Cosa vedere nei dintorni di Riga: Jurmala

copertina post Jurmala

Era oramai chiaro ai nostri due viaggiatori che il tour nelle Repubbliche Baltiche sarebbe stato caratterizzato non solo dalla visita alle tre capitali ma anche ai loro dintorni. Così, dopo aver fatto tappa a Pirita e Kadriorg in Estonia, decisero che anche in Lettonia avrebbero avuto le loro due escursioni.

Dintorni di Riga: una giornata a Jurmala

In una gelida mattina a Riga decisero di controllare con i loro occhi se le voci che volevano Jurmala come la versione lettone della Costa Azzurra fossero vere. Sapevano bene che non si sarebbero trovati di fronte a lettini, ombrelloni e gente in costume. Tuttavia, tutto avrebbero creduto fuorché ritrovarsi a Ghost City. Arrivarono a Jurmala in un vecchio treno, puntuale come un orologio svizzero. Nevicava abbondantemente e il fiume che costeggiava la ferrovia era completamente ghiacciato.

fiume ghiacciato Jurmala
Fiume completamente ghiacciato

I due procedettero speditamente verso il centro del paese, curiosi e pieni di aspettative. Ad attenderli una cittadina deserta. Gli edifici in legno in stile art nouveau e prussiano avevano un evidente bisogno di essere ristrutturati ma era proprio il loro stato a far trasparire quel senso di decadenza tipico delle città che, magari alcuni decenni prima, avevano vissuto il periodo di massimo splendore, la bella vita, le feste, l’abbondanza e perché no, la lussuria.

(E secondo voi, poteva lei non iniziare a sognare, ad immaginare come poteva essere stata la vita in questi luoghi, magari negli anni ‘70 o ‘80?)

I due iniziarono ad attraversare il viale principale – Jomas iela. Lungo circa 1 km, non attirò particolarmente la loro attenzione perché sembrava una bella trappola per turisti in letargo, pronta a risvegliarsi con l’arrivo della primavera.

Jemas iela Jurmala
Il viale principale

Fu solo con l’arrivo alla spiaggia – non senza il rischio di essere ribaltati dal forte vento e dalla neve – che l’umore della nostra coppia migliorò sensibilmente.

Ed eccolo lì, il Mar Baltico, in tutta la sua bellezza e potenza. Non doveva aver avuto una notte di sonno tranquilla vista la rabbia che metteva nelle sue onde minacciose.

spiaggia Jurmala innevata
La spiaggia innevata

Per fortuna, di lì a poco, la neve smise di cadere. Rimase un vento dalle raffiche piuttosto violente che tuttavia non impedì alla coppia di godersi una lunga passeggiata sulla spiaggia. Alla loro destra solo una bianca distesa di sabbia che solo a tratti riusciva ancora a mostrare il suo vero colore. Alla loro sinistra, case in legno che attendevano solo di rivedere un po’ di vernice per tornare a splendere e alcuni esempi di sanatori creati in epoca sovietica, dal gusto decisamente pacchiano.

architettura jurmala

Con il passare delle ore i due cominciarono ad apprezzare lo spirito decadente di questa cittadina. Era proprio la sua architettura a renderla così particolare.

La coppia non rimase a Jurmala per l’intera giornata, ma prima di andarsene decise di fare una piccola pausa per riportare la temperatura corporea a livelli umani. Si fermarono in uno dei pochi locali aperti che in quel momento aveva deciso di far vedere ai propri clienti la partita dell’Inter – con grande gioia di lui perché sapeva già che il risultato avrebbe visto la suddetta squadra pareggiare in modo imbarazzante e rassegnazione di lei che sperava, almeno in Lettonia, di non sentir parlare di calcio.

(Foto di copertina Canva)

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22 commenti

  1. Mi piace tantissimo seguire questi due viaggiatori a spasso per il mondo! Vedere il Baltico ghiacciato credo abbia ripagato gli sforzi fatti contro il vento ed il gelo! Davvero una bella esperienza ragazzi!

    1. Assolutamente, ci sono stati dei momenti in cui ci siamo guardati negli occhi della serie “ma chi ce lo ha fatto fare”…poi ti ritrovi di fronte a queste meraviglie della natura e passa tutto!

      1. Decisamente surreale, saremmo curiosi di vederla con temperature migliori ma in fondo siamo contenti di averla scoperta in questa versione

  2. “Ma chi ce lo ha fatto fare” non sai quante volte è capitato anche a noi ed esattamente come per voi basta guardarsi intorno e il freddo nelle ossa svanisce all’incanto! (come si fa la faccina a pinocchio?)
    A parte scherzi il Baltico così è un sogno!
    Non ci posso credere…l’Inter in Lettonia! 😀 😀 😀

    1. Fidati Dani, nemmeno io potevo credere di trovarmi la partita a Jurmala….
      Scherzi a parte, il freddo vissuto come lo abbiamo vissuto lì non solo entra nelle ossa (e mi stupirei del contrario) ma entra proprio nell’anima, ti incanta, ti affascina, è la ciliegina sulla torta!

  3. E’ palese lo spirito un po’ decadente che si respira, soprattutto osservando le foto scattate a quelle belle dimore e poi il mar baltico… sembra bellissimo e…freddissimooo! ahaha

  4. Conosco questi colori e questo freddo e mi chiedo sempre cosa spinge a venire a queste latitudini 🙂 . Io vorrei fare le capitali baltiche ma d’ estate !

  5. Troppo nelle queste foto e condivido con te il senso di fascinazione nei confronti del mar Baltico. Certo, non so se si possa definire Costa Azzurra… Forse bianca andrebbe meglio 😅

    1. Grazie Francesca! La prossima settimana uscirà un post su Sigulda, se ti è piaciuta Jurmala allora Sigulda ti conquisterà!

  6. Tu non sai che voglia mi stai facendo venire di visitare Riga, e non solo! Non sono ancora stata in questa zona d’Europa, ma mi attrae tantissimo e con un articolo così la voglia di visitarla si rinfocola ulteriormente**

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