Non si può dire che siano impressioni a caldo visto che siamo tornati il 24 novembre dalla nostra breve – brevissima – fuga a Berlino e ci siamo ridotti solo ora a mettere nero su bianco queste riflessioni. La nostra 3 giorni nella capitale tedesca – ad essere onesti 2 giorni visto il “gradito” ritardo Ryanair che ha fatto completamente sfumare un intero pomeriggio – è nata come spesso nascono i nostri weekend nel vecchio continente: escono i turni liberi di manager e io scateno l’inferno! No, non sono diventata improvvisamente Guido Meda, anche se l’effetto di me davanti al pc alla ricerca di voli è più o meno quello!
Guida Lonely a parte, avevamo letto diversi post su Berlino, spesso molto contrastanti fra loro e che esprimevano una sorta di amore/odio nei confronti di questa città. Il tutto non ha fatto altro che aumentare la nostra curiosità nei suoi confronti. Ma veniamo a noi.
Berlino la poliedrica
È l’aggettivo che secondo noi più si addice alla capitale tedesca, così in parte ancora fortemente legata al suo (spesso triste) passato ma allo stesso tempo intenzionata a tagliare quello stesso cordone ombelicale per proiettarsi verso il futuro. E ci sta riuscendo alla grande! Spesso etichettiamo il popolo tedesco come un popolo preciso, affidabile, organizzato e dalla terrificante abitudine a mettere i calzini bianchi con i sandali in estate.
Momento Ferragni a parte, queste loro caratteristiche hanno permesso ad una città come Berlino di mantenere un eccezionale equilibrio fra presente e passato. Potremmo descriverla come una signora che piano piano va rifacendosi tutto il guardaroba, adattandolo ai gusti moderni, pur non dimenticando di completare l’outfit con alcuni pezzi vintage in ricordo dei (bei) tempi andati.
Ed ecco che nel guardaroba risaltano quegli evergreen come i resti del muro, la Porta di Brandeburgo o il castello di Charlottenburg ai quali abbinare capi più moderni come la cupola del Reichstadt, Potzdamer Platz e le innumerevoli opere di street art sparse per tutta la città.
Berlino la creativa
È da alcuni anni che Berlino, agli occhi di molti giovani, è diventata la capitale della creatività, dove approdare per diventare i futuri Warhol, Rothko o Banksy in men che non si dica. Non è esattamente così. Sicuramente la città ha vissuto e sta vivendo da tempo un forte sviluppo artistico – le testimonianze sono svariate in tutta la città – ma ricordatevi che siete in Germania e in questi sogni d’artista i tedeschi non ci vedono nulla di romantico e sentimentale, ci vedono solo tanto lavoro.
Berlino la pratica
Lo ribadiamo ancora una volta: i tedeschi sono organizzati e pratici. Doti che permettono di far funzionare in modo efficiente la città sotto tutti i punti di vista – o perlomeno non presenta problemi dal punto di vista della fruibilità turistica.
Berlino = Germania? No
Questo è il commento che abbiamo letto maggiormente mentre preparavamo il nostro itinerario. Berlino non rappresenta la Germania.
E, d’altronde, da quando Londra e Washington rappresentano il Regno Unito e gli Stati Uniti?
Secondo la nostra piccola esperienza, raramente una capitale rappresenta l’intero paese, soprattutto quando parliamo di paesi dalle differenze regionali molto spiccate (ne sappiamo qualcosa anche noi, no?).
Ora, sul fatto che Berlino non sia il ritratto della Germania possiamo anche essere d’accordo. Da qui a sconsigliarla per questo motivo, beh, ci è sembrata un’esagerazione.
Quindi, Damen und Herren, qual è la risposta alla domanda iniziale? Un grande e convinto sì, talmente convinto che intendiamo tornarci perché – ovviamente – 48 ore sono poche, troppo poche per godersi a pieno questa città. Del guardaroba abbiamo appena intravisto i vestiti, ci mancano ancora tutti gli accessori.
