Tivoli in due giorni

tivoli in due giorni

Ogni volta che a manager comunicano i giorni liberi, trema al pensiero di dirmeli perché sa che nel giro di poco si ritrova con le buste che nemmeno il caro Mike Bongiorno a Rischiatutto “quale busta vuole, la uno, la due o la trè?”. In tutti e tre i casi, a differenza del noto programma televisivo, vince la possibilità di un viaggio. Non lo faccio riposare quasi mai, infatti ancora rimpiange il mio mese in Inghilterra perché, testuali parole, “sono riuscito a dormire per almeno 3 giorni”.

Settembre non ha fatto eccezione e, complice il matrimonio di due cari amici, ho approfittato dei suoi turni di riposo per dedicare due giorni alla visita di Tivoli, deliziosa cittadina a circa mezzora di auto da Roma.

Tivoli in due giorni: Villa d’Este

Altro che domenica di relax! Lasciamo Roma la domenica mattina dopo colazione e raggiungiamo Villa d’Este alle 9.30, orario di apertura della villa. Non troviamo fila alla cassa, con mio grande sollievo perché avevo deciso di non acquistare i biglietti online nel caso avessimo cambiato programma.

Prima convento benedettino, fu restaurata e trasformata in palazzo da Ippolito II d’Este, cardinale di Ferrara diventato governatore di Tivoli. La villa, purtroppo, al di là dei pregiatissimi saloni affrescati, non presenta pezzi di arredamento poiché spogliata delle sue antichità nel ‘700 a causa dello stato di abbandono dell’edificio.

La parte più spettacolare di Villa d’Este, di proprietà statale dalla prima guerra mondiale, è rappresentata senza alcun dubbio dai suoi giardini, con fontane che sembrano dei veri teatri d’acqua. Sembra di essere in un labirinto dove, ad ogni angolo, pensi possa spuntare il Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie. 

Anche se abbiamo visitato Villa d’Este di domenica mattina a fine settembre, i turisti non mancano, quindi se come me siete amanti della fotografia, preparatevi a lunghe attese davanti alle fontane più spettacolari prima di poter scattare una foto decente e a campo libero. Giusto per farvi un esempio, ho atteso 20 minuti prima di fare una foto alla Fontana dell’Ovato perché una signora sulla sessantina (anche un po’ groupie se vogliamo) aveva ben pensato di farsi fare un servizio fotografico. Inutile dirvi che dopo un quarto d’ora l’ho fulminata vero? Vi consigliamo dunque di iniziare la visita dai giardini e lasciare gli interni per la fine visita.

Informazioni utili

  • Orari di apertura: dal 1 novembre 8.30 – 19.45 (gli orari di uscita del giardino variano in base ai mesi). Fino alle 19.45 sono sempre visitabili Chiostro, Palazzo e Vialone esterno. Per orari estivi e chiusure/aperture straordinarie consultate il sito ufficiale.
  • Abbiamo preferito iniziare subito con Villa d’Este perché il lunedì apre alle ore 14.00 e non volevamo fare le cose in fretta e furia.
  • Costo del biglietto intero: €12,00. L‘acquisto online è sempre l’opzione migliore. (AGGIORNAMENTO 2021)

Tivoli in due giorni: Parco Villa Gregoriana

Dopo un pranzo veloce abbiamo deciso di lasciare Villa Adriana per il giorno seguente e goderci un po’ di parco. Quale scelta migliore se non il parco Villa Gregoriana? Ammetto di non aver controllato sul sito di cosa si trattasse, dal nome credevo avrei trovato un qualcosa di simile a Villa d’Este. Niente di più sbagliato.

parco villa gregoriana
Parco di Villa Gregoriana

In pratica, quella che nella mia testa doveva essere una visita simile a quella a Villa d’Este, si è rivelata un pomeriggio di mini-trekking alla media di 27°. Non è stato facile, soprattutto a causa di una signora cinese che, entrata dopo di noi, ci ritrovavamo puntualmente davanti seduta sull’unica panchina disponibile a rilassarsi senza che noi l’avessimo mai vista superarci. Questo fatto, unito al suo sguardo come a volerci dire “forza mollaccioni, arrivate adesso?”, non ha semplificato le cose. Come abbia fatto rimane tuttavia ancora un mistero, soprattutto considerato il senso unico per la quasi totalità del percorso.

