Tallinn, la città da c’era una volta

copertina post Tallinn

C’era una volta una coppia di viaggiatori intrepidi che, incuranti del pungente freddo invernale estone, decisero di andare alla scoperta della città di Tallinn. Ne avevano sentito tanto parlare: i blogger-cantastorie ne avevano esaltato le bellezze nei loro racconti e il manoscritto della Lonely Planet aveva loro fornito le informazioni essenziali per partire.

Ed eccoli arrivare con i loro bagagli pieni di entusiasmo (presto raffreddato dalle temperature) in una tarda serata del 1 febbraio, anno del Signore 2018. La neve lentamente e delicatamente cadeva sulle strade acciottolate della città, il silenzio regnava sovrano. Il suono dei passi dei due viaggiatori era l’unico percettibile in quel momento.

I due protagonisti di questa storia decisero saggiamente di fermarsi a mangiare in qualche osteria non lontano dal luogo dove avrebbero dormito per poi andare a coricarsi e recuperare le energie in vista dell’indomani.

Capitolo I

Ciò che si trovarono di fronte il giorno seguente andò ben oltre le loro aspettative. Tallinn si mostrò come lo farebbe una regina in occasione di un impegno ufficiale, in tutto il suo splendore. La coppia capì subito perché l’Unesco avesse dichiarato la città vecchia Patrimonio dell’Umanità. Iniziarono a camminare lungo le viuzze acciottolate e si sentirono come se avessero fatto un salto indietro nel tempo di secoli: cortili medievali dove potersi infilare, quasi a voler cercare il “giardino segreto” celato dietro un cancello, case di antichi mercanti e chiese dalle alte guglie. Il loro sguardo non sapeva cosa prediligere e l’atmosfera non rendeva il compito più semplice. Cosa mancavano? Solo i menestrelli.

città vecchia Tallinn
La città vecchia

Capitolo II

Dopo essere passati davanti alle Tre Sorelle, un tempo case di un mercante che le costruì per regalarle alle tre figlie, i due “giovani” si incamminarono per raggiungere la collina di Toompea.

Arrivarono ai Giardini del Re di Danimarca e lì, circondati da statue di monaci incappucciati, scoprirono di trovarsi in uno dei luoghi più infestati dai fantasmi di Tallinn.

Dopo aver sentito il loro sangue gelare (come se già le temperature non fossero state sufficienti a non far salire la febbre), proseguirono alcuni metri e si trovarono davanti lei, la Cattedrale ortodossa di Alexander Nevskij, con le sue cupole a cipolla da togliere il fiato. Decisero di entrare per ammirarne gli interni, perché non avevano mai visitato una chiesa ortodossa. Riposero la macchina fotografica nello zaino (all’interno i forestieri non possono scattare fotografie) e si trovarono nel bel mezzo della celebrazione della Divina Liturgia. Il rito e l’atmosfera furono tali che lei non riuscì a staccare gli occhi da quanto stava avvenendo, impietrita.

cattedrale alexander nevskij tallinn
Esterno della cattedrale

Usciti dalla chiesa continuarono la piacevole passeggiata lungo le viuzze di questa collina. Passarono davanti all’antico castello di Toompea, oggi sede del Parlamento, entrarono dentro la Cattedrale luterana di Santa Maria e proseguirono fermandosi nei vari punti panoramici a godersi a pieni polmoni la vista panoramica sui tetti rossi della città.

Tutto quel freddo fece venir un po’ di fame alla coppia, la quale tornò nella Città Bassa costeggiando i bastioni per trovare rifugio in qualche osteria, con la speranza di trovare un oste gentile e cordiale che preparasse loro un po’ di cibo per rifocillare mente e stomaco.

Capitolo III

A stomaco pieno, i due ripresero a camminare ed arrivarono in Piazza del Municipio (con albero di Natale ancora addobbato).

No, non avevano alcuna incombenza burocratica da sbrigare, ciò che volevano era arrivare a vedere, a poca distanza, la Confraternita delle Teste Nere, un luogo dedicato a San Maurizio, fondatore dell’ordine e patrono dei mercanti scapoli, con un portone in legno risalente al 1640. Già che erano lì, semplicemente attraversando la strada trovarono anche un bell’edificio art nouveau, la Galleria del Drago, sede di mostre di arte contemporanea. Proseguendo per pochi minuti trovarono anche l’ex quartier generale del KGB. Il prezioso manoscritto di Lonely Planet riportava: “le finestre di questo scantinato furono murate per evitare che i rumori giungessero alle orecchie dei passanti”. Tanto bastò per far allontanare la coppia con passo spedito.

confraternita delle teste nere tallinn
Confraternita delle Teste Nere

Capitolo IV

In fuga a gambe levate dalla ex sede del KGB, la coppia tornò in Piazza del Municipio dove diede un’occhiata più accurata al Municipio stesso e decise, per combattere un accenno di raffreddore, di cautelarsi entrando nella Farmacia del Consiglio Comunale, la più antica d’Europa.

