3 eventi da non perdere in Andalusia in primavera

bambina andalusia

Se c’è una cosa che abbiamo capito da quando è iniziata la nostra vita da expat è che per gli andalusi ogni occasione è buona per festeggiare. Abbiamo perso il conto dei giorni di festa locali in calendario, abbiamo riso quando il 9 dicembre non sono andata a lavorare perché, sebbene l’Immacolata fosse l’8, i festeggiamenti sarebbero continuati anche il giorno seguente. Non faccio più caso alle domande dei miei studenti tipo: “il prossimo venerdì è festa nazionale – o regionale (non lo sanno nemmeno loro) – c’è lezione giovedì?” 😳

Eviteremo di soffermarci sulla logica (o mancanza di) alla base di tali domande, faremmo la stessa fine di Don Chisciotte! Al contrario, preferiamo approfittare di questa loro innata vena festaiola per trascorrere il weekend in qualche città o pueblo, con buona pace della mia testa che non stacca mai (ma ne vale la pena). Quale miglior periodo della primavera, non solo per visitare questa magnifica regione, ma per viverla nel pieno dei suoi festeggiamenti? Ecco tre eventi che non potete perdervi.

Festival de los patios a Cordoba

Cordoba è una delle città più affascinanti dell’Andalusia, la sua Mezquita è senza alcun dubbio la vittima preferita di ogni cellulare e la sera, sul lungofiume, si perde il conto dei treppiedi pronti ad immortalare un tramonto mozzafiato sul ponte romano, ma c’è un altro lato della città che attira ogni anno migliaia di visitatori: i suoi patios. Un tripudio di colori e profumi che in primavera inizia a permeare ogni vicolo della città. Blu, rosso, giallo, arancione, verde, rosa e bianco, questi i colori predominanti che invadono i cortili di case e ville che, in occasione del festival, aprono i loro portoni e invitano a godersi lo spirito andaluso con gli occhi e l’olfatto.

👉 Edizione Festival de los patios 2021: 3-16 maggio.

Semana Santa di Siviglia

La Pasqua, in Andalusia, è l’Evento per eccellenza, non solo per una questione puramente religiosa, ma anche per l’organizzazione. Giusto per riprendere il discorso festeggiamenti, qui le scuole chiudono per ben 9 giorni 😏 e in tutte le città, grandi o piccole che siano, iniziano processioni ed eventi ad esse correlati.

Se c’è una città andalusa che è diventata famosa per la Semana Santa, quella è sicuramente Siviglia. Con tutte le sue confraternite, immaginate cosa significhi pianificare le processioni. Roba che Olivia Pope potrebbe trovarsi in difficoltà.

Abito da Nazareno e capirote in testa (il tipico copricapo a punta), i costaleros percorrono le vie della città pervase dall’odore di incenso a partire dal venerdì di Dolore fino alla domenica di Pasqua, giorno in cui solo la confraternita della Resurrezione è autorizzata a concludere i riti della Semana Santa. Processioni che seguono un percorso ufficiale fisso e che terminano con l’arrivo alla Cattedrale.

semana santa andalusia
Credits: Quino Al (Unsplash)

La Semana Santa è un evento di una portata tale da richiedere un anno intero di preparazione da parte delle confraternite. Dichiarata evento di interesso turistico internazionale nel 1980, prevede una serie di riti tradizionali molto curiosi. Uno di questi consiste nella richiesta al Consiglio Generale delle Confraternite di Siviglia, da parte di tutte le confraternite che intendono partecipare alle processioni, del permesso. Solo la Confraternita del Silenzio può presentare una richiesta scritta.

👉 Semana Santa Siviglia 2021: date da confermare.

Romería de El Rocío

Un pellegrinaggio di milioni di persone provenienti da ogni angolo dell’Andalusia, di Spagna e dall’estero: questa è la Romería de El Rocío. Se è vero che ogni singolo paese andaluso ha una Vergine o un santo a fargli da patrono, a El Rocío si parla di un vero e proprio culto. Per poter ammirare la “Virgen del Rocío“, conosciuta anche come “Blanca Paloma“, i pellegrini raggiungono questo minuscolo paesino a piedi, a cavallo o su carrozze che ricordano tanto “La casa nella prateria”, scegliendo uno dei tre percorsi principali e tradizionali che partono da Triana (Siviglia), Sanlucar de Barrameda e Huelva.

Sulle note delle rocieras (canzoni tipiche a tema pellegrinaggio), il viaggio inizia di venerdì per poi lasciare El Rocío il martedì seguente: il lunedì di Pentecoste la Vergine lascia la chiesa di Almonte per tornare nella chiesa del paese, dando il via ad una lotta per potersi avvicinare alla statua e, da parte delle confraternite, per garantirsi il diritto di trasportarla all’interno della chiesa.

👉 Romería de El Rocío 2020: 23-24 maggio.


Noi ci stiamo preparando per partecipare ad almeno due di questi eventi. Quali saranno, secondo voi? 😃

(Foto di copertina: jackmac34 – Pixabay)

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6 commenti

  1. Sono stata solo al Festival de los Patios: meraviglioso. Ho visto anche la Fiesta di Malaga (in agosto). Amo molto l’Andalusia e mi piacerebbe visitare e vivere tutte le sue città durante le feste tradizionali. Hanno un fascino incredibile.

    1. Non me lo dire, mi sto ancora mangiando le mani per il fatto di non poter visitare Cordoba durante la festa de los patios.

  2. Ho sempre sentito parlare del Festival de los Patios, e sogno di essere a Còrdoba in concomitanza con questo evento! La tua descrizione poi è molto suggestiva, mi sembra di sentire il profumo dei fiori! Questa primavera mi sarebbe proprio piaciuto visitare l’Andalusia, ma purtroppo non si può… Mi tocca rimandare al prossimo anno!

  3. L’Andalusia è una delle parti più belle della Spagna! Un altro evento interessante è il festival del Flamenco nella città di Jerez de la Frontera, a circa un’ora di treno da Siviglia 🙂

    1. Abbiamo visitato Jerez de la Frontera in inverno ed è una città così fortemente legata al flamenco che ne abbiamo scritto un post ad hoc. Il festival deve essere l’apoteosi di questa cultura. Grazie del suggerimento!

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