Sfida di resistenza a parte, il Parco Villa Gregoriana vede lo stretto legame, come specificato nella guida del parco, tra “mito, natura e storia“. Sentirete parlare di bosco sacro, di presenze magiche sovrannaturali (i miti, appunto) e terminerete il percorso con l’acropoli e i suoi due templi. Secondo la leggenda, chi fosse riuscito a passare tra le grotte di Nettuno e delle Sirene avrebbe potuto incontrare la Sibilla Tiburtina, la divinità in grado di rispondere ai quesiti a lei posti. Ora, io una lista di domandine me le ero preparate ma evidentemente la Sibilla di domenica non lavora e non c’è stato modo di interpellarla. 

grotta di nettuno tivoli
Grotta di Nettuno

Informazioni utili

  • Orari di apertura: nel mese di settembre il parco è aperto dalle 10.00 alle 18.30. Tuttavia, poiché gli orari cambiano ogni mese, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale
  • Costo del biglietto: per i soci FAI (come noi) l’ingresso è gratuito. Il biglietto intero costa €8 (AGGIORNAMENTO 2021).  

Tivoli in due giorni: Villa Adriana

Adriano, e fattela una villetta ogni tanto! 80 ettari ti sono bastati? Scherzi a parte, visitare Villa Adriana significa fare un salto nel passato, ai tempi dei romani appunto: è questa l’atmosfera che respirerete. Al di là del fatto che vi serviranno circa 3 ore per visitarla tutta, il fascino delle rovine romane vi lascerà costantemente a bocca aperta (con conseguente pericolo di ingerire mosche nei pressi del Canopo). Teatri, templi, piscine, terme, stanze per gli ospiti e persino un ippodromo: Villa Adriana, più che una residenza, è una vera città in parte ancora da scoprire (gli scavi – così come i restauri – sono ancora in corso) ma che non può mancare nel vostro itinerario a Tivoli.

Informazioni utili

  • Orari di apertura: come nel caso di Villa Gregoriana, anche gli orari di apertura di Villa Adriana variano a seconda del mese. Consultate il sito ufficiale per informazioni aggiornate. 
  • Costo del biglietto: il biglietto intero costa €10 (anche online). Noi abbiamo optato per il biglietto combinato “Villa Adriana + Santuario di Ercole Vincitore” che costa €12, acquistato presso la biglietteria di Villa Adriana. 

Santuario di Ercole Vincitore

La nota dolente della nostra due giorni a Tivoli: il Santuario di Ercole Vincitore. Essendo uno dei più importanti complessi sacri dell’epoca repubblicana romana, va da sé che aveva destato il nostro interesse. Situato a soli 5 minuti in auto da Villa Adriana, dobbiamo dire che avevamo grandi aspettative che non si sono completamente sgonfiate solo grazie a due gentilissimi addetti alla manutenzione i quali, vedendo le nostre espressioni un po’ perse, ci hanno fatto da “guide virtuali” in quello che oggi – ci dispiace doverlo dire – non merita di essere inserito fra le cose da vedere a Tivoli. 

santuario di ercole vincitore
Santuario di Ercole Vincitore

È solo grazie a loro che abbiamo scoperto come il santuario non sia stato non solo un luogo di culto ma, in passato, anche una fonderia, una centrale idroelettrica e addirittura una cartiera. Non è possibile, ad oggi, visitare nulla. Non stiamo scherzando: il Triportico non è accessibile e gli ambienti lungo la Via Tecta, unica zona percorribile, sono visibili solo in parte. Una volta arrivati al teatro (vi diciamo solo che per farci due spettacoli in croce hanno sostituito gran parte delle pietre originali con massi nuovi) troviamo il percorso sbarrato perché “stanno facendo i lavori di adeguamento per il percorso disabili”. È ovvio questi lavori siano fondamentali, ma non è più sensato e corretto nei confronti dei visitatori chiudere il sito per lavori e riaprilo quando alcune zone saranno accessibili invece di chiedere €6 a biglietto (se non acquistate il combinato) per vedere il nulla?

