, come nel nostro caso, può fungere da estintore nel caso in cui la vostra bocca stia andando a fuoco.

Pol roti
Pol roti (in alto a destra)

Pesce

Meno comune nel triangolo culturale e nella Hill Country, non si può rinunciare ad una cena di pesce quando si raggiunge la costa. Il non plus ultra? Attendere il rientro dei pescatori al tramonto e comprare il pesce direttamente da loro (cosa che garantisce anche la freschezza del prodotto che notoriamente non viene poi sottoposto alla stessa “cura” igienico-sanitaria dei nostri ristoranti).

Wellawahum

Concludiamo la parte dedicata al cibo con il primo di due dessert tipici dello Sri Lanka, i wellawahum. Manager si è commosso nel rivedere le foto di questi pancake ripieni al cocco con zucchero di canna, pepe nero e semi di cardamomo. È stato il dolce più buono mai mangiato in Sri Lanka, forse secondo solo al gelato alla cannella provato a Mirissa Hills e non vi nascondo che manager ci ha provato un paio di volte a chiedermi di replicare la ricetta (se ci riesco vi farò sapere).

wellawahum
I pancake al cocco – wellawahum

Undu walalu o Pani walalu

Detti comunemente “anelli di miele”, sono un vero attentato alla glicemia. Sono talmente dolci che manager non è riuscito ad andare oltre i due morsi. Assicuratevi di avere una tanica di acqua a portata di mano perché vi verrà una sete che nemmeno nel deserto!

Undu walalu
Undu walalu (anelli di miele)

King coconut

Dopo tutti questi piatti tipici, vogliamo dedicare un po’ di spazio anche ai “liquidi”? Iniziamo con quanto di più dissetante si possa bere dopo una giornata di trekking (ma non solo): l’acqua di cocco. Ma non di un cocco normale, un king coconut. Mai visto un cocco arancione e di dimensioni così grandi: un vero toccasana dopo aver scarpinato tutto il giorno, batte qualunque succo di frutta. Consiglio: non dimenticatevi di farvi tagliare un pezzo della buccia per poterne mangiare l’interno, è ottimo!

Impossibile non associare lo Sri Lanka al . L’ex Ceylon ne produce decine e decine di varietà diverse e visitare una tea factory è senz’altro un ottimo modo per apprezzarne ancor di più le caratteristiche e il valore.

tè sri lanka
Tè – Herman Tea Factory

Frutta fresca e spremute

Amanti della frutta, preparate le papille gustative perché in Sri Lanka avranno di che divertirsi. Mango, avocado, banane, anguria, melone, mango, limoni, lime e frutto della passione: non solo vi verrà spesso servita a colazione e a cena (nelle homestay) ma se sarete in preda ad una crisi di fame troverete sempre dei banchi lungo la strada con della frutta (fresca e secca) in vendita.

Succo di wood apple (o bael)

Non avevamo mai sentito parlare del bael e ad oggi possiamo dire di averlo assaggiato solo in Sri Lanka. Il succo di bael (o wood apple) è delizioso, dolciastro ma non troppo e perfetto per concludere una bella cena a base di curry.

Mangiare in Sri Lanka: consigli utili

Vi è venuta un po’ di acquolina in bocca? Siamo sicuri che sia così ma prima di raccontarci quale di questi piatti tipici della cucina dello Sri Lanka vi è piaciuto di più o vi ispira maggiormente, vi lasciamo giusto qualche suggerimento per non incappare in spiacevoli inconvenienti legati al cibo.

  1. Acqua: assicuratevi di acquistare acqua imbottigliata. Siamo consapevoli della scelta non molto ambientalista ma il rischio di bere acqua non pulita in Sri Lanka è alto e non ci sono tante alternative (acqua di cocco?). Per lo stesso motivo, evitate anche il ghiaccio.
  2. Preferite cibo cotto e, in caso di frutta fresca, cercate di lavarla con acqua pulita se vi è possibile.
  3. Portate con voi una confezione di salviette detergenti: le condizioni igienico-sanitarie dei locali e di molte homestay non sono proprio eccezionali. Spesso si vedono animali imbucarsi nelle cucine e non vi neghiamo che in un paio di occasioni le abbiamo utilizzate per “salvare il salvabile”.
  4. Lo avevamo già detto nei nostri consigli utili: avere con sé dei medicinali che blocchino eventuali disturbi intestinali (es. Imodium®) è di fondamentale importanza, soprattutto perché parliamo di un paese dove le strutture sanitarie non sono (ancora) ben distribuite sul territorio.

