Il mio primo viaggio all’estero

copertina post florida

Sarà che è arrivata la primavera e su di me ha l’effetto contrario che ha sugli animali: ho sonno e “aprile dolce dormire” diventa il mio mantra. Sarà che mi capita spesso di ripensare a viaggi passati con il sorriso sulle labbra. Fatto sta che l’iniziativa lanciata da Paola del gruppo Facebook “travel blogger italiane” è proprio capitata al momento giusto: raccontare il mio primo viaggio all’estero.

La scorsa domenica, complice la pioggia, ho avuto una di quelle idee che in condizioni meteorologiche normali non avrei mai: sistemare le vecchie foto. E per vecchie non intendo quelle che tutti teniamo archiviate nell’hard disk esterno del pc. Quando dico vecchie intendo quelle sviluppate, stampate prima del diffondersi delle macchine fotografiche digitali: quelle scattate negli anni ‘90 insomma e sulla cui qualità dovrete chiudere un occhio (anche due).

Ed eccole spuntare fuori: le foto del mio primo viaggio all’estero.

  • Destinazione: Florida, the Sunshine State
  • Età: 18 (innocentissimi e spensieratissimi) anni.
  • Motivo: una (apprezzatissima dalla sottoscritta) borsa di studio
  • Durata: 1 mese, gennaio e febbraio 2001
  • Partecipante: studentessa (discretamente secchiona) di Rimini.

Le premesse sono quelle di un viaggio da favola. Cosa vuoi di più dalla vita se non goderti un mese in Florida a 18 anni? Quando si dice il c… la fortuna! (no, in fondo in fondo me lo ero meritato!)

La mia esperienza americana

Ed eccomi partire per Fort Lauderdale tre giorni (e dico 3) dopo aver raggiunto la maggiore età, insieme ad altre due ragazze di altri due istituti superiori di Rimini. Ospitata in casa di una banchiera (non scherzo) che si recava al lavoro in pantaloncini corti e calzini di spugna (ve la immaginereste in Italia?) in una casa 5 volte la mia, con piscina e campo da tennis. Se ve lo state chiedendo, sì, anche io ogni tanto credo di aver vissuto un bellissimo sogno.

Questo viaggio potrebbe essere riassunto come il viaggio delle prime volte (no, non fatevi strane idee…)

  • la prima volta che ho preso un aereo
  • la prima volta che ho viaggiato senza la mia famiglia
  • la prima volta all’estero da sola
  • la prima (e unica) volta che ho falsificato un documento
  • la prima (e unica) volta che ho fatto bungee jumping
  • la prima volta che ho visto il Super Bowl
  • la prima volta che mi sono ustionata per essermi addormentata al sole sulla spiaggia
  • la prima volta che ho dormito in macchina.

Mamma, se stai leggendo questo post è perché legalmente non puoi più rifarti su di me.

Ma andiamo con ordine. La borsa di studio prevedeva che frequentassi, la mattina, un corso di inglese presso una language school di Fort Lauderdale. Traduzione: la mattina studiavo e il pomeriggio andavo in spiaggia – spiegata l’ustione.

abbronzarsi in Florida
Peperone in arrivo

Presto scoprii che avendo 18 anni non potevo né acquistare alcolici né entrare nei locali la sera.

Problema: e che cavolo facciamo la sera per un mese se non possiamo entrare da nessuna parte?

Soluzione: gli studenti peruviani del college – anch’essi under 21 – risolvono l’arcano falsificando il loro passaporto – prima – e portando le tre dolci donzelle italiane nello stesso “laboratorio” – poi. Passaporto n. 2 prontamente bruciato due giorni prima di tornare in Italia.

amici
Non male il peruviano, eh?

La gita fuori porta

La fantastica banchiera, Mickey il suo nome, si offrì di portarci un weekend a Orlando a Disneyworld. Dici di no?

Lungo il tragitto in macchina decidiamo di fermarci lungo un viadotto per fare bungee jumping. Normale, no? Non ho foto da mostrare, dovrete credermi sulla parola. Il coraggio da leoni è subito scomparso alla vista dell’altezza e nessuna di noi è riuscita anche solo a pensare di immortalare il momento.

