Prima di partire, mentre definivamo bene l’itinerario, ho proposto a manager di fare una sosta di un’oretta a Juzcar. Ovviamente la sua domanda è stata: “Perché? Che c’è da vedere?” E io, con il tipico sguardo entusiasta degno di un bimbo di 2 anni esordisco con: “I Puffi!” (ndr l’espressione di manager alla mia risposta era lungi dall’essere entusiasta…).
Alla fine lo convinco, a patto che non si salti la tappa a Ronda. E così il 18 marzo ci siamo fatto un bel po’ di km per far coincidere tutto e arrivare a Granada prima di cena (sì perché entro le 19 dovevamo ritirare la Granada Card per poter accedere all’Alhambra il giorno seguente!). Non vi nascondo che il “Yes we can” di Obama è stato un mantra costante.
Fatte le dovute premesse, dopo aver lasciato Malaga e aver percorso una parte della strada panoramica che costeggia la costa saliamo verso l’interno e arriviamo, dopo decine di tornanti, a Juzcar, il villaggio dei Puffi.
Ora, onestamente: chi prima del 2011 sapeva dove si trovasse il paesino di Juzcar? Su, voglio proprio sapere quanti siete. Per quanto ci riguarda, noi non ne avevamo idea prima di febbraio, quando abbiamo iniziato a definire nei dettagli il nostro itinerario andaluso. E spunta fuori un articolo su internet che parlava di questo villaggio di poco più di 200 anime, a 150km da Malaga, diventato il primo Villaggio dei Puffi nel mondo.
Indovina indovinello, di che colore sarà questo paesello? Blu ovviamente!
Ora la domanda nasce spontanea: perché questo paese è azzurro mentre tutti gli altri in Spagna sono bianchi? Nel 2011, in occasione della prima mondiale del film “I Puffi in 3D”, Sony scelse questo villaggio e lo fece dipingere di azzurro puffo, offrendosi di ridipingere la città di bianco una volta terminato l’evento.
Quei furbacchioni degli abitanti di Juzcar, capendo i vantaggi che avrebbero potuto ottenere dal punto di vista turistico, rifiutarono la proposta di Sony di ripristinare il bianco originale e mantennero la colorazione per tutti gli edifici. E quando diciamo tutti, intendiamo proprio tutti, cimitero incluso.
E fu così che un villaggio, punto di partenza prevalentemente per escursioni e scalate, quindi di un turismo di tipo rurale, oggi si vede invaso da centinaia di turisti – non solo bambini.
On the road in Andalusia: una giornata a Ronda
Lasciamo (lascio) los pitufos con un po’ di tristezza e arriviamo in circa 45 minuti a Ronda, cittadina che merita proprio almeno mezza giornata di visita. Purtroppo la nostra è stata molto più celere a causa del nostro piano kamikaze con destinazione Granada in serata.
Ronda si presenta particolarmente piena di vicoletti dove troverete non solo una miriade di ristoranti e bar, ma anche piccoli negozietti di artigianato locale. Tuttavia, tutti la conoscono per il Puente Nuevo, ponte romano che fa da ingresso alla città vecchia.
Ora vi lascio, vado a prendere un caffè con Gargamella!
26 commenti
No vabbé. ma io devo vedere questo villaggio! Mannaggia a me che non riesco mai ad organizzare l’Andalusia ?
Devi rimediare allora! ?
È una regione (enorme) ma molto variegata e con queste chicche puffose….??
Eheheh non perdo le speranze!
Mai perdere la speranza! ?
ma li vogliamo vedere anche noi i Puffi …. grazie della dritta complimenti per l’articolo ……. un saluto dal Pikaciccio
Figurati, siamo contenti vi sia piaciuto! Grazie per essere passati!
Erica&Fabio
Ci piace perché anche il vostro e’ un blog scritto a 4 mani … o sbagliamo ??
