E chi se lo aspettava che proprio a Riccione avrei trovato un villino in stile liberty? (Evidentemente Riga non ci era bastata). È proprio vero che non si finisce mai di scoprire la zona in cui abiti. Proprio per questo motivo, partecipare alle giornate FAI di primavera è sempre un’opportunità da non farsi sfuggire.
“Sulle ali del liberty” il tema dell’edizione 2018 nella provincia di Rimini. Tre gli appuntamenti previsti: Villa Franceschi a Riccione, Parco Fellini e Grand Hotel a Rimini, Villino Adelia e altri villini liberty a Viserba.
Oggi vi faremo scoprire Villa Franceschi. Pronti?
La famiglia Franceschi
Proprietari della villa a partire dal 1919, anno di acquisto, i coniugi Federico Franceschi Calderai e Clementina Zugno da Bologna si trasferirono stabilmente a Riccione nel 1926. Fu grazie a loro che la villa venne ampliata (con l’aggiunta della torretta e della casa del custode nel retro) e trasformata secondo lo stile artistico dei primi decenni del ‘900, lo stile art nouveau. Federico morì a soli 43 anni e Clementina, dieci anni prima della sua morte, redisse un testamento con il quale nominò il Comune di Riccione come suo erede universale.
“Che bel gesto” – penserete voi.
Sì, un bel gesto, soprattutto perché l’unico vincolo che pose nel testamento fu che tale lascito dovesse servire a creare una “casa di educazione per bambine povere”, possibilmente “bambine orfane di guerra e della guerra fascista”.
E che problema c’è? Il problema fu che la cara Clementina pretese un funerale così in pompa magna che la sua eredità non bastò a finanziare l’istituzione della casa. Il Comune decise dunque di utilizzare la parte restante del lascito per altri scopi benefici.
Visitare oggi Villa Franceschi
Sede della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Riccione dal 2005, Villa Franceschi è il simbolo di quel patrimonio architettonico balneare che fece della città un centro turistico per le famiglie alto-borghesi emiliane. Fu proprio nei primi decenni del secolo scorso che l’art nouveau iniziò a prendere piede: con i suoi decori floreali, con le sue linee curve, morbide e sinuose, con i suoi materiali allora considerati d’avanguardia, quali la ghisa, il vetro e il cemento, talvolta prefabbricato, tuttavia utilizzati con forme tradizionali.
L’esterno richiama proprio tale stile. È sufficiente soffermarsi sul terrazzo, sulle panche in cemento riccamente decorate e le cornici esterne delle finestre. Al suo interno, lo stile liberty viene ripreso nella pavimentazione.
I bravissimi ciceroni del FAI, dopo averci illustrato l’esterno del villino, ci hanno poi accompagnato all’interno per mostrarci alcune delle opere custodite. Due le collezioni di opere d’arte del Novecento: la Collezione d’arte civica e la Collezione Arcangeli, quest’ultima di proprietà della Regione Emilia Romagna. Da Burri a Moreni, da Birolli a Corsi, da Montevecchi a Baj: si spazia dal puro Realismo all’Informale, per finire all’Ultimo Naturalismo.
La visita è durata circa un’ora e, una volta usciti, non vi nascondiamo che la tentazione di andare a cercare altri villini in stile liberty a Riccione è stata forte.
- Per gli orari di apertura e gli aggiornamenti sulle mostre temporanee, consultate il sito ufficiale.
- Ingresso gratuito.
E voi avete mai partecipato alle giornate FAI di primavera?
(Foto di copertina Canva)
18 commenti
Bella questa residenza! *_* Ultimamente sto apprezzando molto le visite guidate, se ci penso come ho fatto prima a farne a meno? 😉
No sto giro nisba perché ho finito i luoghi da visitare nella mia zona 😛
Che sfiga da noi aprono sempre le stesse cose, la lista da Roma in su è decisamente più vasta e nutrita e purtroppo per ora non possiamo muoverci 🙁
E brava Dani che hai finito ciò che hai vicino casa, noi siamo solo all’inizio e non hai idea di quanto ci sentiamo stupidi a non aver iniziato prima!
Quanto alle visite guidate, in passato le ritenevo davvero noiose, una perdita di tempo, oggi le apprezzo molto di più (sarà la vecchiaia? 😜) C’è da dire che secondo me anche le guide si sono un po’ evolute, il loro modo di raccontare e spiegare è diverso da quando eravamo ragazzine…
Ma sai che vado pazza pure per lo stile Liberty? Il FAI fa scoprire sempre dei bellissimi gioellini 😉
L’unica cosa che mi dispiace è che abbiamo iniziato solo ora a seguire con più costanza il FAI, organizzano davvero attività interessanti!
Quanto al liberty, solo recentemente ho iniziato ad apprezzarlo e devo dire che sto scoprendo un mondo!
Ti ho seguita nelle storie Erica! Queste sono le giornate che mi piacciono sempre tanto. Purtroppo quest’anno non sono riuscita a visitare nessuno dei luoghi ma per l’anno prossimo avrei già qualche idea. Purtroppo tra meteo e lavoro non sono riuscita a gestirmi al meglio stavolta. Invece le tue giornate mi sono piaciute tantissimo, grazie anche per le dirette! 😉
Io sono stata entusiasta per avervi partecipato, quest’anno farò di tutto per scoprire meglio il nostro territorio che spesso e volentieri “bistrattiamo” in favore di mete più lontane. Abbiamo scoperto il FAI solo un paio di anni fa, prima lo conoscevamo ma non ci eravamo mai interessati veramente alle loro attività. Le giornate di primavera sono un’idea geniale! Ti auguro di poter partecipare a quelle d’autunno!
Adoro questo post. Tutti gli anni trascorro una parte delle mie vacanze estive proprio a Riccione e sono sempre alla ricerca di cose nuove da scoprire. Ma questo villino l’ho sempre visto da fuori e non l’ho mai visitato. Grazie perché me ne avete dato la possibilità con queste righe.
Davvero vieni a Riccione? La prossima volta faccelo sapere così ci prendiamo un bell’aperitivo insieme! O forse è meglio una piadina….
Abbiamo iniziato a partecipare alle giornate fai solo recentemente e siamo sicuri che continueremo anche in futuro!
Dai ma che bello questo villino!
Le giornate FAI sono davvero stupende.. ci fanno scoprire luoghi insoliti a due passi da casa 🙂
Decisamente, sono occasioni da cogliere sempre al volo!
Le giornate Fai fanno scoprire meraviglie. Io quando le vedo al tg soffro per non essere lì.
Nella tua zona non hanno organizzato nulla?
Che bella questa villa, ha dei particolari che la rendono originali. Le giornate del FAI fanno scoprire tesori unici.
Queste giornate sono proprio occasioni uniche, ci sono sempre luoghi mai visti tutti da scoprire!
Dalle mie parti lo stile Liberty la fa da padrone ma visiterei comunque molto volentieri Villa Franceschi, mi sembra splendida!
Davvero? Sai che è uno stile che abbiamo iniziato ad apprezzare solo recentemente?
Bellissime le giornate FAI, permettono di scoprire tanti luoghi interessanti
Hai ragione, credo non ce le perderemo nemmeno in futuro!