Ci sono dei borghi così ricchi di luoghi da visitare che sembra che una giornata non sia mai sufficiente e poi ci sono quei borghi che sono stati in grado di attirare fiumi di turisti e curiosi puntando sulla street art, trasformando le vie del proprio paese in una galleria a cielo aperto.
Uno di questi è Cacciano di Fabriano, definito da tutti “il paese dei murales artistici“. Insieme ad altri due borghi delle Marche, in questo piccolissimo paese a pochi chilometri da Fabriano, da alcuni anni, artisti italiani si recano per dare il proprio tocco creativo ai muri delle case.
Una volta arrivati a Cacciano, lasciate l’auto nel parcheggio sulla sinistra, adiacente il bar del paese. Qui troverete non solo i bagni pubblici ma sicuramente incontrerete uno dei membri del circolo Fenalc che vi accoglierà con un sorriso a 1000 carati e, mappa alla mano, vi illustrerà brevemente il percorso migliore per non perdervi tutti e 34 murales (al 2021) presenti in paese.
È proprio grazie al circolo Fenalc che da circa dieci anni numerosi artisti raggiungono Cacciano per aggiungere opere a dir poco strepitose. Solo nel 2021 ne sono stati realizzate dieci.
Uno degli artisti che finora ha maggiormente contribuito a rendere Cacciano il borgo dei murales al pari di Braccano, è lo jesino Federico Zenobi, in arte “Kor1”. Specializzato nelle grandi superfici, le sue opere non passano di certo inosservate. Non è solo una questione di dimensioni, quanto della loro bellezza, della delicatezza e accuratezza dei dettagli, dei colori. Uno delle suoi primi capolavori lo abbiamo ammirato ad Arcevia.
Le opere che ci sono piaciute di più di Zenobi? Sicuramente “La creatrice”, “Zia Ida”, “Allegoria della Primavera di B. Guidobono” e “Leda e il cigno”. La dolcezza nei tratti della ragazza circondata dalle rose, l’eredità di zia Ida, che con il suo vestito blu intenta a curare i fiori mi ha ricordato tanto mia nonna e l’amore per le sue piante, i giochi di luci e ombre che, a tratti, sembrano voler ricordare quadri di Caravaggio.
Cacciano, tuttavia, è un continuo susseguirsi di opere legate alla vita contadina, agli animali, quasi a voler raccontare una storia. Voglio pensare a Cacciano come ad un luogo dove i bambini diano sfogo a tutta la loro immaginazione e creino una fiaba con i personaggi dei murales come protagonisti.
La visita al borgo di Cacciano dura meno di un’ora ma credetemi, sarà una totale immersione nell’arte.
Cosa vedere nei dintorni di Cacciano
A meno di un’ora di auto da Cacciano è possibile raggiungere numerose località, da sorprendenti borghi arroccati a splendidi parchi regionali e riserve naturali. Eccone alcuni esempi:
- Fabriano (15min);
- Grotte di Frasassi, magari con un bel trekking al Foro degli Occhialoni (25min);
- Cascate Sturo della Piscia, Monte Cucco (20min);
- Braccano, l’altro paese dei murales nelle Marche (30min);
- Arcevia e i suoi 9 castelli (40 min);
- Riserva Naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito (45min);
- trekking al Monte Strega (40min);
- Cingoli, il balcone delle Marche (1 ora);
- Lago di Fiastra e lago di Boccafornace (1 ora – 1h30).