Andalusia on the road: itinerario di una settimana

“La Spagna ha molto da offrire al visitatore: la sensazione di trovarsi d’improvviso in un altro continente; la novità di paesaggi vasti e selvaggi, le memorie – nell’architettura, nei nomi, nelle usanze – della passata dominazione araba; le austere, splendide chiese; le bianche città andaluse simili a zollette di zucchero sparse su colli spogli; processioni, ferias, zingari, tori focosi, cantanti di flamengo”. (R. Littell)

Littell ha perfettamente riassunto le caratteristiche dell’Andalusia, forse una delle più belle regioni della Spagna, un paese che ci attira così tanto da volerci fare un on-the-road di una settimana. Perché l’Andalusia? Semplice: io mi ero fissata col visitare Malaga e manager Granada.

E quale miglior modo per godersi questa regione così vasta se non quello di noleggiare una macchina? Detto fatto. Dopo aver trascorso due notti a Malaga, siamo saliti a bordo di una bella Opel Astra e siamo partiti alla scoperta di questa regione dalle mille sfaccettature.

Una settimana in Andalusia on-the-road: il nostro itinerario

Ecco le tappe del nostro tour andaluso

itinerario on the road andalusia 7 giorni tappe

Per chi si stia chiedendo come sia stato possibile non includere Siviglia nel nostro itinerario, sappiate che lo abbiamo fatto perché avevamo una sola settimana a disposizione e, trattandosi di una città facilmente raggiungibile con voli diretti dall’Italia, preferiamo dedicarle un fine settimana ad hoc.

Ma veniamo a noi. Quali sono i punti di forza di questa regione:

  • il clima – in primavera, l’Andalusia offre un clima ideale, con splendide giornate di sole e serate leggermente fresche. Unica eccezione la zona di Granada e la Sierra Nevada che, trovandosi nell’interno e a una certa altitudine, la sera presentano temperature più basse.
  • i prezzi – essendo l’Andalusia conosciuta principalmente per la sua zona costiera (spesso invasa da turisti inglesi in estate), i mesi primaverili vi permetteranno di viaggiare a prezzi un po’ più accessibili a livello di strutture ricettive. Anche in questo caso c’è un’eccezione: la Semana Santa in cui i prezzi schizzano alle stelle. Per chi come noi decide di partire per un on-the-road, sappiate che anche la benzina costa meno rispetto all’Italia.
  • la varietà di paesaggi – vi piace il mare? Vi piace la montagna? Vi piacciono le città? I piccoli paesini arroccati sulla montagna? Troverete tutto questo in Andalusia, anche il villaggio dei Puffi!
  • ottimo cibo – ci aggiungiamo anche i prezzi davvero economici!
  • collegamenti – tutte le strade, che preferiate l’autostrada o le strade secondarie e panoramiche, sono in ottime condizioni. Ah, quasi dimenticavamo! Solo un piccolo tratto dell’autostrada è a pagamento ma è tranquillamente evitabile (in ogni caso quella a pedaggio è riconoscibile dalla sigla AP). Noi siamo riusciti in gran parte a percorrere le strade panoramiche, a volte meno dirette ma senza dubbio più gratificanti dal punto di vista del paesaggio.
  • i ritmi – non parliamo solo di quelli musicali, piuttosto ci riferiamo ai ritmi di vita. Noi abitiamo in Romagna, una zona – come in diverse zone d’Italia – in cui si vive a ritmi incalzanti, soprattutto in estate (insomma si corre). Per quello che abbiamo potuto notare, la corsa non è assolutamente lo “sport” preferito degli andalusi. La mattina scorre lenta, la colazione viene servita praticamente fino all’ora di pranzo.

Mamma mia che sviolinata! Possibile che non ci siano dei contro? Sì, uno sì, i parcheggi. No, non siamo impazziti, ma non abbiamo mai visto prezzi così esorbitanti per i parcheggi come a Granada e ad Almería. A Granada, per due giorni di parcheggio, abbiamo speso 46€. Che dite siamo noi ad essere fuori dal mondo? Mah!

Parcheggi a parte, l’Andalusia in primavera è un mix di colori che vanno dall’azzurro del mare, al marrone e al verde delle sue montagne, alle mille sfumature dei suoi fiori. E come non rimanere estasiati dal profumo degli alberi di limone, di arancio e di glicine.

Vogliamo parlare anche del silenzio? Sì, proprio il silenzio. Capiamo che questa parola non faccia pensare subito alla Spagna, ma visitare l’Andalusia in bassa stagione vi permetterà di evitare l’enorme calca di turisti che la invade a partire da maggio. Va da sé che città come Granada godano di un certo afflusso di turisti praticamente quasi tutto l’anno, ma possiamo garantirvi che il resto delle nostre tappe sono state tutte piuttosto tranquille (e dopo centinaia di km al giorno – non sappiamo voi – ma noi la confusione non la vogliamo!).

Che dite, in attesa di leggere gli altri post sulle varie tappe del nostro tour, vi è venuta un po’ di voglia di partire per l’Andalusia?

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11 commenti

  1. Sì! a me è venuta voglia di partire per l’Andalusia! 🙂 La Spagna mi piace tantissimo, in questa regione però ancora non sono mai stata, ed è da un po’ che sta in programma. Anch’io pensavo ad un on the road, per godermi tutto il silenzio dei posti meno frequentati.

  2. Bene! Per noi l’Andalusia è stata una vera e propria (piacevolissima) scoperta, non le manca proprio nulla! Ti consiglio proprio di andarci, ne rimarrai estasiata ?

  3. Certo che mi è venuta voglia di partire, dopo queste premesse! Io ho visto solo Siviglia invece, che mi è piaciuta molto.
    Un on the road come quello che avete fatto voi mi piacerebbe tantissimo, e infatti sono curiosa di leggere i dettagli delle tappe e soprattutto di cosa avete mangiato ?

    1. Stiamo preparando ora i vari post sulle tappe e uno sul cibo, stay tuned ?
      Anche noi vorremmo vedere Siviglia, prima o poi ce la faremo!
      Grazie di essere passata
      Erica

  4. Abbiamo sempre desiderato fare un on the road in Andalusia, prima o poi riusciremo a visitare anche questa zona della Spagna. Per il nostro prossimo viaggio abbiamo ragionato esattamente come voi nella scelta dell’itinerario, nel senso che abbiamo lasciato indietro una grande città per dedicargli un viaggio a parte. ( così c’è la scusa per tornare 😉 )

      1. Noi siamo tra Marbella ed Estepona, più a sud di Malaga..il vostro tour è interessante perché tocca la parte che noi non abbiamo ancora visitato a parte Ronda (che ho adorato) a presto ?

  5. Calza a pennello il vostro giro, potrei prendere spunto in futuro.
    E’ un pò che voglio tornare in Andalusia. Quando ci sono stato, ho visto Siviglia, Cordoba e Cadice, non presenti nel tuo giro.
    Sarebbe quindi ottimo ripercorrere le tue tappe!

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