La neve iniziò a farsi più insistente quindi scelsero di rifugiarsi all’interno della gotica Chiesa di San Nicola, all’interno della quale si trova il Museo Niguliste, ospitante splendide pale d’altare.

pala d'altare chiesa di san nicola Tallinn

All’uscita dal museo, fortunatamente la neve cessò di cadere in maniera incessante e ciò permise ai due viaggiatori di completare il loro viaggio alla scoperta di Tallinn. Raggiunsero in pochi minuti il Passaggio di Santa Caterina, anche se ebbero alcuni problemi nel trovarne l’accesso (si potrebbe serenamente affermare che ci misero 10 minuti abbondanti).

passaggio di santa caterina Tallinn
Il passaggio di Santa Caterina

Percorsero questo passaggio medievale per poi dirigersi fino alla Grande Porta della Costa e Torre di Margherita la Grassa (o Grassa Margherita), così massiccia da sembrare impenetrabile. Oggi sede del Museo Marittimo Estone, era la porta di accesso alla città vecchia dal mar Baltico. Va da sé che la coppia si soffermò a pensare all’origine di quello strano nome ma, trovando il museo chiuso, si dovettero accontentare di alcune storie raccontate dalla donzella dell’ufficio informazioni, nessuna delle quali sembrò essere fondata.

I due lasciarono dunque la Grassa Margherita per tornare presso il loro giaciglio a raccogliere i loro bagagli, non senza passeggiare lungo i bastioni della città.

bastioni Tallinn
Passeggiata lungo i bastioni

Dopo tre giorni trascorsi nella capitale estone, la coppia dovette a malincuore abbandonare la città da fiaba per raggiungere la seconda meta del loro viaggio. Come in ogni fiaba che si rispetti, tuttavia, viaggiarono felici e contenti.

(Foto di copertina Tobias Albers-Heinemann – Pixabay)

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36 commenti

  1. ahah a me il vostro nuovo stile non dispiace affatto. S’intona bene con le atmosfere fiabesche di Tallinn!
    La piazza del municipio poi è davvero bellissima

  2. Meravigliosa questa fiaba! *_*
    Anche io ho trovato le donzelle baltiche degli uffici informazioni tanto carine e disponibili con noi viandanti italiani! *_*
    Complimenti Erica 😉

  3. uno dei post migliori di sempre 🙂
    potreste pensare di stampare delle guide, userei le vostre altrochè Lonely Planet 😉

  4. Sarà l’atmosfera natalizia che si respira dalle foto, ma a me questa Tallin piace tantissimo! Il passaggio di Santa Caterina è davvero particolare.
    Comunque ve lo dico… il nevischio tanto bello, ma io su quei san pietrini sai le scivolate!!!

  5. Non solo un posto favoloso ma anche un post davvero da fiaba! Mi hai portata tra le strade di Tallinn facendomi immaginare una dama avventurosa e il suo cavaliere, cioè vi immaginavo proprio in abiti da fiaba!
    Bravissima 😍

    1. Grazie! Devo ammettere che il pensiero di vedere manager in calzamaglia ed armatura è piuttosto esilarante! 😂 Scherzi a parte, Tallinn non potevamo raccontarla diversamente, se avessimo fatto un video ci sarebbe stata bene qualunque colonna sonora Disney!

  6. Che bella Tallinn, ci sono stata quasi un anno fa e anche a me è rimasta nel cuore. La città vecchia sembra davvero uscita da una fiaba o una fantasia, ma anche molti punti dell’area circostante meritano una visita perché davvero speciali. Una settimana forse è stata sufficiente a vedere l’interno della città, ma fuori è un discorso a parte. Ho cercato di mediare le due cose e sono tornata con tanti ricordi in più. Purtroppo di rado torno dove sono già stata, ma a Tallinn ci tornerei davvero volentieri. Uno dei viaggi migliori dell’anno passato 🙂

    1. Abbiamo fatto una breve tappa anche a Pirita e Kadriorg, ma non so se avremmo dedicato un’intera settimana a Tallinn 🧐. Se avessimo avuto una settimana intera avremmo sicuramente toccato altre tappe in Estonia ma il tempo è sempre tiranno vero?