49 commenti
Ti prego dimmi che hai usato Photoshop per taroccare la calzatura del tipo!!! O_O
Purtroppo no 😂😂😂
Quanta nostalgia della Germania e di Berlino: nella capitale tedesca ci sono stata 5 volte e ancora mi devo stufare! Comunque Berlino è così: o l’ami o la odi, continuerai sempre a sentire pareri contrastanti. Ma è sempre tutto molto soggettivo!
A noi è piaciuta moltissimo quindi torneremo, questa è una certezza!
Io ci sono stata una sola volta e me ne sono innamorata! E non vedo l’ora di tornarci perché anche io sono rimasta poco tempo, e vorrei approfondire la conoscenza con questa città.
Sono felice quando leggo di qualcuno che è stato a Berlino e che è rimasto colpito in maniera positiva, per cui sappi che oggi hai reso la mia giornata più allegra 🙂 Tante persone la vedono grigia e triste ma io non l’ho affatto trovata così.
Buona giornata, al prossimo post 😍
Mai ricevuto complimento più bello! Rendere la giornata più allegra è un onore!
Quanto a Berlino, siamo tornati convinti che ci siano tante chicche nascoste da esplorare, quindi siamo certi di tornare!
Buona serata
Erica
Allora devo dire che questo post mi piace un sacco. Io ho visitato Berlino in 48 ore ed è vero, sono poche ma non troppe per capire se una città così ti può entusiasmare ancora per rivederla o meglio evitarla. Concordo con te, Berlino non è la Germania.
Siamo contenti che ti sia piaciuto! Effettivamente in 48 ore un’idea di come sia una città e se rientra o meno nelle proprie corde si riesce ad averla e per noi è stata un’idea super positiva!
A me è capitato di andarci 7 volte , la prima quando ancora c’era in piedi il muro (ho un’età veneranda) e la seconda due anni dopo. L’ultima due anni fa.
berlino mi ha sempre affascinato e stranito. Ho pensato anche a lungo che ci sarei andata a vivere prima o poi. Non l’ho fatto ma ho studiato a lungo il tedesco per compensare.
Trovo che sia una città bellissima e complessa, con una storia senza confronti e rivolta verso al futuro come poche altre. Mi piace tutto. Il Mitte, i Musei (top), la Sprea, Kreuzberg, i parchi gioco per i bambini, i caffè, la Karl Marx Strasse, le piccole piazzette dei quartieri, i parchi, i mercati. Spero di tornarci ancora, ovviamente, e sono orgogliosa di averci portato i miei figli durante un viaggio di ritorno dalla danimarca pochi anni fa.
Ecco, l’unica cosa che davvero non mi piace è il Nikolaiviertel perchè è ricostruito e dunque abbastanza finto. Il vero centro di berlino si ritrova altrove, in certi cortili di certi distretti non centrali tipo Pankow o Tempelhof che hanno ancora quella patina grigiastra “Ossie” (cioè dell’est, rispetto a “Wessie” e cioè dell’ovest) non modernizzata dalla Storia. Il fascino di berlino sta anche lì, in quello che fu, prima del muro e soprattutto tra il ’61 e l’89 . ciao!!!!
Sei una vera esperta di Berlino Clara!🙂
Averla vista in periodi storici così diversi fra loro deve dare effettivamente una visione a tutto tondo di quanto sia cambiata. Anche noi la vediamo come una città rivolta al futuro e questo aspetto lo apprezziamo davvero molto perché è anche segno di un popolo che vuole evolversi e non rimanere sempre ancorato al suo passato, più o meno infelice che sia. I distretti meno centrali fanno già parte del nostro itinerario per la prossima volta che torneremo a Berlino, perché una prossima volta ci sarà, questo è certo. Purtroppo 48 ore non sono sufficienti per riuscire a vedere tutto, motivo per il quale ci sarà un Berlino-bis 😉
Se non ti dispiace per la prossima volta ti disturberemo per chiederti qualche consiglio!
