Visitare la grotta ipogeo di Piagge, Marche

Il piccolo borgo di Piagge, oggi comune di Terre Roveresche, custodisce nel suo sottosuolo una vera e propria città sotterranea. Come nel caso di Santarcangelo di Romagna, infatti, ogni abitazione possedeva una propria grotta, usata come luogo di culto, rifugio o semplicemente come deposito.

Quasi tutte di proprietà privata, solo una è oggi aperta al pubblico e visitabile, quella che viene chiamata comunemente la grotta ipogeo di Piagge, a 7 metri di profondità.

La grotta ipogeo: storia e misteri

La grotta ipogeo di Piagge è ancor oggi avvolta da un alone di mistero. Sì perché se è vero che per altre grotte è stato possibile, grazie alla documentazione arrivata ai giorni nostri e agli studi fatti, comprendere l’uso che ne veniva fatto, nel caso di Piagge, ancor oggi, siamo nel campo delle ipotesi, più o meno fondate.

Databile intorno al 1200, questa grotta ipogeo in arenaria fu scoperta solo nel 1996 grazie all’architetto Gabriele Polverari. La sua posizione, fuori dalle mura quattrocentesche del castello, ci permette di escluderne un uso a scopo difensivo. Al contrario, la sua struttura e le sue decorazioni hanno portato gli studiosi a concludere che si trattasse di un luogo sacro.

Con una navata centrale che va da Nord a Sud, un’abside semicircolare al termine e braccia ortogonali, si crede si potesse trattare di un luogo di culto. Era un luogo nascosto e così doveva rimanere, un luogo che poteva ospitare poche persone. Questo, unitamente alle origini romane del paese e alla conseguente diffusione delle persecuzioni religiose in quel periodo, ha portato a credere che i primi gruppi di Cristiani e/o monaci trovassero qui rifugio e utilizzassero questo luogo per professare il loro credo.

L’ipogeo è perfettamente simmetrico ed è arrivato integro fino ai giorni nostri. Anticamente vi si accedeva tramite una botola o un cunicolo, mentre oggi basta scendere i gradini della scalinata ricavata nel tufo.

Se l’ingresso già promette bene, aspettate di arrivare in fondo alla scalinata per trovarvi di fronte la grotta in tutto il suo splendore. Avete presente quando si definisce un borgo come “una bomboniera” o “un gioiellino”? Ecco, nel caso della grotta ipogeo di Piagge possiamo utilizzare questi due termini senza timore di essere smentiti.

Anche le decorazioni presenti risalgono al 1200. Le nicchie sono decorate in modo ben rifinito, forse usate come punto di illuminazione dato che la grotta era molto buia. I simboli ci riportano al Cristianesimo antico: il fiore a sei petali all’interno di un cerchio rappresenta Gesù, mentre il giglio in mezzo alle due nicchie è associabile a Maria, quale simbolo materno. Si tratta di simboli trasversali, presenti anche nella cultura etrusca e celtica ma che, secondo varie interpretazioni, creerebbero dei collegamenti anche con i Templari.

Sul soffitto, procedendo verso l’abside, si nota il fiore a sei petali al centro, circondato, ai quattro lati, da due gigli e da due fiori questa volta a 5 petali, a simboleggiare, si pensa, Gesù al centro della volta celeste con 4 apostoli. Sempre sul soffitto, nel punto in cui la navata si incrocia con il braccio, si notano i resti di una croce.

Le vasche (o buche) nel terreno risalgono ad un’epoca successiva: i buchi che si trovano nelle pareti delle nicchie laterali, insieme ad alcuni oggetti ritrovati, fanno pensare che nel 1700/1800 questo luogo fosse adibito a deposito. In particolare, si pensa che nei buchi si appoggiassero delle assi per creare dei piani di lavoro.

Informazioni utili: orari e giorni di apertura, biglietti

La visita alla grotta ipogeo di Piagge è esclusivamente guidata. Vi consigliamo la prenotazione poiché ogni turno, viste le dimensioni della grotta, permette l’ingresso a pochissime persone.

  • Giorni e orari di apertura: sabato e domenica, dalle 17 alle 20 (da novembre ad aprile dalle 16 alle 18 – 19 il sabato).
  • Biglietti: il biglietto di ingresso costa €4 ed include l’ingresso agli altri due musei di Terre Roveresche (Museo della Corda e Antichi Mestieri a Orciano di Pesaro e il MUSA a San Giorgio di Pesaro). Il biglietto non ha scadenza quindi se non riuscirete a visitare gli altri musei all’interno della stessa giornata, avrete un motivo in più per tornare in queste zone!
  • Prenotazioni: chiamate il 328/8711938 o il 320/4159700. Sulla pagina Facebook dell’Ipogeo di Piagge trovate tutte le aperture straordinarie e gli eventi organizzati.
  • La temperatura costante è intorno ai 15°.
  • Normali scarpe da ginnastica sono perfette per visitare l’ipogeo. Fate solo attenzione ai gradini in tufo poiché, a causa di umidità e usura, risultano un pochino scivolosi.

Le grotte sotterranee e ipogei delle Marche

Come noi siete degli appassionati di grotte e ipogei? Avete mai visitato queste chicche tutte marchigiane?

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