Biennale del Disegno 2018 a Rimini: cosa vedere e perché

biennale del disegno rimini 2018

Se avete intenzione di venire a Rimini entro il 15 luglio 2018, non potete perdervi la Biennale del Disegno, giunta alla sua terza edizione e dedicata, quest’anno, al “visibile e invisibile, desiderio e passione”. Per noi si è trattata della nostra prima volta alla Biennale del Disegno e ne abbiamo approfittato non solo per vivere l’evento in sé ma anche per goderci la nostra città.

Cosa vedere alla Biennale del Disegno 2018: le sedi istituzionali

Il circuito a pagamento include le sedi di Castel Sismondo, la Casa del Cinema Fulgor, il Museo della Città e il FAR (Fabbrica Arte Rimini). Con un biglietto di soli €10,00 potrete visitare tutte queste sedi anche in giornate diverse, poiché il biglietto è valido per tutta la durata della Biennale. Ergo, non c’è bisogno di fare alcuna full immersion, godetevi ogni singolo luogo con la dovuta calma.

La Biennale del Disegno a Castel Sismondo

Volete iniziare con il botto? Allora Castel Sismondo deve essere la vostra prima tappa. De Carolis, Kolar, Fellini e Picasso possono bastarvi come nomi per convincervi? A tal proposito, abbiamo riscoperto un lato piuttosto erotico del maestro romagnolo grazie ai suoi schizzi di “anatomie femminili ipersessuate ossessive” e a personaggi maschili che “dialogano con il proprio alter ego sessuale, sempre enorme e fuori misura”. Se volete dare un’occhiata ad alcuni disegni hot del regista riminese, cliccate qui e inserite come password, tutto in minuscolo, il nome del film più famoso di Fellini ambientato a Rimini (grazie a Daniela di Orsa nel Carro per l’idea!).

Seguono La Celestine di Picasso, ben 66 incisioni create per raccontare la tragedia satirica “La Celestina” di Fernando de Rojas (per la cronaca, dopo aver scoperto che le incisioni erano ispirate a questa storia ho deciso che entro fine anno la leggerò perché la trama incontra perfettamente i miei gusti!).

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Incisioni

Terminiamo la breve carrellata a Castel Sismondo con alcuni scatti delle opere di Jiří Kolár, artista fortemente influenzato dal movimento futurista e surrealista, tanto da diventare famoso proprio per la tecnica del collage.

La Biennale del Disegno alla FAR – Fabbrica Arte Rimini

A pochi metri da Castel Sismondo, proprio a fianco del Teatro Galli e del Comune di Rimini si trova FAR – Fabbrica Arte Rimini, centro di esposizione di opere d’arte moderna e contemporanea e, in occasione della Biennale del Disegno 2018, ospitante capolavori di Vanessa Beecroft, Davide Benati e Sergei Tchoban (per citarne solo alcuni).

La Biennale del Disegno alla Casa del Cinema Fulgor

Le opere ospitate alla Casa del Cinema Fulgor, cinema storico di Rimini che già merita una visita a sé, sono sicuramente quelle che ci hanno colpito maggiormente. Qui abbiamo trascorso più tempo rispetto alle altre sedi. Al suo interno troverete i fumetti di Filippo Scòzzari e Sergio Toppi, i disegni di Ericailcane, gli avvisi di Tonino Guerra.

La Biennale del Disegno al Museo della Città – Cantiere Disegno

Se non avete mai visitato il Museo della Città, farlo in occasione della Biennale del Disegno 2018 è sicuramente un’ottima idea: all’interno, non perdetevi il Lapidario romano e tutta la sezione archeologica. Per quanto riguarda la Biennale, le varie opere sono state inserite all’interno della mostra permanente: vi troverete opere di Duranti, del Guercino e del suo noto falsario, di Mad Meg e Mantegazza, mentre Cantiere Disegno, situato nell’Ala Nuova del Museo, ospita le opere di ben 50 artisti contemporanei.

Con il Museo della Città si conclude l’itinerario delle sedi istituzionali, ma noi siamo “andati oltre” e ora vi proponiamo altre chicche che siamo sicuri apprezzerete.

