Escursione alla faggeta secolare di Canfaito

Nelle Marche c’è un luogo magico. Solo uno? Mi sembra già di sentire nell’aria questa domanda, non siete d’accordo? Ovviamente le Marche sono ricche di luoghi unici e magici, soprattutto dal punto di vista naturalistico: basti pensare alla bellezza delle Lame Rosse, alla spettacolarità della Gola di Frasassi o ai colori del Bosco di Tecchie. Ma, c’è un ma. Sì perché in questo caso la natura dà veramente il meglio di sé, soprattutto in autunno. Si tratta della faggeta secolare di Canfaito, nel cuore della Riserva Naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.

Su questo altopiano, a circa 1000 metri di altitudine, sorgono infatti magnifici faggi secolari. Il nome Canfaito, infatti, deriva dal latino campum faiutum, ossia campo di faggi. Nome azzeccato visto che qui si trova la maggiore concentrazione di faggi di tutta la regione.

Passeggiata nella faggeta di Canfaito

Trascorrere una giornata nella faggeta di Canfaito è un’idea perfetta per una gita fuori porta nelle Marche. Passeggiare in questa foresta monumentale è un’esperienza fiabesca, da godersi con il sole ma anche con la nebbia (provare per credere). Qui la natura regna incontrastata e i faggi si impongono come veri e propri patriarchi a protezione di un paesaggio dove ricaricare le batterie, dove lasciarsi andare, dove abbandonare lo stress e lasciarsi coccolare dalla natura.

In una passeggiata nella faggeta di Canfaito non manca nemmeno la caccia al tesoro. Non parliamo ovviamente di forzieri dei pirati nascosti su un’isola deserta, bensì del re di Canfaito, un faggio di ben più di 500 anni. Si tratta del faggio più antico delle Marche, annoverato fra i 300 alberi monumentali d’Italia. La domanda nasce spontanea: come riconoscerlo? Ebbene, sua maestà ha un tratto caratteristico ben preciso: la sua enorme radice forma una sorta di chiocciola.

Insieme a lui, lungo quello che viene comunemente chiamato “il viale dei giganti”, altri due esemplari di poco più giovani (se 400 e 200 anni ciascuno li vogliamo far rientrare nella gioventù…). La caccia è aperta, aguzzate lo sguardo e, quando lo troverete, siamo certi che la tentazione di abbracciarlo, di toccarlo, sarà talmente forte che sarà impossibile resistere.

Dopo averlo trovato, averlo ammirato nella sua immensa bellezza e, perché no, aver mostrato la riverenza che si addice ad un esemplare così speciale, dirigetevi vero il belvedere roccioso di Canfaito. Situato sopra la valle di Matelica, è riconoscibile dalla presenza di un solo albero. Il belvedere è un vero e proprio balcone naturale da cui ammirare i Monti Sibillini, il Monte Catria e il Monte San Vicino. Il fascino dell’Appennino centrale davanti ai vostri occhi.

belvedere roccioso canfaito
Belvedere roccioso

Come avrete intuito, la faggeta di Canfaito è il luogo ideale per rilassarsi, per trascorrere una giornata in famiglia o con gli amici, magari organizzando un picnic, ma anche per gli appassionati di fotografia. La faggeta, infatti, in autunno è uno dei luoghi più affascinanti dove ammirare il foliage nelle Marche. Un enorme tappeto di foglie rosse, arancioni, gialle, oro e marroni vi aspetta per mettere alla prova, sempre nel rispetto del luogo, le vostre doti fotografiche.

Trekking nella faggeta di Canfaito

Che siate escursionisti esperti o sia la prima volta che mettete un paio di scarpe da trekking, la faggeta di Canfaito saprà venire incontro alle vostre esigenze. All’interno della riserva naturale, con punti di partenza diversi, si diramano numerosi sentieri CAI, dai più facili fino a quelli più impegnativi.