Diciamo che le mani che scrivono sono sempre due (le mie – Erica) ma manager interviene nei contenuti e nel resto, quindi se vogliamo … Sì è a 4 mani ?
Un po’ come il nostro …. ?
Ronda particolarissima! Ne avevo già sentito parlare ma ora la segno in lista, insieme a Juzcar che mamma mia quant’è bello quell’azzurro!!!!! Ci devo andare assolutamente!
Brava che hai fatto questo post ?
Ma grazie!
Non sai quanto ci è dispiaciuto restare per poco tempo a Ronda, merita davvero una bella visita! Sarà difficile tornarci…si sa si tende sempre a scegliere mete nuove no? Quindi aspetteremo che altri blogger le diano il giusto risalto ?
No vabbè!! Devo andarci al paese dei puffi, devo! La me piccolina sta facendo i salti di gioia!!!
Non ne avevo mai sentito parlare, quindi grazie della dritta. Su Ronda ho letto un articolo di recente e sembra spettacolare, altro posto da aggiungere alla lista!
Credimi, è per grandi e piccini!!! ??
Ronda è decisamente da inserire nell’itinerario!
Erica dimmi, ma la scelta della tua maglietta è casuale? No vero! E’ una tattica travel blogger per Instagram!!! Beh, scherzi a parte, devo dire che questo piccolo villaggio è davvero simpatico. Io avrei fatto la vostra stessa mattata (termine tecnico romagnolo che indica una pazzia calcolata…ma tu lo sai). Peccato per Ronda, vero, però alla fine una passeggiata siete comunque riusciti a farla. Avete preso due piccioni con una fava. Per il resto…beh, metterete in itinerario la prossima volta!
Baci,
Claudia B.
Beccata! No la maglietta era stata scelta appositamente ???
Hai ragione, abbiamo fatto una mattata che ci è costata la serata dopo cena nel letto in stato comatoso per la stanchezza ma ne è valsa la pena ?
Un bacione
Erica
Non ne avevo mai sentito parlare! Alla fine manager si è fatto travolgere dall’entusiasmo? È impossibile resistere a una città con quel colore e con le statue dei puffi in giro per le strade ?
Entusiasmo è un parolone ??? ma alla fine non gli è dispiaciuto! Diciamo che si è divertito ?
A presto
Erica
hai capito gli abitanti come sono stati furbetti? hanno fatto bene a lasciare il blu! ?
Non conoscevo questo paese, i Puffi mi piacciono ma sono rimasta ai cartoni animati, non ho mai visto il film.
Per quel che riguarda l’Andalusia, invece, voglio tornarci al più presto! ?
A essere onesta nemmeno io ho visto il film, credo che il motivo risieda nella paura di rimanere delusi e dalle troppe aspettative (o perché forse ho 34 anni ???)
Anche noi vorremmo tornare in Andalusia, è talmente grande come regione che in una sola settimana è impossibile visitarla tutta!
Erica
Juzcar? Non mi vergogno a dire che non la conoscevo assolutamente, ma sono felicissima di averlo scoperto!!! E’ graziosissimo
Gli abitanti sono stati dei geni, davvero!
PS hai azzeccato anche la tonalità di azzurro della maglietta, grande! ahahah
Geniali davvero! Hanno trasformato un piccolo paesino sperduto nella campagna andalusa e ne hanno fatto una fonte di reddito!
Quanto alla maglietta….lo ammetto, l’ho scelta apposta ???
Grazie per essere passata
Erica
Non ne avevo mai sentito parlare ma ora ci voglio assolutamente andare: non me lo dovevi dire! Fantastico! 😉
Corri prima che lo ridipingano di bianco ?
Juzcar è un posto che dovrò vedere prima o poi !
Blu puffo 🙂 la inserirò di sicuro nel tour dell’Andalucia
Assolutamente, prima che lo ridipingano di bianco visto che fanno fatica a mettersi d’accordo sui diritti….