Cosa vedere a Riga: itinerario a piedi nella capitale lettone

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Si narra che la nostra coppia di viaggiatori arrivò in quel di Riga in un gelido pomeriggio di febbraio. Le quattro ore sulla diligenza Eurolines avevano permesso loro di godersi campagne e paesini innevati senza farsi mancare una certa dose di comodità. Quando arrivarono nella capitale lettone si resero immediatamente conto di trovarsi in una città completamente diversa da Tallinn.

La nostra coppia raggiunse, con spasso spedito, la locanda dove avrebbero fatto riposare i loro piedi stanchi a fine giornata. Soddisfatti del loro giaciglio, iniziarono a sentire degli strani rumori provenire dalle loro pance. Decisero allora di non irritare ulteriormente lo stomaco fermandosi in un’osteria. Soddisfatti delle pietanze scelte, tornarono nella loro camera con un pieno di energia, pronti per il giorno successivo.

Primo giorno

La mattina seguente, di fronte ad una sostanziosa colazione, si guardarono negli occhi convinti che tutte quelle calorie avrebbero permesso loro di affrontare una giornata intensa e fredda senza problemi. Si sbagliavano. Appena usciti dalla locanda furono colpiti da una tempesta di neve e raffiche di vento gelido e tagliente. La temperatura raggiunse -8°. Per alcuni istanti si pentirono di aver scelto l’inverno per il loro viaggio. Una sensazione che scomparve alla stessa velocità con cui cadeva la neve alla vista della Città Vecchia, un vero e proprio labirinto di vicoli, edifici dal tetto spiovente, cattedrali e piazze patrimonio UNESCO.

città vecchia Riga
Città vecchia

Iniziarono dalla piazza del Municipio con la statua di San Rolando, patrono della città, e la famosissima Casa delle Teste Nere, la cui storia impressionò talmente tanto i nostri viaggiatori da volerle dedicare un capitolo a parte.

casa delle teste nere riga
Casa delle Teste Nere

Proseguirono con la visita alla Chiesa luterana di San Pietro, un vero gioiello in stile gotico costruito in epoca medievale, noto per la sua torre campanaria alta ben 72m. Proprio questa torre, i due scoprirono, fu distrutta da un incendio nel XVIII secolo e divenne la protagonista di una delle tante leggende della città. Alcuni manoscritti narrano, infatti, che al termine della ricostruzione successiva all’incendio, gli operai testarono la durata dell’edificio lanciando una lastra di vetro dalla cima: se il vetro si fosse rotto in tanti frammenti, l’edificio avrebbe goduto di una lunga vita. Il fato volle che il vetro finì su un mucchio di paglia e si ruppe solo in due pezzi. Distrutto nuovamente durante la seconda guerra mondiale, il campanile fu ricostruito e il rito ripetuto, questa volta con successo.

chiesa di San Pietro Riga
Esterno della chiesa di San Pietro

Usciti dalla chiesa, i due viaggiatori sperarono invano di poter trovare un lieve miglioramento delle condizioni meteo. Non si arresero e proseguirono con il loro itinerario sino al quartiere art nouveau. Quella città che li aveva accolti con fare così austero e freddo, d’un tratto mostrò il suo lato appariscente e, allo stesso tempo, incantevole. Non riuscirono a credere che in una sola città potessero esserci oltre 750 edifici in quello stile e lui, passato l’iniziale stupore, iniziò a tremare al pensiero che lei volesse vederli tutti.

Si accontentarono di esplorare il quartiere con la maggior concentrazione di questi edifici, tenendo il naso all’insù lungo Alberta iela, Strēlnieku iela e Elizabetes iela. Dopo la delusione nell’aver scoperto che non avrebbe abitato nel Palazzo di Kadriorg, lei provò a consolarsi pensando di potersi accaparrare uno degli appartamenti lungo questi viali. Va da sé che a questo pensiero non seguì alcuna firma nell’ufficio dall’azzeccagarbugli di turno.

Dopo aver ammirato tutta quella splendida architettura (ed essersi congelati faccia e mani), arrivò il momento di fare una pausa calda. Sorseggiarono un bel caffè caldo su una panchina del parco dell’Esplanāde, con vista sulla Collina dei Bastioni – prima – e sul Monumento alla Libertà – poi.

Esplanade Riga
Esplanade innevata

Una volta terminata la sacra bevanda, i due decisero che, per poter continuare il loro viaggio con tutti gli arti integri, tornare alla locanda subito dopo cena sarebbe stata la soluzione migliore. E così fecero.

