Oltre ad essere inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia, Dozza Imolese è senza alcun dubbio anche uno dei più colorati. Questo delizioso borgo medievale è la destinazione ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna dell’arte. Una passeggiata completamente gratuita: sì perché trattandosi di murales, non ci sono biglietti di ingresso da acquistare!
Indice
I murales di Dozza e la Biennale del Muro Dipinto
Dozza è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Da oltre 50 anni, più precisamente dal 1960, artisti italiani ed internazionali partecipano alla Biennale del Muro Dipinto, realizzando sui muri esterni delle case, murales dai tratti talvolta romantici, altre volte umoristici ma sempre e comunque molto suggestivi. Dal 2007 è possibile ammirare opere di street artist e writer del calibro di Ericailcane anche a Toscanella, la frazione più “cittadina” di Dozza.
Il lato più interessante della Biennale del Muro Dipinto è che, nei giorni antecedenti l’inaugurazione, gli artisti lavorano a stretto contatto e relazione con gli abitanti e il pubblico venuto per ammirare le loro opere.
📌 Per conoscere le date della prossima edizione (prevista nel mese di settembre negli anni dispari), consultate il sito della Fondazione Dozza.
Passeggiando lungo le vie medievali del borgo, è impossibile non fermarsi di fronte ad ogni singola opera. Questo non solo per la loro bellezza, quanto perché sono talmente tanti da rendere complicato trovare una parete che non ne abbia. Non vi nascondiamo che ci siamo chiesti più volte come sarebbe il borgo “spogliato” dei suoi colorati murales. La nota positiva, tuttavia, è che sono tutti legati alla storia del borgo, non stonano con l’ambiente che li circonda e che li ospita.
I murales più famosi di Dozza
Non essendo grandi esperti in materia, non siamo nella posizione di potervi dire quali siano i murales migliori. Tuttavia, quello che possiamo fare è elencarvi quelli più famosi (o instagrammati se preferite) e quelli che hanno attirato la nostra attenzione.
Al momento della nostra visita, non esisteva una mappa cartacea che indicasse la posizione di ogni murales presente nel borgo. Se fate parte di coloro che si muovono, come diciamo noi, “a sentimento”, vi basterà gironzolare lungo le vie e ne troverete a bizzeffe. Che diciamolo, Dozza non è mica Milano, perdersi è un tantino difficile. Se, invece, siete dei pianificatori seriali, potete scaricare l’app “Guida al Muro Dipinto di Dozza” (In.Dozza): potrete conoscere le opere, i loro artisti e localizzarle grazie alle mappe interattive.
Visitare la Rocca Sforzesca di Dozza
La Rocca Sforzesca è uno dei primi punti di riferimento all’arrivo a Dozza. Si tratta di una rocca oggetto di contese nel corso del Medioevo, grazia alla suo posizione strategica tra Bologna e la Romagna. Il suo aspetto esterno attuale risale al tardo Quattrocento, quando Caterina Sforza decise di trasformarla in un castello fortificato e in una residenza nobiliare. Di proprietà della famiglia Malvezzi-Campeggi fino al 1960, oggi appartiene al Comune, il quale ne ha fatto una Casa Museo aperta al pubblico.
Il Museo è stato organizzato per dare la possibilità ai visitatori di seguire 3 percorsi storici e artistici diversi:
- quello relativo al periodo medievale e rinascimentale (fino al XV secolo – colore rosso);
- quello rinascimentale (XV e XVI secolo – colore giallo);
- quello settecentesco (colore blu).
All’interno è presente anche una collezione d’arte contemporanea relativa alla Biennale del Muro Dipinto, con diversi bozzetti, documenti bibliografici e opere finite.
📌 Orari e giorni di apertura (2021): dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Offerta minima 5€.
La Rocca è il simbolo della città, da essa di è sviluppato tutto il borgo e si snoda la via principale, via XX Settembre.
