Di calcio e matrimonio

Il 26 febbraio 2016 io e manager festeggeremo 10, dico 10 anni insieme. Per celebrare degnamente il traguardo delle due cifre trascorreremo un weekend a Bruxelles, città a me cara ma che lui non ha mai visitato. Cosa significa Bruxelles? Cioccolato, birra, gauffres e cozze con patatine fritte. Alla faccia della cultura! È da tempo che non mangio delle cozze così buone! E dire che vivendo in Romagna il pesce non manca, eh?

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Cosa c’entra Bruxelles con il calcio? Ve lo spiego tout de suite. Dovete sapere che manager è un grande tifoso della Juventus

Ma che dire tifoso, un vero e proprio “gobbo”. Non si perde mai una partita, il suo cervello è pieno di informazioni di ogni tipo: risultati di partite, nomi di giocatori e di quello che io considero un vero e proprio spreco di RAM (del cervello): le statistiche.

Ma il suo tifare non si limita solo a quelle due ore dedicate alla partita ogni settimana (che poi, ad essere onesti, le partite negli ultimi anni sono lievitate come il pane, arrivando a 2/3 a settimana) ma anche alla pianificazione delle nostre vacanze/weekend/serate. Non sia mai che una vacanza combaci con un Juve – Fiorentina! “Aborro!”, direbbe Mughini.

Finisce, quindi, che quando gli propongo:

– “Ehi, ci facciamo un weekend, non so, in Umbria, i giorni x e y?”

segue la solita risposta:

– “Aspetta che controllo il calendario (delle partite, è sottinteso)”.

Per la cronaca, il ragazzo voleva avere da ridire anche sulla data delle nozze perché la Juve giocava. In quel caso, non c’è stato santo o beato, niente compromessi o sarebbe arrivato il divorzio ancor prima del matrimonio.

È tutta questione di incastri

Allora, come ben saprete, anche se come me non siete super appassionati di calcio, gli unici weekend (ad eccezione del periodo estivo – anche se ogni due per tre c’è un Europeo o un Mondiale di mezzo) nel periodo invernale liberi da partite di serie A sono quelli in cui gioca la nazionale. Credetemi, combinare weekend della nazionale con il lavoro e dei prezzi decenti di voli/hotel a volte è stata, soprattutto in passato, una vera mission impossible, quindi abbiamo ritenuto doveroso raggiungere un accordo. Diversamente non staremmo ancora insieme adesso: quando troviamo una buona occasione per andare via, lavoro e impegni vari permettendo, non ce la facciamo scappare. Se in quei giorni, come è altamente probabile che accada, c’è una partita della Juve, cerchiamo di vederla comunque, che sia Praga, Rio o Piandimeleto non importa. Checché ne diciate, è un buon compromesso. Io la spunto sulla vacanza e lui sulla partita.

So che molte di voi – mi rivolgo a fidanzate e/o mogli – vivono situazioni anche peggiori, con rispettivi mariti/compagni che non si limitano a guardare le partite in tv, vanno direttamente allo stadio. Beh, io ringrazio di non vivere a Torino, il 26 febbraio non festeggeremmo il nostro decennio.

Ps. Ah, il 26 febbraio c’è Juve – Inter! Conoscete un posticino a Bruxelles dove andarla a vedere?  

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