Secondo giorno

Il giorno seguente tornarono nella Città Vecchia con l’intenzione di trovare la Casa del Gatto. Come per il passaggio di Santa Caterina a Tallinn, anche in questo caso ci vollero alcuni minuti per trovare la dolce bestiolina nera spaventata in cima alla torretta di questo edificio. La leggenda narra che il proprietario, rifiutato dalla corporazione dei mercanti con sede dall’altro lato della strada, volle vendicarsi di tale affronto sistemando il gatto nero con la coda alzata verso la prestigiosa Sala della Grande Gilda, offendendone i membri a tal punto da farli cedere e ad ammettere nel circolo il mercante, a patto – indovinate un po’ – che il gatto venisse girato dall’altra parte!

casa del gatto riga
Ecco il gatto, a voi scoprire su quale edificio si trovi!

Passeggiando fra i vicoli arrivarono alla Cattedrale di San Giacomo. Oggi chiesa cattolica, i due viaggiatori scoprirono che in passato non solo fu anche una chiesa protestante, ma appartenne anche a diverse nazionalità, fra cui estoni, polacchi e svedesi. Fuori dalla cattedrale, non dovettero fare molta strada prima di imbattersi nei Tre Fratelli.

Come dite? Non avevano già visto le Tre Sorelle a Tallinn? È proprio così, avete ragione. Tre splendide case in pietra – una dalla veneranda età di seicento anni (portati benissimo) – dalle minuscole finestrelle ai piani superiori, dovute al fatto che in epoca medievale le tasse si pagavano in base alle dimensioni delle finestre!

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I tre fratelli

Dopo aver compiuto un rapido calcolo di quanto avrebbero dovuto versare nelle casse dello sceriffo di Rimini se avessero calcolato le tasse secondo questo principio, proseguirono il loro cammino verso la Porta Svedese, unica porta ancora esistente della Città Vecchia, per poi raggiungere il Castello, costruito nel XIV secolo. La coppia rimase inizialmente interdetta poiché il suddetto edificio non aveva le sembianze di un castello. Scoprirono poi che fu distrutto nel 2013 da un incendio.

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Castello di Riga

Il Castello, appollaiato a pochi metri dal fiume Daugava, permise ai nostri viaggiatori di godersi la vista della riva sinistra della città dal lungofiume.

Le temperature si fecero davvero rigide, toccando -11° e lei non vedeva l’ora di potersi godere una zuppa fumante al calduccio (manifestò questo suo desiderio in modo talmente evidente che lo stomaco di lui iniziò a brontolare per osmosi). Conclusero dunque la visita alla città con un lauto pasto in un’osteria della Città Vecchia consigliatagli da alcuni blogger-cantastorie, per poi rientrare per riposarsi. Ad attenderli, nei due giorni successivi, due luoghi estremamente diversi tra loro… ma questa è un’altra storia.

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69 commenti

  1. Riga è una cittadina che mi ha sempre affascinato e impreziosita con la neve la rende ancora più interessante. Mi preoccupano “altamente” le “basse” temperature…

    1. Ammettiamo che le temperature sono state parecchio basse per i nostri standard ma con un bel caffè o una cioccolata calda si può fare! 🙃 Riga è una città davvero particolare che merita di essere vista nonostante il freddo. Puoi sempre optare per la primavera o l’estate 😉

  2. Non ricordo se te l’ho già detto (se l’ho fatto ti chiedo scusa, ma a una certa età inizio a perdere la memoria) ma un paio di settimane fa stavo per prenotare un volo per Riga. La sera prima costava una sciocchezza e poi il mattino dopo… avevo perso la super occasione! Ma ho ripiegato su un’altra destinazione più economica. Ma comunque Riga mi rimane in testa 😍

    1. Non lo sapevo! Mannaggia, vorrà dire che è destino che prima o poi tu ci debba andare e te lo auguro di cuore, te ne innamorerai!
      ps. prossima destinazione? 😝

  3. mamma mia quanti ricordi!!! Sono stata a Riga lo scorso aprile e ci sono rimasta per… un mese! La città mi è piaciuta molto, ne ho esplorato tutti gli angoli, l’ho vissuta a tutte le ore… e non sapete quanto mi manca! 🙂

    1. Ciao Stefy! Come mai così a lungo? Immagino tu l’abbia girata ben bene con così tanti giorni a disposizione!
      A me ha davvero colpito, mi dispiace non essere riuscita a visitare la riva sinistra, la tengo buona per la prossima volta. Ho la netta sensazione che non sarà la nostra unica volta nelle Repubbliche Baltiche!

  4. Bellissima la foto dell’Esplanade che atmosfera! Ricorda Central Park a NY in quei film romantici ambientati sotto le feste *_*
    Pensa che quaggiù sta facendo un caldo fuori norma e improvvisamente il tuo post mi ha messo nostalgia di Burian! 😛
    Come si fa a non innamorarsi di queste architetture, sono bellissime! W il Nord!