Un abbraccio
Erica
Anch’io sono curiosa di scoprire Berlino!
Ti faremo aspettare poco …. stay tuned!
Io ho amato Berlino, ci sono stata nel 2005 come regalo di laurea e chissà quanto è cambiata! Mi è davvero piaciuta tanto 😊
Se consideriamo che è tutt’oggi in pieno cambiamento posso solo immaginare quanto possa essere diversa rispetto ad oltre 10 anni fa! Sono convinta che se ti è piaciuta nel 2005 oggi ti farebbe impazzire per la sua bellezza tutta particolare 😉
Grazie di essere passata
Erica
Come ti dicevo sono stata a Berlino lo scorso autunno e mi è piaciuta tantissimo! Sicuramente voglio tornare perché ho molto ancora da vedere e da capire, e la prossima volta vorrei dedicare qualche giorno anche ai dintorni. Secondo me Berlino ha molto da raccontare e mi dispiace quanto sento giudizi negativi! Quindi sono felice che anche a voi sia piaciuta! 😍😚
Un bacio
Anche noi vorremmo andare a Potsdam e in qualche paesino nei dintorni! Si aggiungono agli altri ottimi motivi per tornare a Berlino. Le capitali europee sono sempre delle destinazioni che hanno bisogno di essere scoperte più e più volte 😊
Un abbraccio
Erica
Io faccio parte della squadra Pro Berlino. L’ho adorata e non vedo l’ora di tornarci! Sono contenta che ti sia venuta curiosità di esplorarla più a fondo. Chi ama Berlino mi è sempre simpatico…😉😊
Formiamo una bella squadra allora! 😁
Anche io sono una fan di Berlino! Ma devo farvi i complimenti soprattutto per il modo scherzoso ma non troppo con cui avete descritto in pieno i punti focali di una città a mio parere unica!!!
Grazie! Quando non è fuori luogo, cerchiamo sempre di non prenderci troppo sul serio, fa parte del nostro modo di essere e, di conseguenza, di viaggiare. Always smile! 😊
Condivido ogni vostra riflessione, soprattutto credo fermamente che questa vecchia signora, in piena fase di rinnovamento, meriti di essere scoperta, rivalutata, apprezzata.
Berlino non è la Germania, ma ne è comunque parte integrante, storia e, almeno parzialmente, ne costituisce un tassello. A mio avviso in Berlino non va cercata la Germania….va cercata l’anima stessa di Berlino. Chiedo scusa per la ripetizione, ma spero sia chiaro ciò che voglio dire.
Sono curiosa di scoprire il resto, perché Berlino mi chiama da diverso tempo!
Baci,
Claudia B.
E’ esattamente quello che abbiamo pensato anche noi ascoltando le varie opinioni. Se si pensa di ritrovare la Germania a Berlino si sbaglia proprio approccio al viaggio.
Un abbraccio
Erica
A me Berlino è piaciuta, ma in modo differente da altre città come Londra o Barcellona. La capitale tedesca ha un fascino diverso, forse perchè è proprio Lei diversa. Addirittura nel suo approccio al turista.
Comunque rimane una città in cui vorrei tanto tornare.
Alice
Precisamente, ha un fascino tutto suo che non trova eguali in nessun altra capitale o grande città europea. Forse è per questo che scatena sentimenti così contrastanti nei viaggiatori? 😉
Un abbraccio
Erica
Il fatto che Berlino (come spesso avviene per le capitali di un Paese) non sia il ritratto della Germania non è un punto negativo, anzi! Data la sua atipicità, non solo storica, è motivo in più per visitarla 😀 A noi è piaciuta tantissimo.
Assolutamente d’accordo! Quello che proprio non capiamo è l’ostinarsi di alcune persone a considerare le capitali come lo specchio di un intero paese…a nostro parere è proprio sbagliato l’approccio!
Non mi sento di sconsigliarla, ma certo è una città che non mi ha trasmesso nulla purtroppo.