  7. Con la neve dev’essere super! Condivido con te le sensazioni della cattedrale ortodossa. Ricordo di aver avuto i brividi. Gli ortodossi ci sanno fare: credo sia impossibile che un ateo non si converta 😀 Ricordo anche lo stupendo passaggio di Santa Caterina. Avete fatto bene a raccontare il tutto come una fiaba, perché Tallinn è davvero un posto da favola

    1. Era veramente super, se non si hanno problemi particolari con le temperature un po’ più rigide, credo che questi paesi rendano molto di più in questa stagione! La neve rende tutto più suggestivo, forse un po’ monocromatico, ma comunque particolare! 😍

  8. Tallinn coperta da un manto bianco di neve…è una vera e propria magia!
    Con questo articolo la nostra voglia di visitarla si è triplicata, mannaggia a voi! <3

  9. Prima di leggere il post ero sicurissima che non avrei mai visitato mai Tallin in una gelida giornata di inizio febbraio ma devo dire che il mix stradine innevate, foto e racconto mi ha fatto venire voglia di sfidare le temperature polari per godere di questa atmosfera romantica e fiabesca. Tallin deve essere un gioiellino e d’inverno credo lo sia ancora di più! Bravi ragazzi! 😊

  10. Mi hai fatto conoscere Tallin, destinazione che ancora non avevo preso in considerazione. Credo che visitarla sotto la neve sia un’esperienza che farò quanto prima. Bravissima

    1. Grazie mille! Ti consiglio tutte e tre le repubbliche baltiche (stiamo ancora lavorando sui prossimi post) ma se dovessimo scegliere la nostra città preferita, Tallinn sarebbe sicuramente la prescelta.
      Ps. tutti si lamentano del freddo ma più ci pensiamo più siamo felici di averle visitate in questa stagione! 😃

  11. Che meraviglia! Vorrei davvero vederla, dopo questo post ha fatto un salto verso l’alto nella mia wishlit! La cattedrale in particolare mi attira tantissimo. In inverno in effetti dev’essere magico, quasi quasi metterei alla prova la mia freddolosità per provare!

    1. Osa, ne rimarrai stupita! Ti dico solo che in questi giorni sto sentendo più freddo a Rimini di quando ci trovavamo là! Tallinn merita tantissimo, è stato uno dei viaggi più emozionanti che abbiamo fatto finora!

  12. Il modo di raccontare questo viaggio e le foto mi hanno fatto sognare ad occhi aperti, è sembrato di essere catapultata in una favola! E’ stata una bellissima esperienza, grazie!

    1. Felici che vi sia piaciuto, manterremo questo stile per tutte le tappe del viaggio nelle Repubbliche Baltiche, calza a pennello!

  13. Più leggo e vedo foto di Tallinn più mi viene voglia di acquistare un volo per il prossimo inverno! Bellissime le vostre fotografie, davvero. E lo stile? Fantastico!

    1. In molti ci hanno detto che vorrebbero visitarla con temperature più clementi ma più ci pensiamo più siamo convinti che la stagione più affascinante sia l’inverno. Sicuramente meno calda ma più magica, senza alcun dubbio!

  14. AMO E ADORO il modo in cui avete impostato il racconto. In effetti le foto fanno pensare al paese delle favole, quindi non avreste potuto descrivere meglio la vostra avventura tra le nevi del nord. Ho una voglia matta di andarci!

    1. Grazie Celeste, troppo buona! Questo viaggio ci ha proprio dato la sensazione di vivere in un racconto, quindi anche gli ultimi post (prossimamente sui nostri schermi) seguiranno questo stile. Ti auguriamo proprio di visitare Tallinn, te ne innamorerai!

  15. Tallinn me la sono segnata per uno dei miei prossimi viaggi. Grazie per avermela fatta scoprire!

  16. Siamo alla ricerca di una meta per Pasqua e Tallin è da tempo che ci incuriosisce; dopo aver letto il tuo post, sono ancora più convinta che potrebbe essere un posto davvero adatto a noi

  17. Tanta stima per la coppia di intrepidi viaggiatori che hanno avuto il coraggio di sfidare le temperature di Tallin in inverno! Davvero carino questo modo di raccontare la città

    1. Siamo molto contenti ti sia piaciuto, ci è venuto spontaneo optare per questo taglio narrativo, Tallinn si presta davvero alle favole.

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