Per quanto riguarda la faggeta, vi sono due opzioni principali. La prima è il sentiero CAI 209 che presenta due varianti, quella che dal monumento arriva a Valdiola e quella che da Elcito arriva al monumento, passando per Val Fucina. Noi abbiamo percorso gran parte della prima variante, poi siamo tornati indietro. Tenete presente che spesso i sentieri si incrociano, quindi, se particolarmente allenati, potete anche optare per due o più sentieri e raggiungere località diverse o creare un giro ad anello.

La seconda opzione, decisamente più semplice e adatta a tutti, anche a famiglie con passeggino, è il sentiero nordic walking n. 6.Questo sentiero, ad anello e di appena 4,5km, si dirama in pianura attraverso la faggeta fino a raggiungere il belvedere roccioso. Questo tracciato fa parte di una rete di 6 sentieri nordic walking, dai più semplici fino a quelli più impegnativi (per lunghezza, non tanto per dislivello) che si snodano in diverse aree della riserva. Il n. 6 è l’unico che si snoda all’interno della faggeta. Sulla pagina dedicata trovate le informazioni e la planimetria di tutti i sentieri.

Consigli utili

  • Come raggiungere la faggeta: Canfaito si trova nel territorio comunale di San Severino Marche, in provincia di Macerata. Percorrendo la strada che conduce a Elcito, continuate per altri 5km fino a raggiungere, sulla vostra sinistra, il monumento di Canfaito. In questo spiazzo si possono parcheggiare alcune auto ma è da qui che parte la stradina che conduce al parcheggio principale.
  • Dove parcheggiare: a disposizione dei numerosissimi visitatori c’è un parcheggio in grado di accogliere circa 500 auto. Terminati i posti, l’unica opzione disponibile è raggiungere la faggeta a piedi seguendo uno dei tanti sentieri che partono da diversi punti della riserva. Non parcheggiate lungo la strada che conduce alla faggeta: al di là del fatto che è una carreggiata non molto ampia, la multa è (giustamente) assicurata. Per questo motivo, in autunno e nei fine settimana in particolare, vi consigliamo di essere lì non più tardi delle 9. Evitate le ore centrali della giornata: vi ritrovereste a fare chilometri di fila solo per raggiungere il parcheggio.
  • Quando andare: la faggeta di Canfaito merita di essere goduta in ogni stagione dell’anno, ma saremmo degli ipocriti se non ammettessimo che in autunno i colori del foliage la valorizzano ancora di più. In inverno, tuttavia, a causa delle condizioni meteo e delle strade, potrebbe essere vietato l’accesso. Controllate il sito ufficiale per eventuali ordinanze di chiusura.
  • Avvertenze: all’interno della faggeta non sono presenti cestini per l’immondizia quindi non dimenticate di portare via con voi i vostri rifiuti. Se siete amanti dei picnic e delle grigliate, a disposizione vi sono delle aree barbecue ma resta il divieto assoluto di accendere fuochi al di fuori di queste aree attrezzate. Infine, sebbene gli animali domestici come i cani possano accedere alla riserva, teneteli al guinzaglio.

Cosa vedere nei dintorni

Sebbene di per sé nella faggeta vaga la pena trascorrere un’intera giornata, vogliamo proporvi alcune idee su cosa vedere nei dintorni di Canfaito. Chissà, magari vi viene voglia di organizzare un bel fine settimana tutto marchigiano!

  • Elcito, il piccolo borgo definito “il Tibet delle Marche”, a 5km dalla faggeta, dove vivono meno di 10 persone. In compenso, “Il Ristoro Il Cantuccio” è sempre molto affollato: l’ottima birra artigianale e la crescia con ciauscolo ne sono il motivo principale!
  • Braccano, il paese dei murales, con un bel trekking alla Gola di Jana.
  • Se a Elcito c’è troppa fila per mangiare 😝, andate al lago di Castreccioni (o lago di Cingoli) e gustatevi una crescia al chiosco “La Baia di Popeye”.
  • A meno di un’ora da Canfaito potete raggiungere il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi: oltre alle famose grotte, se volete mettervi alla prova raggiungete il Foro degli Occhialoni!

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