La leggenda del Buco del Diavolo sul Monte Conero

Il Conero non è solo noto per le sue spiagge e la sua acqua cristallina. Che si abbia voglia di mare, borghi o trekking, qui si trova tutto ciò che serve per trascorrere una giornata perfetta, la gita fuori porta nelle Marche ideale.

Il Monte Conero, tuttavia, è anche una terra di leggende, di quelle misteriose che sono in grado di farti desistere dall’approfondire la visita di un luogo perché, si sa, in fondo in fondo siamo tutti un po’ superstiziosi! La più famosa? Quella legata al Buco del Diavolo!

Il Buco del Diavolo

Nella zona tra Camerano, famosa per i suoi ipogei, San Germano e Poggio, meta finale della prima tratta del Cammino della Porta d’Oriente, si trova un luogo molto particolare che pare celi un tesoro nascosto. La leggenda che interessa questo tesoro è a tratti un po’ macabra, cosa che ha stimolato negli anni la curiosità di tanti che hanno tentato di accaparrarselo.

Il Buco del Diavolo, “Bugia d’al diaul” in dialetto, è un cunicolo, un tratto di acquedotto di epoca romana che trasportava acqua fino ad Ancona. Vi ricordate il nostro post su Ancona sotterranea? In quel caso vi avevamo raccontato della fitta rete di cunicoli, pozzi e gallerie nel sottosuolo del capoluogo marchigiano e vi avevamo già anticipato che gran parte di quella rete non è oggi visitabile. Ebbene, con tutta probabilità questo cunicolo fa parte dell’ingegnoso sistema idraulico della città.

La leggenda racconta che alla fine del cunicolo si trovi una stanza con un tesoro protetto da una chioccia d’oro accerchiata da 12 pulcini d’argento a fare da guardia. Pare che chiunque riesca ad arrivare fino a quel punto e provi a portarsi via anche una piccolissima parte del tesoro non riesca più a fare ritorno in superficie. L’unico modo per salvarsi pare sia indovinare il nome del demone che abita e si nasconde in queste gallerie, scrivendolo con il proprio sangue sull’altare.

▶︎ Un’altra versione della leggenda prevede che qui si portassero le persone per essere sacrificate. Si sarebbero salvati solo coloro che conoscessero il nome della gallina e ne avessero scritto il nome sulla roccia con il sangue. A quel punto si sarebbe spalancato un sentiero alla fine del quale avrebbero visto una splendida fanciulla intenta a tessere fili d’oro.

In pratica un biglietto di sola andata per l’oltretomba. Secondo alcuni racconti di anziani del luogo, solo un uomo riuscì ad uscire dopo alcuni giorni. Una volta fuori raccontò di aver incontrato il diavolo e di avergli ceduto la propria anima in cambio della promessa di farlo uscire. Peccato che poco dopo aver rivelato questa storia l’uomo morì.

Ora la domanda nasce spontanea: ad oggi c’è ancora qualcuno che tenta di mettere le mani sul fantomatico tesoro, sfidando Belzebù? Forse qualche coraggioso (o sciagurato) che si è messo in testa di entrare in questa fessura che lacera la roccia del Monte Conero ci sarà anche ma difficilmente riuscirà nell’impresa. Il luogo, infatti, non è in sicurezza ed è interessato da piccole frane che possono bloccare i passaggi. Che poi, non è meglio lasciare che questo luogo mantenga un certo alone di mistero?

Se però ci tenete così tanto a vederlo, per raggiungerlo seguite il sentiero CAI 318-Anello della Gradina. Occorre fare una deviazione sul percorso per poterlo trovare. Il cunicolo è lungo 20m, poi si divide in due costringendovi a proseguire gattonando, cosa assolutamente da evitare per motivi di sicurezza.

buco del diavolo ancona
Crediti: Ancona Today

Altre versioni della leggenda del Buco del Diavolo

Negli anni sono nate diverse interpretazioni e varianti della leggenda del Buco del Diavolo, alcune più pragmatiche, altre più “fantasiose”.

Nel primo caso, poiché gran parte del monte è zona militare invalicabile, si crede che il Buco del Diavolo altro non sia che l’entrata a una base militare segreta nascosta nella roccia.

Le versioni più estrose prevedono, in un caso, che la grotta sia stata scavata da pirati e contrabbandieri per arrivare fino al mare, e nell’altro caso, c’è chi sostiene di aver visto cinque donne vestite di nero dirigersi verso la grotta al tramonto, trasportate su un carro trainato da cavalli.

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2 commenti

  1. Indovinare il nome e scriverlo col proprio col sangue sull’altare? Ma qui c’è materiale per un filmone d’avventura! Come mai Giacobbo ancora non si è visto da quelle parti Effettivamente non ce lo vedo strisciare a terra con il passo del giaguaro 😀
    È inutile dire che la versione militare è quella che mi affascina di più, vero? 😉

    1. Più che altro non vorrei essere nei panni di Omar 🤪!
      Già mi immagino le operazioni di soccorso perché sono rimasti incastrati e non riescono più ad uscire 😆

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