Dopo aver appurato che tutte le coronarie e le arterie non erano ostruite (pensandoci è stato anche il mio primo elettrocardiogramma), siamo arrivate a Orlando dove abbiamo soggiornato all’Hard Rock Hotel (inaugurato pochi giorni prima del nostro weekend) a due passi dagli Universal Studios. Tre giorni da favola, in tutti i sensi!

Questo viaggio, come già detto, mi ha visto assistere al primo Super Bowl, anche se solo in TV (una signora TV da 100000000 di pollici – perché le dimensioni negli Stati Uniti non contano): inutile sottolineare che non ho capito granché ma è stata un’esperienza entusiasmante!

Che dire, è un viaggio che non dimenticherò mai per 1000 e più motivi diversi. Mi sono meravigliata di fronte alle piccole cose, cose che ai ragazzi di oggi non fanno né caldo né freddo. È stato tutto una novità, oserei dire il mio piccolo sogno americano che porterò sempre nel cuore.

Qual è stato il vostro primo viaggio all’estero? Se vi va di partecipare, usate l’hashtag #primoviaggioestero.

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42 commenti

  1. Bellissimo viaggio che rimarrà sempre nei tuoi ricordi. Pure io noto che oggi molti non apprezzano come dovrebbero certe esperienze ritenendole forse qualcosa di “normale”.

    1. Non lo dimenticherò mai! Hai ragione, è una tendenza che mi mette molta tristezza, i giovani di oggi fanno proprio fatica a sorprendersi.

  2. Erica poi voglio il post con le reazioni di tua madre 😀 😀 😀
    Vedi i privilegi di bloggare in incognito? Io non ho di questi problemi! 😉
    Comunque hai condiviso dei ricordi strepitosi! *_*
    Il mio primo viaggio all’estero? Praga: birra+assenzio=fun! 😛
    (ovviamente ci sono stati anche momenti culturali) hahaahahh!

    1. E allora attendo il post! Già mi sto pregustando le avventure dell’Orsa sul Ponte Carlo 😂
      Comunque mia madre, a distanza di anni, ancora non si capacita di come la sua docile figliola abbia potuto fare certe cose….
      ps. ho visto la nuova cover del blog e la adoro!!!!!!!!!!

  3. Era un po’ che morivo dalla voglia di saperne di più su questa tua esperienza a cui avevi accennato in un commento! E ora finalmente hai svelato i segreti di questo viaggio dove non ti sei proprio fatta mancare niente. La banchiera con i calzini di spugna me la immagino pure con il cellulare formato valigia da portare sul sedile della macchina cabrio 😉
    No ma il documento falso è troppo da fuorilegge!
    Buona domenica 😘

    1. Una cosa è certa: non ho mai più fatto cose del genere, la sfrontatezza dell’epoca è in parte scomparsa e l’aumento graduale della saggezza (vecchiaia) ha preso il suo posto 😂

  4. Ahah la mamma ti parla ancora dopo questo post? 😀 scherzi a parte, deve essere stato un mese davvero indimenticabile, in puro stile student exchange!

  5. è bello sapere che nel primo viaggio all’estero eravamo tutti un po’ spaventati e pronti a tutto per rendere l’esperienza la migliore della nostra vita… come se pensassimo che non saremmo più andati all’estero in vita nostra!

    Ahah, che immaginazione!

  6. Cioè, aspetta:hai fatto bungee jumping? Dov’è la Erikina professoressa? 😀 Ehm… Io non lo farei nemmeno se mi pagassero, né a 18 anni né adesso. No, grazie. Tanto di cappello al tuo coraggio, però. E che bella esperienz la Florida! Più che altro, la falsificazione dei passaporti è stata un po’ inquietante e mi auguro che tua mamma non legga questo post. Secondo me si può rifare ancora, in maniera retroattiva 😉

    1. La Erichina prof è arrivata dopo alcuni anni 😂 Ad oggi non azzarderei più il bungee jumping, tantomeno la falsificazione di un documento, ma come si dice “era l’incoscienza della gioventù!”
      Mia mamma quando ha saputo (dopo anni) quello che avevo combinato ha considerato l’ipotesi che avessero scambiato le culle alla nascita 😂

