Cosa vedere nei dintorni di Bordeaux: Saint-Émilion

Se c’è un elemento che ha caratterizzato il nostro viaggio a Bordeaux è stata la diversità. Diversità nei paesaggi naturali, nell’architettura, nei colori e anche nei profumi. Sì, anche nei profumi.

Se a Bordeaux si respira aria di cambiamento e alla Dune du Pilat la brezza dell’oceano, a Saint-Émilion abbiamo respirato l’aria della campagna, dell’uva appena raccolta, il tutto in un’atmosfera elegante, con oltre 800 chateaux – per lo più aziende vinicole – che fanno da corona al borgo medievale perfettamente conservato. Tutto questo è Saint Émilion, con tutta probabilità uno dei borghi più visitati al di fuori di Bordeaux.

Sarà che è raggiungibile in circa mezzora di treno, sarà che l’idea di goderci un borgo in piena stagione autunnale è per me irresistibile, fatto sta che è stata la nostra seconda “gita fuori porta”.

Come raggiungere Saint-Émilion

Da Bordeaux è possibile raggiungere Saint-Émilion in circa mezzora (al costo di €9,50 a persona a tratta). La stazione ferroviaria si trova a valle e il centro è raggiungibile in due modi: con una bella passeggiata a piedi (in salita) per circa 25 minuti o, come noi pigroni, prendendo un tuk tuk (no, non siamo in Thailandia) che con 6€a testa a/r vi porterà in pieno centro e vi riaccompagnerà alla stazione compatibilmente con gli orari dei treni.

Una volta arrivati in centro vi renderete subito conto di essere di fronte ad un vero e proprio gioiellino di borgo, patrimonio UNESCO, che merita di essere esplorato indipendentemente dal fatto che vi troviate lì per acquistare (costosissime) bottiglie di vino.

Fermatevi all’ufficio turistico a prendere una mappa ma possiamo garantirvi che gironzolare nei vicoletti per ammirare la sua architettura romanica e le sue antiche dimore è il modo migliore per scoprire questo delizioso paesino annidato su un promontorio roccioso ed interamente circondato da vigneti.

vicoli Saint-Émilion
Vicoli di Saint-Émilion

Cosa vedere a Saint Émilion: itinerario a piedi

Iniziate dalla Place du Clocher (dove si trova l’ufficio del turismo) con il suo campanile dal quale potrete godervi lo splendido panorama di tutto il paese (salendo 196 scalini).

Vista da Place du Clocher Saint-Émilion
Vista da Place du Clocher

Continuate in direzione del Chiostro dei Cordeliers, secondo convento dei frati francescani (il primo si trovava fuori dal paese di Saint-Émilion ma fu distrutto), cacciati durante la Rivoluzione Francese. Oggi è sede anche di un’importante cantina produttrice dell’omonimo vino.

Chiostro dei Cordeliers Saint-Émilion
Chiostro dei Cordeliers

Usciti dal Chiostro proseguite fino ad arrivare alla Porte Brunet da cui godere della vista sui (ricchi) vigneti.

Vigneti Saint-Émilion
Vigneti di Saint-Émilion

Passeggiando e risalendo lungo le mura del paese arriverete al Convento delle Orsoline e la Tour du Roy. Se avrete voglia di salire i suoi 118 scalini, vi godrete una vista a 360 gradi.

Vista dalla Tour du Roy Saint-Émilion
Vista dalla Tour du Roy

Proseguite camminando attraverso gli stretti vicoli per fino ad arrivare alla Grande Muraglia. No, non ha niente a che vedere con l’omonima cinese. Si tratta dei resti di un antico convento domenicano del 1200, a testimonianza del legame molto stretto fra la viticoltura e i vari ordini monastici.

Resti mura convento dominicano Saint-Émilion
Resti del convento

Abbiamo detto che Saint-Émilion è famosa per i suoi vini rossi. va da sé che gli appassionati possano non solo raschiare il fondo del portafoglio acquistano qualche bottiglia, ma anche partecipare alla visita di alcuni chateaux, con degustazione inclusa – ça va sans dire. Troverete tutte le informazioni presso l’ufficio del turismo.

Le specialità da non perdere a Saint-Émilion: macarons e canelés

Poiché noi siamo più pro-cibo, non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità di assaggiare i famosi macarons di Saint-Émilion, squisiti dolcetti prodotti in origine dalle suore orsoline ed oggi acquistabili presso “La Fabrique de macarons”, non lontano dal Palazzo Cardinal. Già che eravamo lì abbiamo anche assaggiato i famosi canelés di Bordeaux, giusto per non tornare a casa senza averli provati. Se siete a rischio glicemia alta forse è il caso che li evitiate.