La passeggiata degli Artisti – Via Sant’Anastasia
La passeggiata degli artisti è tutto fuorché una passeggiata faticosa. Si tratta, infatti, di un percorso di appena 250 metri che si snoda ai bordi del borgo, dove via Sant’Anastasia permette di aprire lo sguardo sulla valle del torrente Sellustra. Una passeggiata in cui sarete accompagnati, grazie a dei pannelli, da 8 importanti artisti del Novecento che hanno partecipato alla Biennale del Muro Dipinto e che vi faranno scoprire un paesaggio unico attraverso i loro occhi e i colori delle stagioni.
Il percorso è pianeggiante, collega la Rocca al ristorante Il Rivellino ed è una vera immersione nell’atmosfera campestre, nei suoni e nei colori della natura.
Trekking a Dozza – il Cammino di Sant’Antonio
Il Cammino di Sant’Antonio, che si estende dalla Basilica di Sant’Antonio a Padova (o da Camposampiero o da Venezia) al Santuario de La Verna, è un pellegrinaggio che prevede una media di 410km (a seconda del punto di partenza) e ripercorre le tappe del Santo. Le varianti 9D e 10D del Cammino di Sant’Antonio che collegano Settefonti a Tossignano è di circa 40km ed è suddivisa in due sezioni:
- Settefonti – Dozza: 24,1km
- Dozza-Tossignano: 16,6km
Si tratta di una parte del cammino piuttosto suggestiva, indicata per escursionisti esperti o comunque abituati a “macinare” diversi chilometri e pendenze importanti. All’arrivo alla Rocca, viene rilasciato l’attestato di partecipazione al cammino e viene timbrato il libretto.
Sul sito ufficiale del cammino è possibile trovare tutte le informazioni utili, le tappe con relative descrizioni, le tracce KML e GPX di ogni tratta.
Visitare Dozza: informazioni utili
- Dove mangiare a Dozza: Osteria di Dozza, una trattoria tradizionale in pieno centro storico dove gustare un bel tagliere di salumi locali, magari all’ombra dei portici.
- Dove parcheggiare a Dozza: il parcheggio gratuito Baroncini di via Calanco si trova a pochi metri dall’ingresso del borgo. Non è un parcheggio enorme e, nei fine settimana, i posti si esauriscono velocemente ma è l’unica valida alternativa vicina al paese e senza spendere un centesimo.
- Eventi da non perdere a Dozza: oltre alla Biennale del Muro Dipinto, ogni ultimo weekend di settembre, questa volta negli anni pari, si svolge l’evento Fantastika, dedicato all’illustrazione, in particolare quella fantastica ispirata alle opere di J.R.R. Tolkien. La mascotte dell’evento, il drago Fyrstan, riposa all’interno del mastio della Rocca. Se volete, potete passare a fargli un saluto 😜.
- Cosa vedere nei dintorni di Dozza: tra le idee per escursioni nei dintorni ci sentiamo di consigliarvi Faenza, a soli 25km da Dozza, e Brisighella, con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola (a circa 35km). Dozza è anche una destinazione ideale per una gita fuori porta a meno di un’ora da Bologna.
4 commenti
Dozza è un paese davvero affascinante e interessante che vorrei visitare nella tua terra. Purtroppo farlo in un giorno partendo da casa mi risulta difficile, ma inserirlo in un itinerario in Emilia Romagna è una tappa imperdibile.
Come gita fuori porta in effetti è un po’ complicato ma la zona è talmente bella che merita di organizzarci un bel fine settimana, se non di più!
Completamente estasiata dai murales di Dozza. Per ora li ho apprezzati solo in foto e già così sono stupendi.
Per il trekking, non sono ancora pronta però 🙂
Sono quasi un centinaio, hai di che divertirti soprattutto a livello fotografico. Quanto al trekking, beh, 40 km sarebbero tanti per parecchie persone 😂