Foto di copertina: Anke Sundermeier da Pixabay

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20 commenti

  1. Io ho fatto scorpacciate di Pol roti, curry di lenticchie ( solo curry e lenticchie però), samosa e roti. Quanto mi manca il cibo dello Sri Lanka!

      1. Mi hai fatto venire l’acquolina in bocca! Adoro il curry anche se molto piccante e l’acqua di cocco la bevo spesso…anche se questa penso abbia un dapore del tutto diverso!

        1. Non saprei fare paragoni perché l’acqua di cocco l’abbiamo bevuta solo lì ma è stato quanto di più rinfrescante potessimo bere e con tutta quell’umidità nell’aria ne avremmo bevuti a decine!

  2. Non conosco nemmeno uno di questi piatti a parte i samosa, e devo dire che se dovessi scegliere partire dal Kottu roti e da un piatto di Gotu Kola Sambol perché sembra rinfrescante nonostante il pepe 😉 E poi l’acqua di cocco!
    Mi raccomando se riesci a replicare la ricetta del Wellawahum condividi 🙂

  3. Quante cose buone! Mi ispirano molto i samosa, sarà che amo le piadine e questi li ricordano ahah! Anche i piatti a base di curry devono essere buonissimi

  4. Che bontà, mi ricorda troppo la cucina indiana. Dopotutto siamo lì, non a caso si chiama la lacrima dell’India.
    La prossima volta che tornerò in India cercherò di estendere il viaggio allo Sri Lanka, mi affascina troppo!

    1. Assolutamente! Lo Sri Lanka è un paese che tutti definiscono molto diverso dall’India: vero o meno (non siamo mai stati in India), sicuramente avranno dei tratti in comune.

  5. I miei vicini di casa sono cingalesi e una sera abbiamo deciso di fare una cena “italo-cingalese”… mia mamma con le lasagne, loro con un piatto molto simile al kottu roti e gamberi impanati. Una delizia! Spero sempre che mi portino nella loro patria prima o poi… vorrei assaggiare tutto!

  6. Lo Sri Lanka era una delle mete che stavo valutando per quest’estate, anche se poi per una serie di motivi hanno vinto Cambogia e Malesia.
    Questo stato rimane comunque in testa alla classifica per uno dei prossimi viaggi.
    Io amo molto scoprire un paese tramite la sua cucina. Tra i piatti che avete citato, alcuni sono molto simili a piatti indiani mi sembra, immagino che le due cucine abbiano diverse commistioni.
    Non conoscevo questa wood apple (o bael) nemmeno io… sembra davvero dissetante e buona da quello che scrivete.. adesso sono molto curiosa e vorrei provarla il prima possibile!

    1. In tanti ci hanno parlato di somiglianze tra la cucina cingalese e quella indiana. Presumo che la vicinanza geografica abbia influito in modo considerevole. Ti auguro di visitare lo Sri Lanka il prima possibile, ha iniziato ad essere nel mirino del turismo di massa (se ne vedono già i segni) e tra pochi anni, siamo convinti, perderò molto della sua autenticità.

  7. Una cucina un po’ grassa però sicuramente con molti ingredienti di interesse. Ora posso farmi invitare a pranzo da un cingalese a roma con più cognizione di causa!

    1. Almeno saprai cosa ti aspetta 😂 Non la definirei una cucina molto grassa, non è leggera ma è ricca di verdure, riso e pesce. Certo i dolci sono una mazzata alla glicemia ma, come si dice, si vive una volta sola! 😅

  8. Sto facendo una ricerca e sono arrivata sul tuo post. I Wellawahum sembrano fantastici. grazie delle info cercavo proprio qualcosa di simile: analogie con le terre dell’India

    1. Ciao Marina! Sì, sono una vera delizia per lo stomaco, mio marito ancora se li sogna la notte!
      Di tutti i piatti assaggiati, tuttavia, per me il dhal curry resterà quello più buono mai mangiato.

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