    1. Inizialmente ha sorriso pensando che stessi scherzando, poi si è fatta serie e mi ha chiesto: “Ti hanno arrestata e me lo stai nascondendo?” 😂

  7. Che belloooo immagino la super emozione di volare oltreoceano completamente da sola ad appena 18 anni in una delle terre più amate del mondo! invidiaaaa e pensare che il mio primo viaggio all’estero è stato a 8 anni in francia con i miei, ed il primo da sola è stato a 21 anni da fidanzata a Vienna… poi certo non mi sono più fermata, ma il tuo super primo viaggio all’estero non si batte!!

    1. Sai che l’ho apprezzato ancor di più dopo alcuni anni? Come succede spesso a quella età, non sempre si riesce ad apprezzare appieno le opportunità che si hanno: l’ho sfruttata, quello sì, ma a distanza di anni ne rivaluto ancor di più il valore!

  8. Che bell’avventura. Non solo per la destinazione ma anche e soprattutto per la spensieratezza del 18 anni.
    🙂

    PS. hai fatto bene a raccontare, tanto è caduto tutto in prescrizione. 😉

  9. Il tuo primo viaggio all’estero mi ha lasciata a bocca aperta!! Villazza con piscina & vita da telefilm… niente male come prima esperienza 🙂

  10. Che primo viaggio all’estero super… Con i controc… Ehm… Molto bello! 🙂 ti porterai questo ricordo con te per sempre. Bellissimo

  11. Bellissimo il tuo primo viaggio! Abbiamo un’altra cosa in comune allora io e te: primo viaggio da solo all’estero in Florida! Solo che invece di Fort Lauderdale io ero a Sarasota, il lato opposto ma vicinissimo comunque! Io ero andata per imparare l’inglese pensa te!

    1. Proprio un bel paese la Florida, se poi lo si vive in giovane età e con un pizzico di sfrontatezza il risultato non può che essere fantastico! Alla fine ti è servito per l’inglese? No perché io dopo un mese di pazza gioia non sono tornata madrelingua!

  12. Cavolo ma che bellissima avventura e poi a 18 anni dall’altra parte dell’oceano!!mi hai fatto morire dalle risate «avvisando» la tua mamma.. anch’io spesso quando scrivo penso.. ma povera mamma le verra un infarto retroattivo ahahaha

  13. Che viaggio meraviglioso, davvero (e i dettagli sulla signora ospitante sono fantastici, me la sono immaginata benissimo uscire per andare al lavoro in banca in calzini e short)! Spero tantissimo che la mia prima esperienza in USA mi lascerà altrettanta soddisfazione e splendidi ricordi ^^

  14. Bellissimo racconto!!! Per me l’America è stato il mio primo viaggio intercontinentale, quando l’america sembrava davvero molto ma molto lontana. Mentre il mio primo viaggio è stato un regalo di compleanno per i miei 5 anni, volare a Londra è stato un sogno.

    1. Anche Londra non è mica male come meta! Oggi ci sembrano mete così scontate, volare a Londra è quasi più facile che raggiungere un’altra città italiana, ma in passato tutto aveva un gusto diverso!

  15. E tua mamma alla fine ha letto? penso che si sia fatta una bella risata.. a parte tutto hai fatto davvero una bellissima prima esperienza all’estero: i peruviani e i passaporti falsi sono la parte migliore della storia! Penso che riguardandoti indietro ti sia resa conto di quanto sei cresciuta e di quanto anche quel viaggio ti abbia aiutato a crescere. Bellissima esperienza vita!

    1. Eh sì, lo ha letto e sì, dopo un iniziale stupore si è fatta una bella risata. La prima cosa che mi ha detto è stata: “Non ti riconosco figlia mia”! 😂 Sconcerto a parte, hai ragione, è un’esperienza che non dimenticherò mai e poi mai, è stato il primo passo verso l’età adulta (anche se considerate le varie peripezie non si direbbe 😂)

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