Capita 🙁
Sono più da luoghi medievali e casette a graticcio 😛
Eh sì, capita! Effettivamente la differenza fra capitali e borghi medievali è enorme, che ne dici di prendere un po’ di ogni categoria? 😜
ha stile la calzatura! ahahah
I sentimenti contrastanti su Berlino sono all’ordine del giorno per me, ma non ci sono ancora stata quindi non posso giudicare. So che voi con le vostre foto ed i vostri racconti mi avete incuriosita..quindi è possibile che io decida di visitarla a breve! 😀
la calzatura alla tedesca (purtroppo) non cambierà mai 😅
Siamo contenti che ti abbia incuriosita, speriamo di convincerti definitivamente con i prossimi post 😉
No ho ancora visitato Berlino e ho letto con piacere le tue riflessioni!
Speriamo di convincerti con i prossimi post!
Sono stata a Berlino d’inverno alla Borsa Internazionale del Turismo(splendida fiera)e non ho potuto godere appieno delle sue bellezze perché ero impegnata ma spero di ritornarci. Sicuro che quei piedi non erano miei?!?! 😀
Su, su, non ci credo nemmeno se lo vedo! 😂
Interessante. Io fino ad ora avevo letto solo post pieni di entusiasmo su Berlino. A me comunque la Germania non aveva fatto impazzire, quindi se Berlino è diversa, ben venga!
E’ un paese talmente enorme e dalle diverse realtà che vale la pena di essere scoperto!
A me piace ciò che più incarna lo spirito tedesco ed ecco perché Berlino non mi attirava. Poi, come al solito, in me subentra la curiosità: perché a qualcuno piace tantissimo e ad altri proprio per niente? Nutro più curiosità verso altre mete, ma è una capitale che non voglio perdermi.
E’ pur sempre una capitale, quindi come abbiamo già detto nel post, difficilmente riesce ad incarnare a pieno lo spirito di un paese. Ne è pur sempre una parte fondamentale e, quando si lascia scoprire, può riservarti belle sorprese 😉
Io amo Berlino ma non amo la Germania: hanno proprio uno spirito diverso, un cuore diverso.
Quindi per me Berlino è un gigantesco sì in cui torno sempre volentieri… Sulla Germania, pariamone 😉
Non siamo grandi esperti di Germania: fatta eccezione per Berlino, Dusseldorf e Colonia, è un paese che vorremmo approfondire. Sicuramente, visto che parliamo di un paese piuttosto vasto e variegato, è facile che le diverse zone presentino atmosfere e spiriti diversi. Possiamo chiederti dove sei stata? 😉
Ciao, grazie davvero per la distinzione Berlino/Germania, non sono particolarmente delle atmosfere tedesche, per questo non ho mai pensato di andare a Berlino, mentre invece il mio compagno vorrebbe andarci..forse forse mi ricredo
Secondo me Berlino merita di essere vista almeno una volta proprio per la sua atmosfera che esula dall’immaginario tradizionale della Germania. È pur sempre la capitale del paese e sono convinta che saprà conquistarti o comunque farti ricredere almeno un po’! 😉
Berlino mi manca ancora, ma non mi attira tantissimo. Chissà se diventerà uno dei nostri prossimi viaggi!
A molti non attira, è una città molto particolare che secondo me merita un’occasione 😉
Io l’ho vista alle superiori e non mi era piaciuta, ma voglio darle una seconda opportunità!
La merita sicuramente, dopo alcuni anni potresti vederla sotto un’ottica diversa!
Berlino mi fa venire in mente il passaggio di migliaia di deportati ebrei ai campi di concentramento per questo a mio avviso il solo nome evoca una profonda tristezza nel cuore
Capisco il punto di vista, è impossibile non pensare a quell’orrendo periodo di pazzia umana. Quello che ci ha colpiti della città, tuttavia, è stato proprio il suo non voler (poter) dimenticare e il suo riuscire ad integrarlo in una città in perenne cambiamento.
Grazie di essere passato
Erica