Appollaiata sulle colline del Parco del Conero, la cittadina di Camerano è un punto di riferimento non solo per gli amanti del Rosso Conero, ma anche per coloro che vogliono scoprire il mondo sotterraneo che si cela sotto il Parco. Camerano, infatti, è famosa per le sue grotte, una vera e propria città sotterranea.
Indice
Grotte di Camerano: breve storia
Così come Roma, anche la città sotterranea di Camerano non fu costruita in un giorno. Gli oltre due chilometri di gallerie – di cui 800 metri visitabili – sono grotte artificiali, scavate con i picconi a partire dal Medioevo fino alla fine del 1800.
Perché furono create? Beh, dovete sapere che in epoca medievale, a Camerano vi era un castello. Di questa struttura oggi non resta nulla di visibile ma è grazie alla sua presenza che furono scavate le prime gallerie, intese come passaggi segreti e nascondigli in caso di situazioni di pericolo, come l’arrivo dei pirati saraceni. Un vero e proprio rifugio per chi abitava nel castello. Nei secoli, la rete di gallerie si espanse parallelamente allo svilupparsi del paese. Proprio per la loro primaria funzione di rifugio, le grotte rimasero segrete fino alla metà del 1900. Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, le famiglie sfruttavano le nicchie ai lati come rifugio per proteggersi dai bombardamenti.
Aperte al pubblico nel 2008, oggi appartengono al comune di Camerano e molte di queste portano il nome delle famiglie nobili un tempo proprietarie, le quali accedevano direttamente alle grotte dal palazzo tramite scalinate e passaggi, oggi chiusi.
Visitare le grotte di Camerano: il percorso
Visitare le grotte di Camerano significa entrare in un labirinto sotterraneo, sviluppatosi su quattro livelli, dal fascino unico, dove ogni ambiente, ogni sala, ogni galleria, nel corso della storia, ha visto cambiare la propria destinazione d’uso da abitativo, difensivo, rituale e di conservazione di cibo e vino.
Queste grotte scavate nell’arenaria, sebbene sia più corretto definirle “cavità artificiali sotterranee”, hanno la particolarità di essere decorate con bassorilievi, motivi ornamentali e simbolici, abbellimenti architettonici come le volte a cupola, a vela e a botte. Non mancano, inoltre, le particolarissime sale circolari, i fregi e le colonne. Le grotte non sono grezze ma ben levigate, con altezze che vanno dai 3 ai 5 metri e con una temperatura media sui 14-15° per tutto l’anno.
Il percorso di visita si divide in due parti: la prima interessa principalmente le grotte Trionfi, Mancinforte e Corraducci, mentre la parte finale prevede la visita alla grotta Ricotti, staccata dalle altre perché più in alto.
Al di sopra delle grotte sorgono palazzi di origine nobiliare, appartenenti a facoltose famiglie anconetane che, a Camerano, possedevano case per la villeggiatura e proprietà terriere. Le rispettive grotte presentano delle sale circolari. Non vi sono documenti scritti che testimonino il perché della loro costruzione. Tuttavia, esistono ad oggi due ipotesi: la prima prevede un uso per funzioni religiose e per pregare, la seconda che fossero destinate a degli incontri segreti. Decorate con simboli non esclusivamente religiosi, queste sale hanno ospitato i generali delle truppe napoleoniche (grotta Corraducci) ma anche esponenti massonici e carbonari (grotte Corraducci e Trionfi).
Quanto alle decorazioni, nella grotta Trionfi si trova, al centro della volta, un sole i cui raggi raggiungono le nicchie, quasi a simboleggiare un sole finto che illumina un luogo buio (al termine dei raggi si trovavano le torce). Recentemente, si è pensato che quel sole fosse una stella a otto punte, simbolo mariano e massonico, a ulteriore conferma dell’uso della grotta. Nel caso della sala circolare della grotta Corraducci, la più grande e la più alta di tutte, si trovano decorazioni tipo mezzelune e finte colonne con capitelli in stile neoclassico. Infine, quella a forma ottagonale della grotta Mancinforte, a circa 20m di profondità. In questo caso sono presenti simboli cristiani, in parte danneggiati, e due altari in pietra ottocenteschi dove si celebrava il rito del battesimo. Si pensa, infatti, che questa sala fosse il battistero della sovrastante chiesina dedicata a San Nicola.
