Visitare las Alpujarras: Capileira e Pampaneira

Una volta lasciato lo splendido parco di Cabo de Gata siamo pronti per la seconda tratta in macchina più lunga del nostro on the road in Andalusia che ci porta lontano dalla costa per ammirare i villaggi di Capileira prima e Pampaneira poi, per poi terminare in serata di nuovo sulla costa a Nerja.

Per raggiungere queste due località (da Almería), situate nella gola di Orgiva, occorrono circa 3 ore. Non spaventatevi, si tratta di una tratta molto piacevole che si estende in gran parte lungo la costa per poi risalire verso l’interno, nella Sierra Nevada, in un alternarsi di paesaggi spettacolari, dalle mille sfumature di verde e blu. La strada si presenta piena di tornanti ma il tutto è perfettamente segnalato, quindi non avrete problemi.

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Visitare Capileira e Pampaneira

Capileira e Pampaneira sono i villaggi più belli (e i più turistici) di tutte las Alpujarras, quindi anche i più visitati. Famosi per il loro artigianato, la loro cucina e il loro bianco che fa sì che risaltino sulla montagna, sono meta di escursionisti ma, anche se non avete questo hobby, vi consigliamo comunque di fermarvi perché meritano almeno una breve sosta.

La vita scorre – oseremmo dire inevitabilmente – tranquilla (pensate che questi paesini non superano le 500 anime): respirerete l’aria fresca e pulita che si respira solo in montagna e, se come noi visiterete queste zone in primavera, sarà il silenzio a fare gli onori di casa.

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Capileira è il villaggio più alto e più grande, secondo noi anche il più bello ed è lì che ci siamo fermati anche per un pranzo a base di ottimo pesce. Las Alpujarras includono circa una decina di paesini. Il problema è sempre lo stesso: il tempo a disposizione. Ci sarebbe piaciuto tantissimo fermarci anche in altri di questi villaggi e perché no, anche per una notte, ma l’itinerario che ci eravamo prefissati non lo ha permesso. Se non avessimo dovuto arrivare a Nerja nel pomeriggio, avremmo probabilmente fatto tappa anche a Bubión, ma ci aspettava un’altra ora e mezza di macchina e manager iniziava a scalpitare.

Che dite, avremmo dovuto cambiare l’itinerario?

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15 commenti

  1. Manager! Tu non ami le moto, per cui hai perso il diritto di scalpitare! Ovviamente scherzo (più o meno), ma faccio la simpatica solo perché anche io viaggio con un “martire scalpitante”, per cui so bene cosa significa.
    Il vero problema è proprio il tempo. A volte rinunciare a certe soste, è quasi un dolore fisico, ma quando si segue un itinerario, con la certezza assoluta che le mete segnate valgono la visita, è difficile cambiare tutto. Allora servirebbe più tempo ma, lo sappiamo tutti, questa non è una questione facile da risolvere.
    Penso che il vostro percorso sia stupendo. Mi state facendo vedere dei luoghi pittoreschi e pieni di atmosfera, borgate sonnolente che adoro e che non conoscevo. Sarò una sempliciotta, ma io passerei ore a fotografare questi angoli di mondo. Anzi, ad aver tempo, starei lì in contemplazione. Ad esempio, la foto della piazzetta, mi ha trasmesso un senso di pace assoluto. Ho davvero desiderato essere lì…
    Vi abbraccio (Manager non essere arrabbiato con me ti prego)!
    Claudia B.

    1. Manager ha (finalmente) ammesso di non poter replicare alle “accuse” avanzate quindi mi godo il mio momento di gloria!
      Questi villaggi sono delle vere e proprie perle dove la pace regna così incontrastata da sembrare quasi irreale!
      Un abbraccio forte
      Erica

    1. Grazie, a dire la verità vogliamo tornarci, l’Andalusia è una regione immensa e merita molto proprio per la sua varietà di territorio! Fossi in te un girettino un Ryanair… ?

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