Jerez de la Frontera non è sicuramente una delle città nella top 5 di un classico itinerario in Andalusia: la stragrande maggioranza di chi parte alla scoperta di questa splendida regione privilegia tappe come Granada, Siviglia, Malaga, Ronda e Cordoba. Beh, sapete che vi diciamo? Menomale! Badate bene, non è che Jerez de la Frontera sia sconosciuta al turismo internazionale (è tutt’altro che una sconosciuta agli appassionati di MotoGp) ma non è vittima del turismo di massa imperante che ha colpito tante città andaluse, ultima tra le tante, Siviglia.
Abbiamo visitato Jerez de la Frontera in pieno inverno (anche se in Andalusia il freddo invernale sia appena percepito), in bassa stagione com’è nel nostro stile e ci ha talmente colpiti che abbiamo per ora deciso di evitare il classico post su “cosa vedere …” e raccontarvela in un modo un po’ diverso, attraverso le note dell’arte che la contraddistingue, il flamenco.
Jerez de la Frontera, una delle patrie del flamenco
“El flamenco acompaña”
Il flamenco a Jerez de la Frontera è una presenza costante, durante tutta la giornata: ti accompagna la mattina mentre cammini per andare a fare colazione, lo senti riecheggiare timidamente nelle botteghe e intonare a gran voce dagli ambulanti, a testimonianza del fatto che ogni occasione sia buona per intonarlo, triste o felice che sia. Il flamenco è uno sfogo di emozioni dalla vocazione universale: che siate in grado di comprendere o meno le parole de “el cante”, il suo ritmo, scandito da las palmas (battito delle mani) e dal battito dei piedi sul terreno o delle mani sul cajón, ti coinvolge a tal punto da farti improvvisare qualche battito di mani e di commuoverti.
Il flamenco è un tesoro inestimabile creatosi nel corso dei secoli che los jerezanos sanno custodire e tramandare alle nuove generazioni: la sua anima gitana non trasuda solo dalle parole e dal canto ma emerge anche dalle note del toque (la chitarra flamenca) e del baile. È una scarica di pura energia, un mix di gioia, sofferenza, divertimento e tristezza da cui farsi travolgere in rigoroso silenzio.
Scoprire Jerez de la Frontera a ritmo di flamenco e sherry
Jerez va vissuta respirando l’atmosfera dei suoi antichi barrios, fermandosi, magari dopo aver visitato la sua Alcazar e la spettacolare Catedral de San Salvador, a prendere un caffè ascoltando un gruppo di amici intonare qualche brano tradizionale di flamenco. Passeggiando nel barrio de Santiago e de San Miguel prima di cena, non è inusuale ascoltare vicini di casa che si salutano a ritmo di bulería (il flamenco di Jerez), così come non deve sorprendere imbattersi in bambine, adolescenti e anziane che, nel bel mezzo della piazza o in un locale, iniziano a cantare e ballare, a riprova della trasversalità e della capacità di questa arte di unire diverse generazioni.
Dopo aver fatto tappa al Centro Andaluz de Flamenco per carpire ancor meglio l’essenza stessa di questa città, un bicchiere di sherry è d’obbligo, meglio se di accompagnamento ad uno spettacolo di flamenco. Jerez de la Frontera, infatti, insieme a Sanlúcar de Barrameda e a El Puerto de Santa Maria, fa parte del noto “triangolo dello sherry”, il famoso vino liquoroso andaluso di cui ne esistono ben 7 tipologie.
Sherry e spettacoli di flamenco a Jerez de la Frontera: i tabancos
Se è vero che in due giorni a Jerez de la Frontera ci siamo imbattuti in diversi spettacoli “di strada” di flamenco, non era pensabile andarsene senza aver assistito ad almeno uno spettacolo in un tabanco, antichissimo tipo di taverna dove ancor oggi lo sherry viene spillato dalla botte e il legno è impregnato di questo prezioso liquore e di tabacco.
Due i tabancos che abbiamo provato e che vi consigliamo vivamente:
- Tabanco La Pandilla
- Tabanco El Pasaje
Al Tabanco La Pandilla abbiamo pranzato a base di tapas tutte a 2,20€, una più buona dell’altra. La sua quasi centenaria storia trasuda dalle sue pareti ricoperte da antichi poster di corride ed è frequentato praticamente solo da persone del posto.
Il Tabanco El Pasaje, al contrario, è in pieno centro storico e organizza ogni giorno diversi spettacoli di flamenco dal vivo gratuiti. Il locale è piuttosto piccolo, si può prenotare un tavolo (con ampio anticipo) per potersi godere lo spettacolo seduti, stuzzicando taglieri e tapas e bevendo sherry, quindi per vedere qualcosa dovrete “farvi valere”. Due gli spettacoli a cui abbiamo assistito, uno più travolgente dell’altro (potete vederne qualche piccolo estratto sul nostro profilo Instagram).
Se non si fosse ancora capito, Jerez de la Frontera ci ha conquistati a suon di musica (e alcol 😅) e non vediamo l’ora di raccontarvi anche del suo patrimonio storico e artistico.
(Foto di copertina di Rene Rauschenberger – Pixabay)
11 commenti
Sì sì, si era capito!!! 🙂
Ho visto il post su Jerez e mi si sono illuminati gli occhi! L’ho visitata in un caldo 16 agosto e nel pomeriggio era deserta. Lentamente con il calare del sole la città si è svegliata con un incredibile fascino. Spettacolari i tablao di flamenco e lo sherry!
Che ci sia piaciuta credo si sia capito dal post 😂 e siamo d’accordo con te, ha un fascino che nessun’altra città andalusa ha.
Siamo stati proprio lo scorso anno on the road in Andalusia. Purtroppo non siamo riusciti a fermarci a Jerez, preferendo sostare un giorno in più a Marbella per far modo alla bambina di riposarsi. Viaggiando sempre su strada, dopo dieci giorni per lei lo stress comincia a farsi sentire e preferiamo magari trovare un posto dove può trovare svago più adatto a lei. Ma andremo senz’altro il prossimo anno, e non vedo l’ora di provare queste emozioni dal vivo.
Possiamo capirlo, i bimbi si adattano spesso facilmente ma hanno anche bisogno di fermarsi! Se tornerete vi auguro di fermarvi ad Jerez, sarete vicino alle spiagge e godrete di un’atmosfera tipicamente andalusa ma senza eccessi.
Non siamo mai stati in Andalusia, ma ultimamente ne sentiamo parlare spesso. Ci sta venendo voglia di visitare questa zona. Il flamenco poi ci affascina da impazzire.
Allora è la regione giusta per voi! Vi aspettiamo!
Anni fa, durante un’ora di laboratorio in università, una professoressa di spagnolo ci raccontò la storia del flamenco e, da allora, ne sono incredibilmente affascinata. Dai ballerini di strada a Siviglia agli spettacoli nei bar un po’ fumosi di Jerez, si tratta di un momento incredibile da godere a pieno. Tornassi da quelle parti, poi, un bicchierino di Sherry non me lo farei proprio scappare! 😉
Dico che faresti bene, il tutto ha un’atmosfera diversa con un bicchierino di Sherry! 😂
Mi è piaciuto molto questo articolo e, oltre a venirmi voglia di ballare sorseggiando magari anche un po’ di sherry, mi avete fatto venir voglia di visitare Jerez a breve 😊grazie!!
Ne siamo felici, vorrà dire che ti aspettiamo in Andalusia!