Una volta completata la prima parte dell’itinerario, si esce salendo circa 70 gradini e si raggiunge, a poche centinaia di metri, la grotta Ricotti. Si tratta della grotta più antica ed è sovrastata da quello che oggi è il mercato. Mercato che fu costruito sulla prima abbandonata, poi demolita, chiesa di Sant’Apollinare, risalente all’VIII-IX secolo, con elementi in stile bizantino. È una grotta diversa dalle altre, entrando si è in una chiesa rupestre sotterranea, divenuta la cripta quando fu costruita la chiesa sopra di essa. Ciò che caratterizza quella che, a nostro parere, è la punta di diamante dell’intero complesso, è l’abside in fondo con nove sedili scavati, divisa dalla zona in cui i fedeli pregavano da una sorta di finestrella. A completare la struttura la cripta sottostante.
Camerano, non solo grotte
Una volta terminata la visita, oltre ad una passeggiata nel borgo a caccia dei palazzi nobiliari collegati alle grotte, fate una tappa alla chiesa parrocchiale, ospitante la tela di Carlo Maratti “Madonna con Bambino tra i santi Monica, Agostino e Domenico”. Inoltre, fermatevi al Bosco Mancinforte. Oggi parco comunale, si tratta di circa un ettaro di bosco, con accesso da via dei Monaci, da cui partono due brevi sentieri che si intersecano e da cui si gode uno splendido panorama. Il bosco deve il suo nome alla famiglia Mancinforte, già proprietaria di una delle grotte, ed era collegato alla residenza tramite un tunnel.
Grotte di Camerano: prenotazione, costo biglietti e orari
- Durata della visita: un’ora e un quarto.
- Prenotazione delle visite guidate: è possibile visitare le grotte solo con accompagnatore. Non è possibile acquistare i biglietti online ma potrete prenotare il vostro posto telefonando allo 071/7304018. Sul sito ufficiale trovate il calendario aggiornato delle visite guidate.
- Costo dei biglietti: AGGIORNAMENTO 2023 €12 (ridotto €10 per over 65 e €8 bambini/ragazzi dai 9 ai14 anni). Se acquistate il biglietto intero, avrete diritto ad una riduzione sul biglietto per le grotte di Osimo, la Rocca di Offagna e il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo.
- Giorni e orari di apertura: le visite guidate si svolgono giornalmente, con orari che variano a seconda del periodo dell’anno. Consultate il calendario ufficiale. La biglietteria si trova in Largo Faustina Maratti.
- Cosa vedere nei dintorni di Camerano in giornata: a circa 20 minuti in auto è possibile raggiungere Osimo, anch’essa famosa per le sue grotte. Se preferite fare un po’ di trekking, da Camerano parte il sentiero 317 detto “Boranico” che conduce fino a Varano, una delle tappe del Cammino della Porta d’Oriente. Se le prime due soluzioni non vi aggradano, c’è sempre l’opzione pranzo di pesce in una delle spiagge del Conero!
4 commenti
Bellissimo questo mondo sotterraneo. Non credevo che le grotte custodissero ambienti così ben costruiti.
Grazie per questa scoperta!
Sono sorprendenti, non ce le aspettavamo così ben conservate. Se anche il borgo beneficiasse della stessa cura sarebbe il massimo!
Non conoscevamo né le grotte, né questo borgo.
Direi che prendiamo appunti per la nostra prossima visita nelle Marche!
Vi dirò ragazzi, il borgo avrebbe bisogno di un bel trattamento di bellezza ma le grotte, ecco quelle sono semplicemente spettacolari!