    1. Guarda Dani, in passato non ero così appassionata di architettura, non mi dispiaceva soffermarmi a guardare alcuni edifici ma non era fondamentale durante il viaggio. Oggi non riesco a farne a meno e queste città mi hanno fatto fare una bella scorpacciata! Il maritozzo ne è uscito psicologicamente distrutto…
      Anche qui in Romagna è uscito qualche timido raggio di sole, si vedono i primi fenomeni con i vestiti leggeri che irrimediabilmente finiranno per beccarsi una polmonite 😂 succede sempre, puntuale come la mia sveglia la mattina! (ok, ho finito la paturnia da nonna Abelarda!)

  5. Riga è una di quelle capitali del nord est europa che mi ha rubato letteralmente il cuore! Spero di tornare in primavera per vederla di verde vestita! Bellissimo itinerario

    1. Noi non ce l’aspettavamo così, è stata una bella (gelida) sorpresa. Più continuo a scrivere e preparare i post, più sono convinta che questi paesi mi rivedranno in futuro!

  6. Divertentissimo questo racconto in chiave medioevale, devo dire che la città ispira parecchio!! Capisco che una firmetta dall’azzeccagarbugli per un appartamentino su quelle magnifiche facciate sarebbe piaciuta anche a me… ma -8 è davvero freddo!
    Però mi hai ispirato molto… chissà magari prima o poi vedrò questa Riga!

    1. Se il freddo ti frena, direi che la primavera e l’estate sono le stagioni migliori per visitare questi paesi 😄 Noi causa lavoro, ormai ci siamo “rassegnati” a viaggiare con temperature più rigide (le Maldive sono ancora lontane per il nostro budget 🤣), ci stiamo abituando e ti dirò che non è affatto male!

  7. Ma che meraviglia Riga!
    Mi piacerebbe molto visitarla.. spero a breve!
    Nel frattempo mi segno il tuo itinerario 😉

  8. Riga sembra uscita dritta dritta da una favola e con il “generale inverno” e il candore della neve a imbiancare tutto è quasi surreale. Da fare innamorare veramente! 🙂
    Grazie ragazzi per queste fughe romantiche ad est, stiamo imparando tante cose!

    1. Questo viaggio, più di tanti altri, ci ha davvero sorpreso e ci ha insegnato tanto, raccontato curiosità e leggende che la neve non ha fatto altro che rendere più speciali! Speriamo di farvene innamorare fino alla fine…

  9. Wow che bella Riga, non me l’aspettavo così interessante!! Le foto sono splendide, sembra davvero di stare in un romanzo e credo che la neve le abbia donato un tocco magico.

    1. Nemmeno noi ce l’aspettavamo così, è stata una sorpresa piacevolissima! Ogni volta che mi metto a scrivere un post relativo a questo viaggio mi tornano in mente ricordi splendidi ed emozioni uniche, ancor più forti grazie alla neve!

  10. Dalle foto Riga sembra una città molto affascinante. Del resto, me lo hai anche raccontato dal vivo 😅 Dalle tue parole ho invece percepito tanto freddo e tanto bisogno di cose fumanti tra le mani. Non sapevo questa cosa delle finestre piccole per via della tassazione. Imparare viaggiando è il top!

    1. Il freddo è stata una costante a Riga, più che nelle altre due capitali, ma con un bel caffè passa tutto 😅
      In questo viaggio, più che in qualunque altro fatto in precedenza, abbiamo davvero scoperto tante curiosità e storie affascinanti, è stato un viaggio speciale!

  11. Eh vabbè…vorrà dire che aggiungerò Riga nelle capitali da visitare! Non avevo mai pensato alle capitali Baltiche ma ora mi hai stuzzicato la curiosità e l’interesse. Magari però ci vado in primavera 😉

    1. Capisco, non sei l’unica ad avere qualche perplessità sul periodo 😂 Sono convinta che in primavera queste capitali riservino un vero e proprio tripudio di colori, noi non escludiamo di tornare in questi paesi in futuro per goderci altre zone!

  12. Riga mi affascina molto ed ora anche dalle foto degli edifici art nouveau ho ancor più voglia di pianificare una fuga di un eeekend per poterne godere la bellezza

  13. Quando ho letto nel titolo”Itinerario a piedi” la camminatrice che c’è in me non ha resistito ed è venuta a curiosare. Riga sembra davvero interessante, certo visitarla con il freddo potrebbe essere un po’ duro, ma sono sicura che ci saranno decine di dolci tipici da provare davanti ad una tazza di cioccolata bollente! 😉

    1. Assolutamente! Infatti abbiamo spesso fatto dei pit stop per un caffè, un tè, una cioccolata, un dolcino, insomma è stato un viaggio anche all’insegna del cibo! 😂

  14. Riga è una città incantevole, a me è piaciuta davvero moltissimo. Il vostro itinerario è molto simile a quello che ho fatto io, del resto avete inserito il meglio della città!

