Con l’arrivo della primavera, la nostra Valconca diventa sempre una delle nostre destinazioni preferite per organizzare delle escursioni. Dai sentieri più impegnativi a quelli più semplici, una giornata in cammino tra i borghi e le colline della Valle del Conca è un ottimo modo per esplorare l’entroterra di Rimini.
Gemmano, insieme a Montefiore Conca, sono due borghi dal territorio ideale per camminate ed escursioni. I percorsi, infatti, sono studiati per godere appieno del patrimonio naturalistico e storico di questa valle. Colline protagoniste durante la Seconda guerra mondiale, come testimonia il sentiero della memoria, e dalle caratteristiche geologiche molto particolari.
In particolare, il comune di Gemmano è famoso, oltre per le note grotte di Onferno, anche per i suoi calanchi che caratterizzano la Riserva Naturale Orientata di Onferno. E sono proprio questi crinali i protagonisti di questa escursione che ha come punto di partenza proprio le grotte di Onferno. Un susseguirsi di punti panoramici molto suggestivi.
Informazioni tecniche
- Segnaletica CAI: giro ad anello che si sviluppa lungo il sentiero CAI 011 (via dei crinali/grotte Onferno), ben segnalato. Il sentiero presenta un brevissimo tratto su asfalto, il resto si sviluppa su strade di campagna, attraversando campi, e bianche.
- Traccia gpx
- Dislivello: ±300m
- Lunghezza: 7.2km
- Durata: circa 3 ore (pause incluse)
- Difficoltà: E – il sentiero è adatto a tutti, il dislivello non è particolarmente impegnativo.
- Punto di partenza: parcheggio delle Grotte di Onferno (segnaposto Google Maps).
- Consigli: obbligatorie scarpe da trekking e fortemente consigliati i bastoncini (per alcune discese e salite, in presenza di fango, avere un sostegno in più non fa mai male). Organizzatevi con scorte di acqua, snack e buste per non lasciare lungo il tragitto i vostri eventuali rifiuti.
Il sentiero
Partendo dal parcheggio delle grotte di Onferno, si scende lungo la Provinciale Onferno (grotte alle proprie spalle) e prendendo subito via Arcella, sulla vostra destra. Seguite il sentiero, prevalentemente in discesa, accompagnati dai calanchi sulla vostra sinistra. Dopo circa 700m, costeggerete un casolare di campagna e proseguirete per altri 500m fino a raggiungere il primo bivio (questo tratto lo ripercorrete al ritorno).
Proseguite sulla sinistra, attraversate un guado e continuate in salita lungo un sentiero sterrato che vi condurrà, dopo circa 15 minuti, al secondo bivio con la strada provinciale. Qui inizia il vero e proprio tratto sui crinali. Tenete la destra e percorrete circa 500m su asfalto fino al terzo bivio, riconoscibile per la presenza, sulla sinistra, di un fienile. Seguite la segnaletica e tornate sul sentiero sterrato, salendo fino al quarto bivio, dove troverete una piccola edicola sulla destra.
Proseguite lungo il sentiero sulla destra (via Bosco) e percorretelo fino in fondo. In circa mezzora raggiungerete il quinto bivio, l’incrocio con la Provinciale Onferno. Tenete la destra e riprendete, dopo circa 300m, via Arcella.
A questo punto non dovete fare altro che proseguire fino a raggiungere nuovamente il primo bivio (dopo 500m).
Continuate dritto ripercorrendo lo stesso tratto (come vi avevamo anticipato prima), questa volta in salita. Vi basterà circa mezzora per tornare al parcheggio.
👉 Precisazione: il sentiero sarebbe facilmente percorribile in 2h30. Causa pioggia il giorno prima della nostra escursione, il ritmo è stato rallentato e sono state necessarie più soste del previsto a causa del terreno fangoso per gran parte del tracciato. D’altronde si tratta di una zona carsica nei gessi. Durante l’escursione, fate caso al colore delle acque dei ruscelli: sarà sempre torbida, non perché inquinata, bensì perché la composizione del terreno fa sì che le acque non restino trasparenti.