Cosa vedere alla Biennale del Disegno 2018: Biblioteca Gambalunga

Nel Chiostro della Biblioteca Gambalunga, a pochi passi dalla nota Domus del Chirurgo, si trova una della installazioni a nostro parere più affascinanti di tutta la Biennale del Disegno: Ubiquitas di Gonzalo Borondo. Si tratta di 12 lastre di vetro, realizzate con la tecnica “scratch on glass”, raffiguranti figure femminili in una sorta di sovrapposizione, di stratificazione ottica, di illusione. L’ingresso è gratuito.

Cosa vedere alla Biennale del Disegno 2018: Circuito Open

Oltre alle mostre istituzionali, nel centro storico di Rimini, in particolare all’interno di attività commerciali, potrete ammirare gratuitamente le opere di tantissimi artisti. Noi abbiamo scelto alcuni degli artisti presenti in Via Bertola:

  • Marianna Balducci con “Questo non è un album di famiglia” al Bar Lento;
  • Roberto Grassilli con ” La Realtà diminuita” al Reedolab;
  • Susana Guevara con “Sguardi sul Tempio di Rimini” al Olio & Acqua Belle Arti;
  • Cecilia Coppola con “Favole da the” a La Bottega dei Topini;
  • Martina Oven con “Under My Skin” al Golden Age Tattoo.
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Marianna Balducci

Biennale del Disegno 2018 a Riccione

L’unica mostra di rete che siamo riusciti a visitare è quella intitolata “Sirene, latin lover & altri mostri marini” a Villa Mussolini a Riccione. A differenza delle mostre istituzionali che si concluderanno il 15 luglio, questa rimarrà aperta fino al 19 agosto e vi consigliamo di visitarla. Perché? Perché ci siamo divertiti un sacco!

Storie illustrate che rievocano ambienti sottomarini, spiagge e persino balere, il tutto con uno sguardo ludico, realizzate da Nick Morley, William Davey e Ignacia Ruiz, illustratori di fama mondiale. In ogni sala, la sensazione è quella di trovarsi in un libro illustrato ricco, appunto, di sirene, latin lover e figure antropomorfe.

Dite un po’, non vi sareste divertiti anche voi?

Termina qui la nostra esperienza alla Biennale del Disegno 2018. Non siamo riusciti a “coprire” tutti i percorsi previsti ma non ci possiamo affatto lamentare. Cosa abbiamo imparato? Non a disegnare, questo è certo, ma ad apprezzare questa forma di arte, questo sì, possiamo affermarlo senza alcun dubbio.

Informazioni utili

Per qualunque informazione riguardante gli orari e i giorni di apertura delle varie sedi, il sito ufficiale della Biennale del Disegno è ovviamente la fonte più aggiornata che potete consultare.

Se fra una mostra e l’altra sentite lo stomaco brontolare, beh, in quel caso chiamateci che ci andiamo a fare volentieri una piadina insieme!

(Foto di copertina Canva)

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5 commenti

  1. Bella l’idea del biglietto “NO STRESS” per vedere tutto e in tutta calma 😉 Beh devo dire davvero una full immersion nell’arte, trovo molto particolari le opere “velate” in trasparenza, che belle!
    E la gallery VM18 anni…apperò! 😀 😀 😀
    Grazie per la citazione Erica! 😉

    1. Con la pazienza che hai avuto con me è stato il minimo!
      Le opere alla biblioteca Gambalunga mi hanno stregata, non riuscivo a staccarmi, le avrò guardate da ogni angolazione possibile!

  2. A Castel Sismondo siamo stati più volte e le mostre sono sempre top, mentre le altre location non le conosciamo: visitarle in occasione della Biennale del Disegno è un’occasione per conoscere una Rimini diversa dal solito! Grazie per la segnalazione Erica, un abbraccio!

    1. Posso assicurarvi che meritano anche al di là della Biennale, sono un pezzo di storia di Rimini. Vi auguriamo di poterci andare e quando lo farete, fateci un fischio!

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