Perché non sempre la diplomazia è la scelta migliore

Mi considero una persona molto, anche troppo, diretta ma sono consapevole che ci sono situazioni nella vita in cui la propria personalità deve essere messa temporaneamente da parte per evitare discussioni infinite, musi lunghi e scene degne di bambini dell’asilo nido.

Uno degli argomenti che mi porta a nascondere la “cattivissima me” è la questione figli. Sì, perché è vero che siamo nel 2016 e che ci definiamo “mentalmente aperti”, ma come glielo spieghi a questi finti progressisti che se non hai fatto un figlio 10 minuti dopo esserti sposata non sei una brutta persona? Come far capire a queste persone che per il momento ti vuoi godere la vita di coppia?

“Sposata? Bene! Allora è il caso di fare un pargolo!”

ANCORA NO, C’E’ TEMPO, CI PENSEREMO, VEDREMO      (risposta diplomatica)

NO, NON E’ IL CASO         (la mia ipotetica – ma breve – risposta)

Apriti cielo! Gli occhi dell’inquisitore si spalancano e cominciano a guardarti nemmeno fossi un alieno, la bocca accenna segni di tremore perché non sa bene cosa risponderti senza sembrare maleducato/a.

quando ti chiedono quando farai figli

Il risultato è: “ah, ma fate bene, godetevi questi momenti perché quando avrete un figlio ve li dimenticherete” – seguito da “va la che di viaggi ne farete di meno, altro che vita sociale!”.

Allora, sappiate che sentire queste cose non è esattamente un incentivo a procreare! È un’istigazione alla chiusura delle tube per persone che, come me e manager, al momento amano la vita che stanno facendo insieme. È assolutamente inutile cercare di recuperare dicendo che avere un figlio è l’esperienza più bella che si possa avere nella vita dopo averla fatta passare per Alcatraz! Sono facilmente suggestionabile, suvvia! Chi mi conosce lo sa!

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Io credo solo che ci siano argomenti che possono essere affrontati quando alla base c’è un profondo rapporto di amicizia e non solo perché “è una battuta, sono cose che si dicono”.

No, non si dicono, soprattutto se dall’ultima volta che ci siamo visti sono passati dieci anni. Alla luce di tutto ciò, ho deciso che la prossima volta che qualcuno mi chiederà quando farò un figlio risponderò assumendo questa espressione:

quando ti chiedono quando farai figli

Te lo dirò una sola volta: non sono affari tuoi!

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