Parentesi mangereccia conclusa, diciamo che è arrivato il vostro momento di partire per Bordeaux e trascorrere una giornata in questo meraviglioso e romantico borgo.

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27 commenti

  1. E invece io pensavo che il vino acquistato direttamente nella zona di produzione fosse non dico a prezzi stracciati ma almeno più conveniente! Però dal punto di vista del cibo non vi siete fatti mancare niente, in particolare mi ispira tantissimo il Canéles 😍
    Bella la nuova veste grafica!

  2. Carino questo Borgo 😉 io un paio di bottiglie l’ho portate via. Non l’ho trovate tanto più care rispetto a un ns Chianti. Cantina difronte l’Ufficio Postale 🍷

    1. Anche noi ne abbiamo viste a prezzi “umani” ma sarà che non siamo degli esperti sommelier….la maggioranza delle bottiglie avevano prezzi decisamente sopra la media 😅

  3. Credo fermamente che il fascino dei borghi francesi, sia qualcosa che non ha eguali. Amo i nostri stupendi paesi, non fraintendetemi, ma quando arrivi in un ‘village’ francese, è come entrare di diritto in un romanzo, in un film…dentro ad una realtà parallela!
    Ho amato le Dune du Pialt ma, se vi dico che questa tappa per me vince sulla precedente, non la pendete male, vero? Un incanto <3
    Bacioni,
    Claudia B.
    PS: ben arrivati nella nuova casa!

    1. Certo che non la prendiamo a male! O forse sì? 😜
      Scherzi a parte, i borghi francesi hanno un qualcosa in più che li rende più eleganti, o almeno questa è sempre stata la nostra impressione. Sarà anche l’influenza della letteratura francese dove a descrizione dei luoghi non si lesina affatto? Ogni volta che andiamo in Francia vengo catapultata indietro ai tempi del liceo quando leggevo i grandi romanzi francesi e mi sento un pò come quei personaggi nel camminare fra i vicoli 😍
      Ok, parentesi nostalgica chiusa….
      Un bacione
      Erica
      ps. quando mi avevi detto che il passaggio sarebbe stato complicato ora so cosa volevi dire….la nuova casa ha ancora bisogno di qualche mobile ma i fondamentali almeno li abbiamo messi 😂

    2. perfettamente d’accordo con te..il borgo francese , les villages sono tutti de caractère, lo hai scritto benissimo.,.,, andare in un village è come entrare in un romanzo , in un film deliziosamente pigro, bello e romantico

  4. Bellismo posto, come vivere in una favola ogni giorno! La faccenda del vino è davvero interessante, non sono per niente sommelier ma non lo avrei mai pensato! Bellissimo articolo, complimenti! 🙂

    1. Grazie! E’ stata decisamente una gita fuori porta dal gusto antico e romantico, una tappa che ci sentiamo proprio di consigliare se si passa qualche giorno a Bordeaux!

    1. Gastronomicamente non ci facciamo proprio mancare nulla 😂
      St.Emilion immaginiamo essere bella piena di turisti in estate ma in autunno risplende davvero di luce propria!

  5. Mamma mia che bello questo borgo! E complimenti per le foto, rendono benissimo la magia e la dolcezza del luogo. Io amo la Francia e la zona di Bordeaux è una delle poche che mi manca, quindi raccolgo tutte queste informazioni con piacere ❤
    Un bacione

    1. Mai perdere le speranze, soprattutto quando si tratta di viaggi! Se avrete qualche giorno in più rispetto a noi fate tappa anche in qualche chateau o altri paesini nei dintorni, sono tutti meravigliosi!
      Un abbraccio
      Erica

  6. Adoro, amo la Francia e i suoi borghi credo siano uno dei punti forti del paese! Saint Émilion è davvero particolare, soprattutto per la vista su quei meravigliosi vigneti che raccolgono conventi e mura. Complimenti per le foto ragazzi! Un bacione :*

  7. C’è poco da fare, la regione di Bordeaux va vista. Io della Francia conosco bene la Provenza, ma oltre la Camargue non mi sono mai spinta. Saint Emilion mi ispira tantissimo, così come tutte le tappe del vostro viaggio. Prenderò spunto da voi e vi chiederò lumi quando organizzerò un viaggetto da quelle parti

    1. Ad essere onesti questa regione ci ha davvero sorpresi, ha decisamente superato ogni nostra aspettativa! Anche se abbiamo soggiornato solo 4 notti ci ha conquistati! Qualora decidessi di partire saremo felici di aiutarti 😉
      Un abbraccio
      Erica

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