    1. In effetti è difficile vedere tante altre cose in più se non si hanno a disposizione tanti giorni e con temperature come quelle che abbiamo trovato (ma che ci aspettavamo). Quello di cui siamo sicuri è che torneremo perché ci sono tante altre zone che vogliamo scoprire!

  15. E pensare che quando lavoravo come assistente di Riga, ma purtroppo non sono mai uscita dall’aeroporto per via dei transiti brevi. Ma il freddo me lo ricordo!

    1. Impossibile non ricordarlo 😅la settimana successiva il nostro rientro le temperature a Riga hanno raggiunto i -20 😨

  16. Veramente bella Riga e mi é piaciuto molto come hai raccontato la storia. Deve esserci stato un freddo orribile e l’idea di andare in un posto freddo un po’ mi fa paura.. meravigliose foto.. spero di farmi coraggio e di andare in una stagione non troppo fredda

    1. Sicuramente in primavera e in estate le temperature sono meno rigide ma posso garantirti che anche con il freddo è un vero spettacolo!

  17. Che bella Riga.. ogni volta che leggo qualcosa su di lei, sento che devo andarci assolutamente! A dispetto delle temperature rigide, sembra davvero un concentrato di fascino e meraviglia, e le tue foto ne sono la dimostrazione 🙂

    1. Grazie Valentina! Sì, Riga è davvero un bel concentrato di bellezza e ti fa dimenticare (anche se per poco) le sue temperature poco tropicali 😂 Più ci pensiamo più siamo contenti di aver scelto l’inverno come periodo per visitare questi paesi!

  18. Mi piace molto questa città, e l’itinerario è ottimo!Le foto dai toni un po’ rosa rendono il tutto ancora più fiabesco.
    Sogno sempre di più di visitare le Repubbliche Baltiche!

  19. Ecco, visitare Riga a piedi a -11 è una cosa che non farò mai, ne sono certa! Complimenti per il coraggio e per le foto, soprattutto 😉

  20. Questo stile di racconto mi piace sempre di più, leggo gli articoli ancor più volentieri! Le foto poi sono incantevoli, mi fai sempre venir voglia di visitare questi luoghi. Riga oltretutto è una città che mi incuriosiva già al liceo, la visiterei volentieri.

  21. Ho scoperto dell’esistenza di Riga negli anni 90, quando una mia amica scrittrice aveva deciso di ambientare uno dei suoi romanzi in questa città. Diceva che è una città molto romantica e secondo me, viste le foto che avete fatto, aveva ragione.
    Se non sbaglio Ryanair ha aperto una rotta verso Riga. Potrebbe essere una meta da mettere in elenco.

    1. Sì, noi abbiamo preso proprio il volo Ryanair da Bergamo per Tallinn, ma c’era anche per Riga! Ti consigliamo caldamente di visitarla, saprà farti sorridere gli occhi!

  22. Mi piace molto il tuo modo di raccontare, sembra di leggere un libro e mi sono letteralmente catapultata tra le vie di questa città assieme ai protagonisti. Sicuramente un luogo affascinante e fiabesco, d’altronde l’inverno nordico ha un fascino fuori dal comune e io che vivo da qualche anno in Danimarca posso dirti che -8° sono ancora decisamente sopportabili 😂

    1. Sai, abitando a Rimini non ho mai vissuto queste temperature ma devo ammettere che non ci sono affatto dispiaciute, anche se inizialmente l’impatto può essere un tantino forte 😉
      Questo viaggio abbiamo deciso di raccontarlo così, ci sembra (perché ci saranno ulteriori post) il modo migliore per esprimere le forti sensazioni provate!
      Un abbraccio
      Erica

  23. Mi piacerebbe un sacco vedere Riga e dopo questa lettura ne sono ancora più convinta. Tallinn e Vilnius – check, ma non mi sento completa! 😄 Scherzi a parte grazie per il racconto, sono una amente del gelo e delle tempeste di neve perciò sento che ce la potrei fare… Il gatto nero è troppo simpatico 🙂

    1. Se ti piace il freddo allora Riga in inverno fa per te: a me è piaciuta molto per il suo essere un po’ austera, in contrasto con leggende stravaganti come quella del gatto. Aggiungerei anche il cibo: lì abbiamo mangiato alcuni dei piatti più buoni di tutto il viaggio!

  24. Pingback: REPÚBLICAS BÁLTICAS (ESTONIA, LETONIA, LITUANIA): 40 POSTS QUE AYUDAN PARA VIAJAR [1] | Viatges pel Món

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