La mostra “E dimmi che non vuoi morire: Il mito di Niobe“, per quanto molto interessante, non ci ha tolto l’amaro in bocca, siamo onesti. Un sito come quello, gioiello dell’ingegneria edile ed importante snodo economico del passato, merita di godere della giusta visibilità e non è così che la si ottiene. 

Consigli utili

Termina così il nostro itinerario di due giorni a Tivoli, ma prima di lasciarvi alle vostre considerazioni vogliamo darvi qualche consiglio per godere al meglio della visita.

  • Avendo visitato le ville a fine settembre, non è fondamentale prenotare online i biglietti. Presentandovi all’orario di apertura non troverete file. 
  • Portatevi scarpe comode, anche da trekking se preferite. C’è da camminare, e parecchio.
  • Portatevi almeno una scorta di acqua sufficiente: a Villa d’Este c’è il punto ristoro, a Villa Adriana ci sono i nasoni ma a parco Villa Gregoriana no e se fa molto caldo, cosa altamente probabile a settembre, ne avrete bisogno.
  • Se come noi decidete di dormire una notte a Tivoli, sappiate che il centro storico è zona ZTL, pertanto dovrete impegnarvi per trovare dei parcheggi non a pagamento. Noi abbiamo lasciato la macchina nei parcheggi a pagamento vicino a parco Villa Gregoriana perché il nostro B&B era a soli 5 minuti a piedi. Dalle 20 alle 8.00 non si paga e per noi è stato l’ideale perché siamo ripartiti subito dopo colazione.
  • Se volete mangiare un’ottima pizza a Tivoli, fermatevi a “La Fornarina”: ingredienti di ottima qualità e prezzi onesti. 

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8 commenti

  1. Ahah, anche il mio moroso trema quando ci sono ponti o qualche giorno di ferie! 😂 Mi sa che appena torno a Roma ne approfitto per vedere Tivoli.

    1. Il paese è lasciato un po’ a se stesso, diciamo che il tutto gira intorno alle due ville e al parco villa Gregoriana. Il resto potrebbe essere valorizzato molto di più ma vale comunque una visita.

  2. Villa Adriana e Villa d’Este le ho viste praticamente due secoli fa ma comunque me le ricordo benissimo! Invece il parco di Villa gregoriana mi manca che bello che dev’essere! Secondo me la cinese vi si era infilata di nascosto nello zaino strappandovi passaggio e panchina 😛 Che rabbia pagare il biglietto per intero e non poter usufruirne in modo completo! 🙁

    1. Visto il suo essere così minuta tutto è possibile Dani! 😂
      Quanto al Santuario, l’abbiamo proprio presa male, in parte ci siamo sentiti come quei turisti che si lamentano sempre del fatto che nel nostro Paese vengono fregati. Capisco che i lavori debbano essere portati avanti ma, se si decide di effettuarli tutti in contemporanea, occorrerebbe avere la correttezza di chiudere il sito e riaprilo successivamente.
      Un abbraccio
      Eri

  3. Urca! Ci credi che è uno di quei posti in cui mi sono sempre ripromessa di andare e alla fine non sono andata mai?! Cavolo è così bella 🙂 Chissà che ora che arrivano le belle giornate riuscirò a farci un salto! E grazie dei consigli .)

    1. Succede sempre così, ci sono posti che vogliamo vedere da tempo e per un motivo o per un altro rimandiamo. Ti auguriamo di poter visitare questi luoghi splendidi, magari questa primavera o in autunno, così non si soffre troppo il caldo!

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