A differenza di quello che in tanti credono, visitare un museo non è un’attività da fare solo in caso di pioggia. Certo, dipende dal museo, da come è strutturato e dai contenuti che offre. Ad alcune persone l’idea di trascorrere due ore dentro un museo fa subito sbadigliare, altre iniziano proprio dai musei per scoprire una destinazione. Che apparteniate all’una o all’altra categoria, siamo sicuri che i tre musei di Rimini di cui vi parliamo oggi attireranno la vostra attenzione per 3 motivi:
- differenziazione nei contenuti;
- sedi storiche dal fascino senza tempo;
- ubicazione – si trovano tutti nel centro storico, tutti raggiungibili a piedi in pochi minuti.
Attraverso questo itinerario museale, scoprirete la città sotto diversi punti di vista: quello artistico, quello storico e quello cinematografico. Una esperienza da fare se volete sentirvi dei veri Riminesi! Quali sono questi musei? Eccoli:
- PART – Palazzi dell’Arte Rimini
- Museo della Città
- Fellini Museum
Indice
PART – Palazzi dell’Arte Rimini
Il PART – Palazzi dell’Arte Rimini si trova nel cuore della città, in piazza Cavour, all’interno di due palazzi storici della città restaurati per riportarli al loro antico splendore: il duecentesco Palazzo dell’Arengo e il trecentesco Palazzo del Podestà. Un progetto nato dalla collaborazione del Comune di Rimini e la Fondazione San Patrignano per creare uno spazio dedicato all’arte contemporanea.
Un museo non solo moderno ma anche diverso dal solito, dove la creatività dell’arte contemporanea si mescola all’arte più classica. Se la visita inizia con un percorso all’insegna di opere di Vanessa Beecroft, Maurizio Cannavacciuolo, Sandro Chia, Gupta, Damien Hirst e Igor Mitoraj – solo per citarne alcuni – la sala dell’Arengo ospita il trecentesco timpano del Giudizio Universale di Giovanni da Rimini. Un salto temporale di circa 700 anni che non disturba affatto la visita: Medioevo, XX e XXI secolo dialogano in completa armonia.
Una collezione d’arte eccezionale, quella della Fondazione San Patrignano, iniziata nel 2017 e in continua espansione. Eclettica per certi versi, da godere in assoluta libertà, senza dover per forza di cose seguire un filone preciso. Una visione decisamente aperta, sotto tutti i punti di vista.
👉 Nel 2021, ad un anno dalla sua apertura, il PART ha inaugurato una sua sezione a cielo aperto, il Giardino delle Sculture. Affacciato su piazza Malatesta (sul retro del PART), è accessibile sia dall’interno del museo che dall’esterno. Ad ingresso gratuito, si tratta di un giardino all’italiana ospitante una selezione di sette sculture d’arte contemporanea, una vera e propria estensione del museo. Opere che appartengono agli artisti Chen Zhen, Piotr Uklanski, Kiki Smith, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Penone, Paul Kneale e Alberto Garutti. Un connubio vincente tra arte contemporanea e natura, arricchito da alcuni elementi appartenenti all’antico forno cittadino, esistente fino al 1898.
Visitare il PART: orari e biglietti
- Giorni e orari di apertura (aggiornati a gennaio 2022): dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso i lunedì non festivi. Per aperture straordinarie, consultate il sito ufficiale. Dal 1 giugno al 15 settembre, orario continuato 10-19 dal martedì alla domenica.
- Biglietti d’ingresso: intero €8 (ridotto €6). Il PART è anche incluso nella ART CARD, biglietto unico combinato che include Museo della Città, Domus del Chirurgo e Fellini Museum (€18, ridotto €14).
- Visite guidate: ogni sabato alle ore 17. La durata della visita è di un’ora. Costo €6.
- Prenotazione biglietti: è possibile (e consigliabile) prenotare i biglietti online sul sito ufficiale Ticketlandia.
Museo della Città “Luigi Tonini”
All’interno del settecentesco Collegio dei Gesuiti, il Museo della Città, intitolato allo storico riminese Luigi Tonini, è uno scrigno di memorie e testimonianze millenarie che raccontano l’identità storica e culturale di Rimini. Qui si fa un viaggio che parte dalla preistoria fino ad arrivare all’età contemporanea.
Un viaggio che ripercorre le tappe dell’epoca romana (con, tra gli altri reperti, il corredo di strumenti chirurgici del medico vissuto nella Domus del Chirurgo), di quella medievale e rinascimentale con la sezione del lapidario con opere di artisti quali Giovanni Bellini e Domenico Ghirlandaio, del barocco di Guercino, fino al ‘900, con una sala dedicata a René Gruau, riminese di nascita noto nel campo dell’illustrazione di moda, e una sala riservata al “Libro dei sogni” di Fellini. Qui sono conservati due album originali sui cui il regista trasformò in appunti e schizzi i prodotti della sua immaginazione e un diario notturno.
👉 Se volete approfondire la Rimini romana, Ariminum, non perdetevi la tappa al Visitor Centre in Corso d’Augusto, a pochi metri dal cinema Fulgor.
Visitare il Museo della Città: orari e biglietti
- Giorni e orari di apertura (aggiornati a gennaio 2022): dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso i lunedì non festivi. Per aperture straordinarie, consultate il sito ufficiale. Periodo estivo, orario continuato 10-19 dal martedì alla domenica.
- Biglietti d’ingresso: il biglietto include anche l’ingresso alla vicina Domus del Chirurgo. Intero €7 (ridotto €5). Come nel caso del PART, anche il Museo della Città è incluso nella ART CARD (€18, ridotto €14).
- Visite guidate alla Domus del Chirurgo: ogni domenica alle ore 17. La durata della visita è di un’ora. Costo €5.
- Prenotazione biglietti: è possibile (e consigliabile) prenotare i biglietti online sul sito ufficiale Ticketlandia.
Fellini Museum
Del museo dedicato al grande Maestro del cinema Federico Fellini abbiamo già tessuto le lodi (avete già letto il nostro post sul Fellini Museum, vero?). Complimenti più che meritati per questo esempio di museo diffuso nato non solo per festeggiare il centenario della nascita del regista riminese e la sua carriera, ma anche per celebrarne il legame con la sua città natale.
Il Fellini Museum è senza alcun dubbio un museo che attira ogni tipo di visitatore, amanti del cinema felliniano e non, grandi e piccini. Ti coinvolge, ti incuriosisce, fa riaffiorare ricordi d’infanzia, ti strappa un sorriso tra una scena di Amarcord e un disegno un po’ osé. È stato in grado di stimolare la nostra immaginazione, cosa che avrebbe reso soddisfatto ed orgoglioso Fellini.
2 commenti
ciao! sono stata a Rimini per un weekend lungo a fine estate e posso confermare da turista che sono tre musei eccezionali. Il Part non lo abbiamo visto dentro, ma già da fuori con le sue vetrate lasciava intravedere le sue meraviglie e abbiamo molto apprezzato il giardino delle sculture.
ma la cosa che ci è piaciuta più di tutte è stata indubbiamente la domus del chirurgo con i suoi stupendi mosaici, insieme a quelli ritrovati al museo della città (che ci sarebbe voluto un giorno intero a visitarlo tutto per bene)
Ciao e benvenuta sul nostro blog!
Ci fa molto piacere leggere il tuo commento e sì, la Domus è un luogo eccezionale, una chicca che ti permette di fare un salto indietro nel tempo e immaginarti la vita all’interno di una casa patrizia. Anche per noi la visita è stata molto emozionante.
Vi aspettiamo a Rimini per farvi scoprire altri luoghi speciali!